Chapter 48

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SYLVIA'S POV

Abbassai lentamente il volume della musica non smettendo di ballare e cantare,notando che Harry stava entrando guardandomi male.

'Cosa cazzo fai?' risi alla sua domanda continuando a muovermi a ritmo della mia canzone preferita.

'Tu hai la febbre,dovresti stare ferma a letto.' feci labbruccio guardandolo negli occhi.

'Sono davvero così noiosa?'

'Mi arrendo' annuì buttandosi sul letto.

Lo presi per le mani mentre lo alzavo,cercando di farlo ballare insieme a me.

'Andiamo piccolo' lo avvicinai a me mentre i nostri nasi si sfioravano.

'Io so che sai muoverti bene' sorrisi maliziosamente baciandolo. Le mie mani intorno al suo collo lo spingevano più vicino a me,facendolo abbassare data la differenza di altezza. Le nostre labbra si sfiorarono facendo passare un brivido per tutta la mia schiena. Mi fiondai sulle sue labbra scanca dell'attesa che mi stava facendo subire per provocarmi,una risata fece vibrare il suo petto mentre le nostre lingue iniziarono a giocare. Ma ad Harry non bastava. Posizionando le mani sui miei fianchi si spinse indietro buttandosi sul letto.

'Fermo' risi mentre cadevo sul suo corpo. Un ghigno soddisfatto si fece spazio sul suo viso mentre toccava le punte dei miei capelli,arricciandoli,sorrisi timidamente quando i suoi occhi verdi chiaro incontrarono i miei poco più scuri.

'Sei bellissimo' ammisi.

'Sei perfetta per me' spinse la mia mano in alto facendola combaciare con la sua.

'H-Harry' catturai tutta la sua attenzione. Sentii una strana sensazione prendere possesso del mio stomaco quando si fiondò sul mio collo baciandolo delicatamente.

'Ti amo' sentii l'aria provocata dalla sua risata solleticarmi il collo mentre Harry iniziava a fare qualcosa di più che baciare il mio collo,buttai la testa all'indietro mentre la sensazione del sangue che saliva in superficie mi invase.

'Ti amo anche io' rise spostando giù la spallina del mio maglione mentre baciava la mia spalla.

'Ma adesso riposati.' Annuí contenta della sua risposta,piena di sincerità. Amavo da morire l'effetto che Harry faceva su di me. Sfregai leggermente i polsi per poi dirigermi verso il letto lasciando la musica alta. Amavo dormire con un ritmo in testa.

'Chiamami se hai bisogno di me' baciò la mia fronte uscendo.

'Io ho sempre bisogno di te' urlai in modo che mi sentisse. Presi il cellulare che vibrava continuamente,gioii quando sullo schermo si illuminò il nome di Austin.

'Hey mi manchi!' urlai appena misi il telefono sull'orecchio. Ma la voce dall'altra parte non fece altro che ridere sommessamente solo in quel momento mi accorsi che non era Austin,il mio labbro inferiore iniziò a tremare senza fermarsi,ma dimostrarsi deboli non sarebbe servito a nulla,anzi avrebbe peggiorato di gran lunga le cose.

'Dov'è?' domandai fermamente,nella mia voce solo un tono di vendetta mentre la mia testa iniziava a girare,segno che la febbre stava salendo.

'Oh piccola è proprio quì vicino a me,ma al momento è occupato e non può parlare' la sua risata divertita fece eco nella mia testa.

'Lascialo andare'

'Mh..piccola tutto ha un prezzo.'

'Lascialo andare' ripetei non volendo assolutamente contrattare un altra volta con un criminale.

'Lo lascio andare se vieni tu. Mi sembra uno scambio equo.' affermò sfacciatamente.

'Che vuoi da me?'

'Non ti sembra ovvio? Il tuo corpo sexy. Ah e porta un amica se non vuoi vedere questo stronzo morto.Boulevard Road.'

Le urla di Austin fecero fermare per un secondo il mio cuore.

'Cazzo' dissi buttandomi a terra sentii la mia testa girare. Non riuscivo ad aprire bocca. Uscii dalla stanza fiondandomi nella camera di Ellie che dormiva,non riuscii a controllare che lacrime che continuavano a scendere giù per le mie guancie.

'Eleanor' mi poggiai su di lei che intanto era balzata in piedi sentendomi piangere e aveva preso il mio viso tra le mani cercando di farmi calmare. Appena trovai un pó di aria tra i singhiozzi sputai tutto fuori velocemente.

'Hanno preso Austin' spalancò gli occhi mentre li vedevo diventare un pò più lucidi,sapevo che si stava trattenendo dallo scoppiare in lacrime,e sapevo anche che lo stava facendo per me.

'Ci sarà un modo per riprenderlo' disse mentre la sua voce tremava.

'Voglio noi Ellie.'

Cercai di trattenere più volte le lacrime ma la cosa continuava a non riuscirmi. Torturai di morsi il mio labbro inferiore mentre El pensava giocando con i suoi capelli.

'Possiamo dirlo ad Harry e Matt e sentire cosa ne pensano loro,possono aiutarci capisci? Possono uccidere quel bastardo' disse con quanta più rabbia possibile. Si mosse verso di me con il vano ennesimo tentativo di calmarmi,ma il mio sguardo era fermo,duro e deciso.

'Se è me che vogliono per lasciare Austin'

vidi lo sguardo di Ellie incupirsi e rattristarsi avendo capito subito le mie intenzioni. La prima lacrima bagnò il suo viso.

'Mi avranno.'

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