Don't let me go.

Chapter 46

Mi attaccai con violenza alle spalle di Joe per strofinare il suo corpo sul mio. Gemette sotto il mio tocco.

'Che c'è? Mai provata una cosa del genere?'

'no ma amerei provare piccola,e tu?'

Annuii con malizia mentre Josh toccava con violenza il mio culo.

'Ne vuoi un pò anche tu?' risi girandomi e baciando il suo collo.

'Te la sei venuta a cercare Charles,vuoi finire come la tua amichetta? Approposito..come sta lei?' strinsi i pugni ripensando a cosa avevano fatto passare quegli stronzi alla mia migliore amica,ma questo mi diede solo la carica per avventarmi più violentemente contro di loro.

'Sta benissimo sai,Styles fa sentire meglio molte ragazze' ammiccai nella sua direzione.

'Tu ne sai molto vero?' chiese Joe.

Annuii baciando leccando e mordendo il suo collo.

'Mi piaci Shaw,davvero molto.'

'Anche tu mi piaci,che ne dici di giocare un pò ora che sei sola e ne hai voglia' sorrisi mentre lui mi baciava con fermezza,sbattendomi contro il muro,lo staccai stringendo in un pugno la sua maglietta,il rumore di uno sparo fece eco nella grande stanza e appena staccai le mani da lui il corpo di Joe cadde a terra. Mi voltai per intravedere Harry e Matt,entrambi con la pistola puntata sul corpo di Josh.

'Hey Hall,volevi divertirti?' iniziò Harry.

'Beh io mi sto divertendo moltissimo' sorrise maliziosamente. Incontrai lo sguardo di Josh appena aprì bocca,non sembrava per niente spaventato.

'Vediamo chi si divertirá quando la mia squadra avrà questa puttanella' fece cenno muovendo la testa verso di me. 'O la tua Styles. Ah no aspetta..quella ce la siamo già scopata. Harry premette d'istinto il grilletto facendo cadere a terra il corpo morto di Josh.

'Andiamocene' dissi seria.

'Matt portala fuori.' Harry aveva lo sguardo fisso ancora sul corpo per terra mentre Matt gli lanciò un contenitore semi trasparente con un liquido che a primo impatto sembrava alcool o benzina. Si avvicinò cospargendo entrambi i corpi di quella sostanza. Poi tirò fuori una scatola di fiammiferi e ne accese uno,fu l'ultima cosa che vidi prima che Mattew mi trascinasse fuori dall'edificio prendendomi in braccio e poggiandomi su un muretto dalla parte opposta della strada.Dove si trovava la macchina. Mi baciò con passione facendo amalgamare il suo respiro con il mio,i nostri cuori che battevano velocemente mi fecero dimenticare del mondo esterno.

'Ti amo' dissi staccandomi.

'Ti amo anche io' si riavvicinò per baciarmi. Harry ci raggiunse con uno sguardo serio e duro e senza dire niente si fiondò in macchina sul sedile del guidatore,Matt si mise davanti con lui mentre io mi appoggiai sui sedili posteriori rilassandomi sapendo che tra poco avrei visto e abbracciato la mia migliore amica. Per la prima volta dopo tre giorni. Mi addormentai sperando solo che stesse meglio.

Arrivammo a casa e io fui la prima a fiondarmi sul portone d'ingresso aprendo la porta. Salutai Max per poi salire spedita al piano di sopra sapendo che comunque i ragazzi avrebbero dovuto parlare di affari o cose del genere.

Entrai in camera di Harry e come sospettato trovai il corpo minuto della mia migliore amica. Era straiata ma sveglia,i suoi occhi socchiusi seguivano ogni mio movimento. Mi stesi vicino a lei abbracciandola forte.

'Mi dispiace' sussurrai.

'Avevo tanto bisogno di questo'

Mi staccai guardandola con un aria interrogativa.

'Questo cosa?'

'Avevo bisogno di te El' disse con un tono supplichevole.

'Della mia migliore amica' continuò mentre le lacrime iniziarono a scendere giù per le sue guancie.

'Sii forte. Io sono qui è non me ne vado' i suoi occhi incontrarono i miei: il solito verde scuro era scomparso lasciando spazio ad un verde molto più chiaro,molte vene rosse incorniciavano l'estremità dei suoi occhi,forse per tutto il tempo passato a piangere. Non l'avevo mai vista così debole.

'Hai dormito almeno un pò?'

'un'ora.' disse strizzando gli occhi.

'Un ora in tre giorni?! Hai bisogno di riposare. Chiusi gli occhi aspettandomi che lei facesse lo stesso. Dopo poco aprii gli occhi e assicurandomi che stesse dormendo mi alzai per andare a farmi una doccia calda. Era il mio modo di risolvere tutti i problemi,farli scivolare via insieme all'acqua. Uscii poggiando accuratamente l'asciugamano intorno al mio corpo,guardai l'ora dall'orologio appeso sulla parete del bagno. Cazzo. Ero stata davvero molto li sotto. Uscii di corsa per assicurarmi che Sylvia stesse bene e che non si fosse già svegliata non trovando nessuno vicino a lei quando le avevo promesso poco prima che ci sarei stata. Aprii lentamente la porta della camera cercando di fare meno rumore possibile. Era stesa sul letto coperta dal lenzuolo,Harry era sdraiato accanto a lei,girato su un fianco accarezzava i suoi capelli. La guardava adorante mentre cantava una dolce canzone,piena di parole d'amore. Non l'avevo mai sentita prima. Sia la canzone che la voce di Harry,entrambe erano fantastiche. Chiusi la porta,di nuovo cercando di non farmi sentire,scesi le scale trovando Mattew steso sul divano,coperto solo da un paio di boxer. Sorrisi maliziosamente andando verso a lui. Ricambio il sorriso facendomi segno di avvicinarmi,mi misi a cavalcioni su di lui baciandolo:era un bacio strano. Un pò diverso,era pieno di desiderio.

'Ti voglio' iniziò lui levandomi la maglietta. Incontrai il suo sguardo mentre cercava di sfilarmi i pantaloncini,che dopo pochi secondi erano a terra come la maglietta. Cominciai a baciarlo strusciandomi violentemente su di lui. Si staccò sollevandomi,nel suo sguardo c'erano lussuria e passione.

'Sei mia'

'Solo tua' mi rifiondai sulle sue labbra mentre lui cercava il laccetto del mio reggiseno slacciandolo con molta facilità. Scesi con la mano per tutto il suo petto fino ad arrivare all'elastico dei suoi boxer li tirai giù spingendoli con il piede fino a farli arrivare a terra,continuai a pressare il mio corpo sul suo,sentendolo rigido sotto di me. Alzai il lenzuolo su di noi mentre Matt si concentrava sui miei slip trascinandoli giù per le mie caviglie. Una volta che coprii totalmente i nostri corpi con il lenzuolo leggero,si girò verso di me. Mi morsi il labbro per il desiderio che avevo di lui.

'Che il gioco abbia inizio'