La paura invase tutto il mio corpo,il ragazzo sorrise. Mi meravigliò il fatto che nonostante mi spaventasse a morte,era stupendo e il suo tocco mi fece rilassare sotto di lui. 'Harry è il tuo ragazzo?' chiese avvicinando il suo bacino al mio 'No.Non è lui' cominciò a baciare il mio collo continuando a levarmi il vestito.'E allora,chi è'
'Si-Si chiama Austin' balbettai. 'e dimmi,questo Austin è capace di fare quello che sto facendo io?' intravedei due figure dall'altra parte del corridoio, Mattew mi fece segno di allontanarmi un pó da lui. Feci finta di stare al gioco facendo scendere le mie mani lungo il suo corpo,gli morsi il lobo dell'orecchio per poi spingermi verso il muro. 'Fammi vedere quello che sai fare' . Stava per aprire bocca quando qualcuno lo colpì in testa con un bastone. Lo guardai cadere per terra prima di alzare lo sguardo verso Mattew. Sorrise e mi tese una mano 'Andiamo signorina' . Accettai il gesto e mi incamminai verso El per farmi rimettere il vestito come stava prima,camminai velocemente verso Harry. 'Hey dove sei stata? Ti ho cercata dappertutto' sorrisi debolmente 'ero in bagno'. Lo portai sulla pista da ballo e lui mi seguì senza fare una piega. Mi mossi su di lui in modo provocante,avevo bevuto parecchi alcolici e non ero più in me 'Hey piccola forse è meglio che io ti riporti a casa,sei ridotta davvero male e magari le tue amiche si stanno preoccupando per te' la figura di Harry era sfocata davanti a me ma nonostante l'alcool le sue iridi verdi brillavano in un modo fantastico nelle mie.
'No' obiettai.
Harry mi guardo stupito e con un aria interrogativa.
'Voglio stare con te stanotte' continuai. Non aspettò un secondo prima di prendermi per mano e portarmi verso l'uscita. Il viaggio in macchina non fu per niente silenzioso dato il fatto che continuavo a raccontargli i miei fatti più bizzarri senza motivo. Rideva in continuazione,avrei fatto di tutto per far comparire quelle fossette ancora. Sospirai con ancora un grande sorriso stampato in faccia,il mio cellulare prese a suonare e lo attaccai immediatamente all'orecchio.
'Austin!' nella mia voce c'era emozione.
'Piccola! Dove sei?' tentò lui.
'Austin mi manchi così tanto' seguì un attimo di silenzio.
'Sei ubriaca?' proseguì lui.
La chiamata terminò e io cominciai a farmi dei dubbi mentali 'Siamo arrivati' disse Harry con voce roca. Camminai con qualche difficoltà fuori dalla macchina dritta verso la camera di Harry. Abbassai la cerniera del mio vestito fino a farlo scrivolare giù per le mie gambe. Harry chiuse piano la porta soffermandosi qualche secondo su di me prima di iniziare a parlare 'Erm..io sono nella stanza qui accanto se hai bisogno di qualcosa.' Sfilai gentilmente la sua maglietta prima di metterla sul mio corpo e infilarmi sotto le coperte,Harry si avvicinò e dandomi un bacio sulla guancia lasciò la stanza.
Harry's POV
Sapevo che quella notte non sarei riuscito a dormire,continuavo a guardare il soffitto pensando a come potesse stare la ragazza nella stanza accanto,ero sicuro che mi stava cambiando. Ci stava riuscendo. Pensai per molte ore finchè non sentii il lenzuolo alzarsi.Un piccolo corpo si infilò sotto le coperte,la sua pelle fredda era a contatto con la mia. Stavo per dire qualcosa quando le sue labbra si avvicinarono alle mie,i nostri occhi continuavano a brillare nel buio. 'Ti amo'
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Don't let me go.
Fanfiction«Leggevo nei suoi occhi la paura quando attaccai il mio petto al suo,le nostre labbra vicinissime,i suoi occhi verdi brillavano nei miei,poco più chiari,poi si chiusero,spostando la mano destra nell'incavo tra la sua schiena e il muro premetti le mi...