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Trinidad,marzo 2004
-Onika..Onika- mio padre bussa insistentemente alla porta. Lascio che la penna cadi sulla mia scrivania. Cosa vuole farmi ancora?Vuole picchiarmi,abusare di me,come fece qualche anno fa?
Apro la porta,con un sacco di timore -Scendi giù,subito- mi tira per un braccio e io non rispondo alla sua violenza.
Scendo le scale e vedo che nella stanza ci sono mia madre,che è più triste del solito e i nostri vicini,con il loro figlio,Meek. Quanto lo odio...
-Onika. Abbiamo preso una decisione. Tu e Meek vi sposerete tra una settimana!- mio padre finge un sorriso,mentre i genitori di Meek si guardano compiaciuti della loro crudele scelta. Mia madre invece,ha uno sguardo vuoto,perso -Cosa?- -Hai capito-.
Io non sposerò mai Meek!
-No- ribatto. Quel lurido,viscido essere si avvicina a me e mi alza con la forza,dandomi una sberla sul viso -No- ripeto,incurante di quello che potrebbe fare ancora.
Un altro schiaffo e un altro no.
Un pugno e un altro no.
Un calcio e un altro no.
Cado a terra,con la faccia gonfia e la gamba dolorante. Urlo di nuovo no.
Lo vedo alzare la mano,e chiudo gli occhi,in attesa del colpo.
Ma niente. Riapro gli occhi. Mia madre l'ha fermato -Levati,Carol!- -No. Nostra figlia non può sposarsi solo per il vostro interesse!Scappa,Onika,scappa!- mi guarda,e io mi sento più impaurita che mai.
C'è mia madre che cerca di placare la rabbia di mio padre,mentre i genitori di Meek guardano la scena,rimanendo immuni dalle azioni disgutose di mio padre.
Mi alzo,e mi asciugo il naso sanguinante -Scappa..scappa...ti troverò!- mi minaccia.
Io ho paura. Troppa paura.
Salgo in camera mia. Mi affaccio alla finestra,i nostri vicini se ne sono andati.
Ma non appena mi siedo sul letto,sento urla...urla che fanno accapponare la pelle.
Mia madre,mia madre sta soffrendo.
Sento il rumore dei piatti,dei bicchieri di vetro che si infrangono per terra.
Non sopporto tutto ciò. Mia madre non può stare così,per colpa mia!
Corro giù e caccio tutta la mia forza. Fermo mio padre che calcia ripetutamente mia madre -Sposerò Meek,sposerò Meek!- urlo,piangendo,mentre accarezzo i capelli di mia madre.
Lui,esce di casa e ci chiude dentro.
Sono nel mio incubo peggiore...
New York,2015
Quelle immagini..quelle parole..quel dolore...quella paura..non può essere cancellata dalla mente.
E per quanto adesso stia bene,per quanto adesso abbia la certezza che mia madre non soffri più,io ho paura.
Ho paura che torni,che mi trovi.
Ho paura che mi costringa a sposarlo.
Di tanto in tanto,mi manda messaggi..mi minaccia e io ho paura.
Non posso denunciarlo. I genitori di Meek uccideranno sia me che mia madre.
E l'ultima cosa che non devo fare in questo momento è innamorarmi.
Non posso.
Se mi troverà,mi ucciderá. E ucciderá anche lui. E io non voglio che il più bel ragazzo di questa terra muoia per colpa mia.

#venite dal nord,centro o sud?
Io dal sud :D

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