'Mi stai facendo arrossire'
'Mhmh adoro farlo'
'Io no' copríí la faccia con le mani.
'Vado a prepararmi' ammiccò con un sorriso. 'Si dovresti' mi girai continuando a mettere il mascara. Sentii El che mi abbracciava da dietro. 'Levati che sei sudata' si scansò 'Tutta questa eleganza signorina?'
'Harry mi porta a conoscere i suoi genitori' sorrisi. Strinzi i pugni dalla felicità. 'Fa sul serio il ragazzo' la guardai con malizia 'Beh anche tu fai sul serio amore' arrossì. 'Andiamo,raccontami che è successo'
Mi portò in camera sua.
'Lo sai!'
'Si ma voglio sentirti' dissi sorridendo dolcemente.
'Questa me la paghi stronzetta' annuii con grazia. 'Beh io e lui' coprì la faccia con le mani. 'L'abbiamo fatto dio mio!' sbattè la testa sul cuscino mentre io continuavo a fissarla,sorrisi maliziosamente.
'Che vuoi ora?!'
'Era bravo?' portò le braccia all'aria sbuffando.
'Harry è bravo?'
'Fantastico' mi sentivo potente dato il fatto che non mi vergognavo a dirle certe cose.
'Beh anche lui'
'Yaaay che carina che sei quando ti vergogni amore'
'Tu me la paghi' la vidi sorridere 'Proprio ora..Harry! Vieni un attimino?'
Harry si avvicinò.
'Stavamo parlando..di come siete tu e Matt a letto' lui si girò scrutando l'espressione imbarazzata sul mio volto.
'E beh Sissi ti trova fantastico,ha detto che..' le tappai velocemente la bocca.
'Sei una puttanella' sussurrai nel suo orecchio.
'Mhm ti amo'
Alzammo entrambe lo sguardo verso Harry che aveva gli occhi spalancati e contuava a fissarci.
'Oh mi fa piacere che pensi queste cose di me piccola,per me è lo stesso'
'Haz!'
El era piegata in due dalle risate,la fulminai. Alzò le mani in segno di difesa. 'È meglio se noi andiamo' mi porsi ad Harry finchè non mi tirò su prendendomi per i fianchi. 'Si la mamma ci aspetta,sei bellissima'
'Awww' El sibilò con amore.
L'abbracciai stringendola forte. 'Ti voglio bene scema del mio cuore'
'Ti voglio bene anche io cucciola'
Presi la mano di Harry avvicinandomi a lui lo colpii con il fianco.
Il viaggio fu lungo ma bellissimo,Harry continuava a parlare di quando viveva a casa sua e delle cose che faceva con Gemma ed Anne,suo padre e sua madre erano separati e lui non aveva molto tempo per stare con lui. Non avevo il coraggio di chiedergli come e perchè era andato via di casa,ma adoravo vederlo ridere. Le sue fossette,la labbra carnose,così invitanti. Ci fermammo davanti casa,le mani di Harry stringevano nervosamente il volante mentre parcheggiava,avevo l'impressione che non vedesse da tempo sua madre e Gemma. Si fermò buttandosi sullo schienale,spense il motore.
'Sei carino quando ti innervosisci.'
'Mhm?'
Continuai a fissarlo,i suoi riccioli scendevano disordinati sulle orecchie. I suoi occhi verdi fissavano i miei,le sue labbra socchiuse. Lo scollo della sua maglietta lasciava uscire alcuni segni dei tatuaggi sul petto.
'Piccola che fai?' disse guardandosi il petto. 'Ti guardo' continuavo a squadrare il suo corpo.
'Cosa,Perchè?!'
'Perchè sei mio e posso fare quello che mi pare con te' . Un sorriso si fece spazio con tanto di fossette sul suo viso.
'Ecco lo stesso per me amore' sorrisi scendendo dalla macchina,aspettando che facesse lo stesso. Mi prese per mano e camminammo insieme fino alla porta di casa. Una volta davanti mi girai verso di lui.
'Sono qui per te' mi avvicinò prendendomi per un fianco,passò le mie labbra sulle sue,sfiorandole prima di farle toccare pienamente,leccò tutto il mio labbro inferiore prima di trovare una fessura per fare entrare la sua lingua,intrecciai una mano intorno al suo collo sentendo quel bacio sempre piú appassionato. Ad un tratto la porta si aprì facendoci staccare. Una donna dai capelli scuri e gli occhi dello stesso colore di quelli di Harry piangeva guardandolo,era bellissima,sorrise tra le lacrime e non potei fare a meno di notare le sue fossette,sentii le lacrime salire quando corse tra le sue braccia.
'Mamma!'
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Don't let me go.
Fanfiction«Leggevo nei suoi occhi la paura quando attaccai il mio petto al suo,le nostre labbra vicinissime,i suoi occhi verdi brillavano nei miei,poco più chiari,poi si chiusero,spostando la mano destra nell'incavo tra la sua schiena e il muro premetti le mi...