Chapter 25

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La porta si chiuse lasciando me ed Austin da soli,il suo sguardo era freddo.

'L-lasciami andare ok?'

'No.'

'Austin ti prego-'

'Ah ora mi preghi?! No. Mi hai rotto il cazzo ora fai quello che ti dico io troia.'

Cercai di scivolare via dalla sua presa ma fallii scivolando a terra,mi graffai il volto.Mi prese violentemente per i fianchi trascinandomi verso di lui poggiando pesantemente le sue labbra sulle mie. Un brivido percorse tutta mia schiena al suo tocco. L'immagine di qualcuno che picchiava El mi ritornò in mente facendomi immediatamente staccare da lui.

'Lasciami' dissi con un tono più fermo e deciso di quello di prima. Ma Austin non mi stava ascoltando e tirò giù la lampo del mio vestito.Mi guardò con lussuria prima di rifiondarsi sulle mie labbra,cominciai a pingere bagnando le sue guancia,si staccò guardandomi.

'Smettila' . Le mie gambe cedettero e lasciai che lui mi prendesse,cominciai a singhiozzare ristabilendomi sulle mie gambe. Mi asciugai le lacrime prima di tornare a guardarlo negli occhi 'Fai quello che ti pare con me a patto che lasciate stare El'

Annuí avvicinandosi a me sfilando totalmente il vestito dal mio corpo,strinsi gli occhi volendomi trovare solo a casa mia,vicino ad Harry,singhiozzai leggermente prima di tirare su con il naso per trattenere le lacrime. Austin sospirò.

'Non posso'

'Fallo,così finisce tutto'

'Non posso farlo ok? Io sono innamorato di te.'

Mi bloccai guardandolo mentre tirava su con attenzione la lampo del vestito,stando attendo ai miei capelli. Tirò fuori un paio di chiavi dalla sua tasca aprendo una porta sul retro.

'Vattene' disse con un tono freddo.

'Grazie Auss' . Non rispose,mi guardò gli occhi pieni di rabbia e tristezza. 'Uccidi quello stronzo' aggiunsi con la stessa rabbia.

Uscii,erano qualcosa come le tre di notte,presi il mio telefono scorrendo tutti i contatti fino ad arrivare a l'unica persona che ci sarebbe stata per me,tranquilla e zitta. Portai il telefono all'orecchio.

'Max?'

El's POV

Erano tre ore che cercavo disperatamente Sissi,cominciai a piangere dopo l'ennesimo tentativo di chiamata andato a puttane. Ricordai la rabbia che aveva dentro prima di uscire. Harry era fermo sull'anta della porta,esausto.

'È la terza volta che faccio il giro della città'

La portà sbatte violentemente e lo vidi partire correndo per vedere chi fosse,mi alzai correndo dietro di lui.

Sylvia era ferma con la schiena poggiata sulla porta,aveva gli occhi chiusi e un graffio sanguinante sulla faccia. Harry si avvicinò lentamente a lei prendendole la mano.

'Quel bastardo non deve toccarti' mi guardò con il terrore negli occhi,corsi per abbracciarla.

'L'hai fatto per me?' annuii. Continuavo a leggere la paura in ogni suo movimento.

Hazza si avvicinò alla sua bocca sussurrando 'Chi è stato'

'Non lo so. Ma Austin' vidi Harry stringere i pugni e serrare le mascelle 'Lui mi ha salvata'

Rimase ferma immobile,analizzaì ogni parte del suo corpo. I suoi capelli erano in disordine aveva dei tagli sulle braccia,una parte del vestito era rotta,il sangue della ferita minacciava di scendere ancora. Chiusi gli occhi per poi riaprirli,aspettandomi che succedesse qualcosa di diverso.Ma lei era ancora li,distrutta.

E si era ridotta in quello stato per me.

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