Chapter 51

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HARRY'S POV

Mi avvicinai al ragazzo davanti a me con fare provocante.

'Tu le hai fatto questo?'

Annuì divertito mentre guardava il corpo di Sylvia dietro di noi.

'Avrei preferito scoparmela,ma un passo alla volta.Se non muore..'

Strinsi i pugni e serrai le labbra,cercando di trattenermi. Non era proprio il momento. Mattew si fece spazio nella stanza puntando la sua pistola sulla testa di Mark.

'Vedi Styles,io non sono come gli altri. Non prendo di mira la tua troietta per scoparmela come tutti,io voglio vederla a terra mentre tu implori pietà perchè io non la uccida' Sorrise divertito girandosi verso Matt,che aveva ancora la pistola puntata su di lui.

'Non ti conviene' urlò Matt. Vidi un'ondata di tristezza percorrere i suoi occhi quando il suo sguardo cadde sul corpo di Sylvia.

'Hey amico' Mark avanzò colpendogli la spalla,il tutto suscitò una smorfia disgustata di Matt,mentre si spostava dalla sua presa.

'Non siamo riusciti ad uccidere Eleanor ma' sorrise ancora,effettivamente non capivo cosa ci trovasse di tanto divertente,ma in quel momento mi mancava la forza per picchiarlo fino ad ucciderlo e anche Matt sembrava abbastanza turbato alla vista di Sissi in quelle condizioni,la sua attenzione non era rivolta a Mark,ma riuscì subito a catturarla con poche ultime parole.

'Pessima idea lasciarla da sola'

Matt scattò in corridoio mentre Mark chiudeva la porta,avvicinandosi a Sylvia dall'altra parte del letto,nel frattempo Gemma entrò controllandoci,evidentemente aveva sentito le urla.

'Hey bellezza' si avvicinò pericolosamente a lei mentre la vedevo indietreggiare,cinse il suo fianco tirandola verso di lui. Spinsi via Gemma portandola dietro di me.

'Grazie Haz..' sussurrò.

'La conosci?'

'È mia sorella' replicai alzando gli occhi al cielo.

'Non fa niente' il suo sguardo volò su Sylvia.

'Io ho già una ragazza' si avvicinò stampandole un bacio sulle labbra mentre io ero già partito. Spinsi il colletto della sua maglietta fino a far sbattere il suo corpo al muro. Un pugno entrò in collisione con la sua mascella.

'Non devi toccarla' scandii ogni singola parola mentre caricavo un altro pugno,sbattendolo sul suo naso. Urlò per il dolore mentre Gemma mi tirava per la maglietta.

'Fermati Harry!' urlò. Mi allontanai da lui per riavvicinarmi tirandogli un calcio,colpendo lo stomaco.

'Vai all'inferno' sputai ogni parola allontanandomi da lui,che intanto si rialzava dolorante,mentre usciva dalla stanza.

Mi girai verso mia sorella che aveva le mani sul viso cercando di fermare lo shock e le lacrime che minacciavano di scendere. Sospirai.

'Hai paura di me?' cercai di chiederglielo come domanda anche se in realtà era più che un affermazione. Tirò su con il naso,incrociando i miei occhi.

'No' disse abbracciandomi.

Dopo circa un minuto si staccò guardandosi intorno.

'Ho bisogno di Eleanor'

In quel momento la mia mente ricordò quello che era successo poco prima.

'Cazzo' imprecai ad alta voce.

'Lui,l'ha presa' nel mio tono solo disperazione e terrore.

'Non preoccuparti Styles' mi girai per intravedere Max appoggiato alla porta.

'Ci penso io ad El' sorrisi. Iniziavo a fidarmi di quel ragazzo. Mi sedetti sulla poltrona vicino a Sylvia accarezzandole la mano,poi mi girai verso Max.

'Grazie'

'Di nulla amico. Ciao Gemma.' disse poi muovendo la mano verso mia sorella che lo sguardava praticamente sbavando.

'Oh andiamo non è nemmeno troppo bello!' rise mettendosi vicino a me. Entrambi ci soffermammo sulla persona che entrò nella camera. Austin. I suoi occhi pieni di tristezza si stavano facendo sempre più lucidi. Non dissi nulla notando che lui non si stava curabdo della nostra presenza,anzi,era totalmente preso solo da lei.

'Guarirà' dissi cercando di convincere più me stesso che lui.

ELEANOR'S POV

Mattew poggiò una mano sulla mia gamba.

'Andrà tutto bene.' i suoi occhi erano tristi mentre cercava di tranquillizzarmi. Scossi la testa fissando un punto nel vuoto,poi tornai a guardarlo. I suoi occhi color nocciola brillavano nei miei,che si stavano comando di lacrime,Matt spostò lo sguardo dietro di me,fissando un ragazzo che entrava nella stanza dove si trovava Sylvia.

'Torno subito,non muoverti' si alzò senza lasciarmi il tempo di rispondere. Mi girai un pò scioccata vedendolo scomparire dentro la porta. Sbuffai. Le mie unghie perforavano le mie gambe per il nervosismo quando un ragazzo si avvicinò facendo ombra su di me. I suoi capelli mori pettinati a spazzola verso l'alto. Sorrise. Non potei far a meno di notare che era davvero bello.

'Ciao sono Luca,un amico di Sissi,sai dirmi dov'è?'

'In quella stanza laggiù ma bisogna aspettare che esca un pò di gente.'

'Ti dispiace accompagnarmi a comprarle dei fiori o qualcosa del genere?' l'imbarazzo ricopriva ogni parola mentre si grattava la nuca.Mi girai per controllare se Mattew fosse tornato. Niente.

'Certo,ma voglio tornare qui in tempo per poter entrare e salutarla' risposi alzandomi.

Luca mi accompagnò fino a fuori l'edificio,aprendo lo sportello della mia macchina. Sorrise teneramente,mi stavo abituando a quell'espressione piacevole da guardare.

'Ho visto un fioraio qui vicino,possiamo andarci a piedi.' i suoi lineamenti si fecero più duri.

'Ok,no' risi. Nella mia voce un misto tra imbarazzo e preoccupazione. Salii allacciandomi la cintura. Mi sistemai sul sedile per poi sentire lo scatto delle sicure per le portiere.

'Perchè chiudi?'

'Non voglio che tu scenda piccola' un ghigno divertito si fece spazio sul suo volto. Mentre la paura prese possesso di me.

'Fammi scendere' dissi forzando la portiera.

'Nah piccola,non sei morta quando ti ho preso con la macchina,quindi ora ci divertiremo un pò io e te.' il mio corpo si irriggidì mentre tutta la paura si trasformò in un senso di rabbia e vendetta,davanti alla persona che aveva appena ammesso di aver mandato in coma la mia migliore amica.

Don't let me go.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora