Chapter 52

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Era venerdì pomeriggio: mercoledì Justin ed io pranzammo da soli a pomeriggio inoltrato, mentre Kay era fuori con Alfredo. Successivamente ci rilassammo sul divano guardando Netflix ed infine ci facemmo un po' di coccole in camera mia, poco prima che se ne andasse, lasciandomi cenare solo con Kathe che era appena rientrata.
Giovedì, invece, era passato a salutarmi poco dopo pranzo, avvertendomi che sarebbe stato in studio a registrare tutto il giorno e che ci sarebbe stato anche Scooter, al quale feci portare i miei saluti. 
Dunque, era venerdì pomeriggio, ed io e Kay stavamo per andare a casa di Jay, dove ci sarebbero stati anche tutti gli altri, per parlare di cosa avremmo fatto la sera successiva e soprattutto per progettare il nostro viaggio. Il mio ciclo non era ancora terminato del tutto, perciò ero totalmente scazzata: indossavo un paio di pantaloni della tuta grigi chiari marcati Nike, un top CK nero e un paio di Yeezy ai piedi. Avevo un po' di trucco, giusto per essere presentabile, mentre i capelli erano sciolti e con leggere onde da metà lunghezza. Per una volta anche Kathe non era troppo in vena di mettersi in tiro: anche a lei erano venute le sue cose ed era in modalità super comfy. Indossava un top crop a manica lunga e a collo alto, stretto ma stretch grigio, con un paio di leggins a vita alta dello stesso colore, ed un paio di Air Force bianche ai piedi. Indossammo gli occhiali da sole e salimmo in macchina, mentre lei mandava un messaggio che preannunciava il nostro arrivo a Fredo. Arrivammo davanti alla cancellata di villa Bieber proprio mentre essa si apriva, offrendoci l'accesso al vialetto, mentre Fredo ci aspettava sulla soglia di casa. Parcheggiammo e raggiungemmo il ragazzo. "Hay mami" disse avvolgendo la vita di Kathe e stampandole un bacio sulle labbra, "Ciao Lucy" disse caloroso baciandomi una guancia mentre stavo entrando. Lo salutammo e poi ci annunciò che erano già tutti sul divano. "Ciao ragazzi!" esclamò Kathe non appena raggiungemmo il soggiorno. "Ciao ragazze!" esclamarono tutti girandosi verso di noi e accogliendoci calorosamente. Facemmo il giro dei saluti, baciando sulla guancia tutti loro ancora comodamente seduti sul sofà: c'erano Chaz, Ryan, Kelsey e Fredo e Justin, che fu l'ultima persona che salutai. "Ciao piccola" disse mentre gli altri discutevano, facendomi sedere affianco a se e avvolgendomi la vita con un braccio. "Ciao piccolo" dissi piano, sorridendogli. Stampò un bacio all'angolo della mia mandibola, molto vicino al mio collo, facendomi già ricoprire di brividi. Gli sorrisi e poi mi rivolsi a tutti gli altri. "Come state ragazzi?" dissi interrompendo i loro discorsi. Risposero che andava tutto bene e poi mi immisero nel loro discorso. Parlavano del viaggio, anche se non c'era molto da dire a mio parere: avevamo il jet e la casa del signorino al mio fianco a nostra completa disposizione, c'era poco altro da programmare. 
"Stavamo decidendo se partire domenica sera o lunedì mattina. Kelsey ed io partiremo anche domenica, in modo da avere anche tutta la giornata di lunedì da sfruttare. Fredo e Ryan, invece, non hanno voglia di subirsi un viaggio in notturna e preferiscono partire con calma lunedì ed arrivare quando arriveremo" disse Chaz sbuffando. Mi girai verso Justin dopo aver ascoltato il discorso dell'amico. "E tu che ne dici?" gli chiesi. "Io-" "Lui, come al solito, non si esprime!" lo interruppe Chaz. "Non è vero, ho solo detto loro di decide quando avrebbero voluto andare" si difese sorridendomi e stringendomi attirandomi a se e facendomi sedere sulle sue ginocchia. "Ed ora che ci sei tu sarà ancora meno interessato all'argomento" aggiunse Chaz alzando gli occhi al cielo, facendo ridacchiare gli altri e facendo arrossire me, mentre anche Justin rideva, baciandomi infine una guancia.
"No comunque, che palle il viaggio di notte, è una seccatura inutile, abbiamo tutto il tempo!" disse Fredo, esprimendo la sua opinione. "Anche io la penso così" disse pacato Ryan, facendo sbuffare Somers. "Okay, dunque perché non possiamo partire domenica mattina?" chiesi guardandoli uno dopo l'altro. "Così non ci sarà nessuna seccatura notturna dalla quale riprenderci e la giornata di lunedì sarà tutta disponibile" dissi semplicemente. "Impossibile, Justin ha degli impegni per quella giornata" disse di nuovo Chaz. Mi girai confusa verso Justin, attendendo chiarimenti: non sapevo avesse impegni. Non che fosse obbligato a dirmi la sua vita, comunque. "Ti spiego dopo, piccola" sussurrò a mio orecchio, facendomi rigirare verso gli altri. "Se magari spiegassi anche a noi, dato che non ci hai ancora detto niente!" si lamentò geloso il moro. "Allora, ragazzi, mettiamolo ai voti. Chi vuole partire domenica sera?" Chiese Fredo. Kelsey, Chaz e Kay alzarono le mani. "Perfetto, è chiaro che si partirà lunedì, allora!" dichiarò il brunetto. "Lucy, tu dovevi stare dalla nostra parte!" disse lamentandosi Kelsey. "Kel, io sarei dalla vostra parte, perché anche io vorrei godermi anche la giornata di lunedì. Tuttavia, se partissi la sera prima sarei distrutta perché non riuscirei a dormire in volo, e mi perderei comunque tutto il lunedì" dissi sorridendo imbarazzata. "Okay" mi rispose facendomi una faccia da cucciolo. "Bene, ora che avete deciso, che si fa?" disse Justin. Silenzio più assoluto. Io avevo solo un pensiero in mente e cercavo lo sguardo delle ragazze per ricevere il loro appoggio. Kelsey parò per prima: "A costo di cadere nel banale..." disse a voce bassa e con tono non troppo squillante, "Shopping?" chiese impacciata. I maschi sbuffarono mentre Fredo parlò per primo: "Assolutamente no!" rispose irremovibile. "Kel, proprio qui ti volevo!" dissi in totale accordo, scoppiando a ridere. Inutile, noi ragazze pensavamo al nostro abbigliamento a prescindere dall'occasione. "Pensavo proprio a quello!" dissi rivolgendomi a lei, mentre scoppiammo a ridere. "Mi spiace piccolo, ma anche io vorrei andare a fare shopping" disse Kathe, poggiano una mano sulla spalla di Alfredo come segno di conforto. "No mami, per favore risparmiateci" piagnucolò Fredo, "Dai ragazze, ci annoieremo a morte" disse Chaz. "Ryan? Jay?" disse Kay. "Tanto deciderete comunque voi" disse tranquillamente sottomesso Ryan, ricevendo un bacio volante dalla sua fidanzata, il che mi fece ridere. Mi girai verso Justin per sapere la sua risposta, donandogli uno sguardo. "Io non ne ho molta voglia, più che altro non ho voglia di essere assalito come l'ultima volta" disse facendo spallucce. "Grande bro!" disse Fredo, esultando. "Potresti semplicemente chiamare Kenny già da ora" disse gentilmente Kelsey. Mi rigirai verso di lui, cercando di capire la sua reazione. Sbuffò, ancora indeciso. Fu allora che mi venne in mente l'idea per convincerlo. Mi avvicinai al suo orecchio, intenta a farmi sentire solo ed unicamente da lui. Coprì con la mano il fianco della mia bocca rivolto agli altri, in modo che non avessero potuto leggere nemmeno il mio labiale, cominciando a sussurrare qualcosa: "Vorrei farti una sorpresa, ma per questo dovrei assolutamente comperare alcune cose da Victoria's Secret" dissi cercando di essere il più seducente possibile. Si alzò velocemente in piedi, tenendomi in braccio per poi posarmi a terra. "Ragazzi, tutti a fare shopping!" esclamò felice e schioccando una volta le mani davanti a se, facendo sbuffare i ragazzi che aspettavano un suo salvataggio e facendo esultare noi ragazze: io me la ridevo sotto i baffi mentre le altre due facevano balletti stupidi.
Uscimmo di casa poco dopo, quando Justin aveva avvertito Kenny e Shane di raggiungerci in centro, e decidemmo di prendere la nostra macchina e la Jeep di Fredo, dividendoci tra ragazze e ragazzi, così che avremmo potuto parlare un po' con Kelsey. 
Salimmo in macchina, mettendoci in viaggio seguendo i ragazzi. "Allora Kel, come stai?" disse Kay, dal posto di fianco al mio che stavo guidando. "Tutto bene dai, stanca: il college mi uccide. Ma va bene, soprattutto perché la settimana prossima ci rilasseremo e ci divertiremo un sacco!" disse facendoci esultare come delle ragazzine. "Già, ne succederanno delle belle" esclamai. "E voi ragazze?Tutto bene?" chiese gentilmente. "Bene come sempre! Ciclo a parte" disse Kathe, "Già" aggiunsi. "Non me ne parlare, ho finito pochi giorni fa" disse Kel, e la immaginai roteare gli occhi.
Accesi la radio e stavano trasmettendo "Where are you now?", alzai leggermente il volume, facendoci cantare e dimenare. "Dobbiamo assolutamente fare una giornata tra ragazze!" esclamai, volenterosa di passare un pomeriggio di shopping, capelli ed unghie sola con loro. "Assolutamente!" dissero Kel e Kay contemporaneamente. Nel frattempo ci stavamo fermando ad un semaforo, affiancandoci ai ragazzi, che come tipico di loro cominciarono a fare i cretini facendoci smorfie dai finestrini e lanciando schiamazzi. Alzai il volume dello stereo che stava ancora riproducendo le note dell'ultima canzone di Justin, mentre facevo scendere i vetri dell'auto. I ragazzi fecero lo stesso. Fu in quel momento che io e le ragazze urlammo le parole "Where are you now?" al mio tre, seguendo le parole della canzone e cominciando a ballare sul ritmo del ritornello. Justin che era al posto del passeggero davanti scosse la testa ridendo e cominciò, insieme a tutti i ragazzi, ad agitarsi e a ballare. Dovevamo essere stati davvero teneri da vedere.

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