Chapter 72

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Aprii gli occhi, baciata come d'usuale dai raggi di sole che filtravano dalla finestra, udendo rumori di passi leggeri provenienti dal resto della casa: qualcun'altro era già sveglio. 
Sorrisi girandomi per dare un'occhiata a Justin, che dormiva beatamente stringendomi a se.
"Principe" sussurrai vicino al suo viso, facendolo cominciare a svegliare. "Buongiorno Juju" sussurri ancora, più vicino al suo orecchio.
Girò il volto verso di me, dando le spalle alla finestra dalla quale la luce ci invadeva, aprendo un solo occhio prima di parlarmi con voce roca: "Buongiorno principessa" disse, portando una mano davanti al suo sguardo, proteggendolo ulteriormente. 

"Qualcuno è già sveglio, scendiamo insieme?" gli chiesi a volume di voce contenuto.
Sinceramente non sapevo per quale ragione lo avessi svegliato, volevo solo iniziare la giornata assieme a lui, credo.
"Sì, ma tra cinque minuti" disse con tono lamentoso, facendomi sorridere ed abbracciandomi con una presa più forte, sistemando il viso nell'incavo del mio collo.
Cominciò a sfiorare il mio addome piatto con la punta delle dita, facendomi rabbrividire, così cominciai a passare le mie tra i suoi capelli. 
"Dobbiamo per forza tornare a casa?" disse, ancora con la bocca leggermente impastata. "Non so tu, ma io un giorno dovrò farlo per forza" gli risposi ridendo. 
"No, restiamo a vivere qui per sempre" disse, lasciando un bacio leggero sulla pelle che ricopriva la mia clavicola. "Suona tanto come una proposta, Bieber" ammisi ridendo.
"Mmmh, una proposta che dovresti tenere in considerazione" disse portando una mano sul mio seno nudo, stringendolo, e mordendo piano il punto precedente del mio decollette. Potei sentire la sua erezione premere contro il lato della mia coscia. 
"Okay!" esclamai, alzandomi repentinamente in piedi ed avvolgendomi nella mia vestaglia, "E' ora di alzarci prima che le cose degenerino" aggiunsi guardandolo. "Va bene mamma" disse con finto tono frustrato. Risi e mi diressi in bagno.
Non appena uscii entrò Justin, che indossava già un paio di boxer CK neri ed un costume azzurro e bianco.
Infilai distrattamente un bikini bianco ed un paio di shorts di jeans a vita alta, ultimando la mia preparazione in contemporanea all'uscita di Justin dal bagno. 
Ci sorridemmo mentre mi prendeva la mano, incamminandosi senza nulla da dire verso la porta ed uscendo dalla stanza. La porta di Chaz era chiusa, come anche quella di Ry e Kel, mentre quella di Kay e Fredo era aperta, con loro che stavano infilando le infradito o che si stiracchiavano già pronti. "Buongiorno ragazzi!" disse Kathe con un sorriso, rivolgendosi a noi, alzandosi dal letto sulla quale era seduta dopo aver infilato le ciabatte. "'Giorno!" rispondemmo io e Justin all'unisono,  aspettandoli davanti alla porta. 
Ci raggiunsero e baciai la guancia della mia migliore amica prima di dirigerci al piano di sotto, dove Chaz era seduto sul divano e Ryan su una sedia attorno al tavolo, mentre Kelsey apparecchiava per la colazione.
"Buongiorno a tutti!" disse quest'ultima, felice come al solito. "Buongiorno anche a voi" risposi, raggiungendo i ragazzi in sala da pranzo. 
"Cosa vorreste per colazione?" ci chiese gentilmente, portando in tavola biscotti e cereali, assieme a confetture ed altre leccornie. "Credo che tutto questo posta bastare" disse Kathe ironica, osservando tutto il ben di Dio che imbandiva la tavola. "E' più che abbastanza" dissero Fredo e Justin, prendendo posto. Ci accomodammo tutti, cominciando la nostra colazione. 
"Che volete fare oggi?" chiese Justin, preparandosi una tazza di Cap'n Crunch. 
"Non saprei" disse Fredo dopo un attimo di silenzio. "Andiamo ragazzi, nemmeno un'idea? Siamo in uno dei posti più belli del mondo!" esclamò nuovamente Justin, rimanendo concentrato a versare il latte nella sua tazza. "Proponici tu, amico! Noi siamo qui solo per rilassarci e divertirci tutti assieme" disse Chaz, addentando un pezzo di pane tostato. 
"Non lo so: snorkeling, moto d'acqua, giro turistico in barca, scii nautico.. qualcosa!" riprese Jay, portando alla bocca una cucchiaiata di cereali. Era attraente anche mentre mangiava una tazza di cereali, con quella mascella che si contraeva assieme agli sternocleidomastoidei, il suo petto nudo rilassato sulla seduta, ma con i muscoli sempre tonici e perfettamente scolpiti e... Stop! 
"Scii nautico!" esclamai, scappando dai miei pensieri prima che divenissero impuri, attirando l'attenzione dei ragazzi. "Sì, questo piacerebbe anche a me!" disse Chaz, avvalorando la mia richiesta. 
"Perfetto, allora dopo colazione andremo a fare scii d'acqua, così lasceremo lavorare in pace anche Santiago" riprese il mio biondo.

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