Chapter 39

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Cercai di liberarmi dalla presa possente di Josh,poi urlai.

'Max! Max cazzo aiutami' si girò staccandosi,lo guardavo con occhi supplichevoli mentre le lacrime continuavano a scendere dai miei occhi un pò per la paura,il dolore e la rabbia. Max superò con facilità le persone che ci distaccavano afferrando Josh per la maglia.

'Smettila Max voglio solo divertirmi con lei. Niente che non abbia già fatto,vero?'

Si girò verso di me mentre i miei occhi erano arrabbiati,fissi in quelli di Eleanor dall'altra parte della stanza.

Max mi guardò avvicinandosi al mio orecchio.

'Scusami..'

'Mi avevi detto che non l'avresti fatto' i suoi lineamenti erano tristi e preoccupati.

'Smettila cazzo,io e lei abbiamo un pò di tempo per divertirci senza che Styles lo sappia,vero?'

Si girò verso di me,guardai Max annuendo.

'No. Lei viene con me'

'Penso che tu abbia già un accompagnatrice.' mi girai verso Eleanor che nel frattempo aveva iniziato a piangere.

'Quindi io vado con lui'

'Ti riporto a casa' disse con un aria più fredda. Mi prese di peso portandomi verso la macchina mentre io cercavo di liberarmi dalla sua presa.

'Smettila di tirare calci mi fai male cazzo. Anzi,smettila di fare la stronza con me tanto non funziona. E lo sai.'

tirai un ultimo pugno sulla sua schiena. per poi buttare tutto il mio peso su di lui. Mi poggiò sul sedile posteriore mentre El si mise davanti. Fu proprio lei ad aprire bocca per prima.

'Si può sapere cosa ti prende?!'

si girò verso di me con uno sguardo disperato.

Lasciami quì. Max frenò bruscamente davanti ad una casa grande e familiare.

Scesi bruscramente sbattendo lo sportello dietro di me.

Mi fermai davanti alla porta suonando il campanello. La figura imponente di Austin si fece spazio davanti alla porta della bella casa mentre un delizioso sorriso si fece spazio sul suo volto,i suoi occhi verdi brillavano alla luce del sole.

'Ti va se passiamo un pò di tempo insieme?'

'Certo entra,stavo per guardare un film con Alex'

Battei le mani orgogliosa della sua risposta.

Entrai posizionandomi sul divano vicino ad Alex che mi stampò un bacio sulla guancia.

'Guarda chi si rivede,sei bellissima lo sai?'

Sorrisi timidamente.

'Lo sei anche tu.'

'Ed Ellie perchè non sei con lei?'

'Sai..è cambiata molto in questo ultimo periodo'

Abbassai lo sguardo verso le mie scarpe,trovandole estremamente interessanti. Passò le sua mani nei miei capelli giocandoci lievemente mentre iniziava il film.

Il mio cellulare vibrò e estraendolo dalla tasca vidi apparire subito l'icona di tre messaggi.

Da: Ellie

Sto andando a dire tutto a Matt,penso che sarai felice ora..no?

Da: Harry

Sono le 2 e non sei ancora tornata,dovevamo stare insieme oggi.

Sospirai alzandomi dal divano stampando un bacio sulla guancia a tutti e due i ragazzi.

'Scusatemi avevo dimenticato di fare una cosa davvero importante.'

'Styles?' Austin teneva gli occhi fissi sulla tv ma il suo sguardo emanava tristezza.

'Si..'

Era orribile vederlo così ma in quel momento il mio ragazzo aveva la priorità,sistemai la ciocca di capelli che mi era caduta davanti alla faccia dietro l'orecchio e uscii attenta a non sbattere la porta.

Una volta entrata a casa girovagai dappertutto in cerca di Harry,era abbastanza buio ma tutte le luci erano accese e dato che Eleanor e Mattew non erano a casa ci sarebbe dovuto essere lui,spostai la porta scorrevole fino a raggiungere il suo corpo sdraiato sull'erba fresca del giardino sul retro.

'Che stai facendo?' mi sedetti dietro di lui lasciando che poggiasse la sua testa fra le lie gambe.

'Guardo le stelle.' alzai lo sguardo per notare che si vedevano un sacco di stelle,forse per la poca luce. Ero incantata da quella meraviglia ma la voce di Harry mi fece ritornare alla realtà.

'Un giorno prometto che ti porterò una stella'

'No non puoi,ti si brucierà la mano' scherzai io mentre giocavo con la collana a forma di aereoplano che pendeva dal suo collo. Rise.

'Voglio proteggerti.'

'Voglio restare per sempre qui con te,come stiamo ora. Senza complicazioni ne pistole ne niente'

Avvicinai Harry prendendolo per il collo. Notai un grande spacco sul suo labbro. Portai immediatamente le mani alla bocca.

'Cosa diamine ti hanno fatto?'

Lo portai al piano di sopra chiudendo la porta del bagno.

'Lascia che io mi prenda cura del mio ragazzo' mi avvicinai a lui passando un fazzoletto bagnato sulla sua ferita. Soddisfatta del mio lavoro mi scanzai sorridendo. ma i suoi lineamenti erano tristi.

'Che c'è? Hai bisogno di qualcosa?'

Sorrise annuendo.

'Sii mia stanotte.'

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