Chapter 58

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"Hey ho qualcosa anche per te Styles"

Disse sparandogli un colpo con una pistola,sapevo che l'aveva solo addormentato ma il mio corpo si paralizzò mentre il ragazzo si avvicinava a me.

"Hey biondina,io sono Dan e pens-"

"Fottiti!" urlai senza lasciarlo finire. Osservai le sue labbra curvarsi in un ghigno che avrebbe messo paura a chiunque.

"O potrei fotterti." le lacrime cominciarono a salire in superficie mentre cercavo disperatamente di levarmi dalla sua presa, il mio corpo cedette come quello di Harry mentre rimanevo stretta tra le braccia di Dan.

***

Aprii gli occhi trovandomi in una stanza praticamente vuota,legata ad un letto.Alzai leggermente il mento cercando di intravedere qualcosa o qualcuno,quando i miei occhi si posarono sul mio ragazzo.

"Harry"

urlai cercando di tirare le corde che mi legavano.

"Mi dispiace piccola" ammise,nel suo sguardo solo tristezza.

"Che succede?" cercai di mantenere il tono di voce il più calmo possibile ma la mia voce era più che strozzata. Si sentirono dei passi in lontananza,sembrava che si avvicinassero sempre di più.

"Ricordati che ti amo ok?" disse Harry.

Deglutii.

La porta cigolò per poi sbattere violentemente. Dan si avvicinò a me piegandosi sul mio corpo.

"Ciao piccola,ti presento i miei amici." disse mentre altre tre figure si facevano spazio nella stanza,facendo ombra sul mio corpo sdraiato.

"Luca,Mark e Tom"

Guardai tutti i ragazzi cercando di focalizzare i volti. I miei occhi si posarono sull'ultimo ragazzo,per poi riempirsi di lacrime.

"T-tom?!"

Urlai con quanta più disperazione possibile.

"Ciao Sissi" sorrise. Se non fossi stata li legata quel sorriso mi avrebbe fatto sentire meglio. Ma subito si trasformò in un ghigno divertito quando la prima lacrima rigò il mio viso.

Lo guardai per un pò per poi spostare di nuovo il mio sguardo su Dan.

"Farete quello che volete con me,starò ferma ma vi prego lasciate andare Harry" supplicai.

"Ma che cazzo dici Sylvia?!" le urla di Harry inondarono la stanza.

"Non so se hai notato piccola che non puoi fare niente qui legata"

"E poi tesoro non vogliamo fare niente al tuo Styles,vogliamo solo fargli vedere come ti diverti con noi."

Disse Luca mentre poggiava le sue mani sul mio seno. Una sensazione di disgusto invase tutto il mio corpo mentre Harry continuava ad urlare e imprecare. Strizzai gli occhi chiudendoli immaginandomi solo che il tocco su di me fosse del mio ragazzo.

"Lasciatemi solo con lei"

Le parole di Tom mi fecero spalancare gli occhi mentre gli altri obbedivano,lasciandomi nella stanza con Tom e Harry.

"Perchè lo stai facendo?"

"Perchè te l'avevo promesso,ricordi?" disse avvicinandosi al mio orecchio.

"Ti avevo promesso che saresti stata mia per sempre" disse passando un dito sulle mie labbra,per poi stamparci un bacio deciso.

"Lasciala stare stronzo" la voce di Harry mi fece voltare immediatamente verso di lui. Gli lanciai uno sguardo dispiaciuto per poi riguardare Tom,che nel frattempo aveva strappato via il camice dal mio corpo. Cacciai un urlo,che poi si trasformò in una specie di grugnito.

"Odio le persone che non mi prestano attenzione" disse riferendosi al momento prima in cui avevo rivolto le mie attenzioni ad Harry. I suoi occhi scrutavano con lussuria il mio corpo. Mi girai di nuovo verso di Harry,volevo solo calmare le sue reazioni ma notai che stava guardando qualcosa o qualcuno alle spalle di Tom,mimando qualcosa con le labbra. Mi girai cercando di spostare il mio corpo,intravidi Max con una pistola puntata alla testa di Tom. Il mio cuore cominciò a battere velocemente. Mi girai si nuovo verso Harry.

"Uccidilo" disse a Max. Immediatamente i miei occhi si sbarrarono.

"Fermo Max!" urlai facendo girare Tom.

"Stai zitta" Harry mi fulminò.

"Devi stare zitta" i suoi occhi diventarono più scuri ma non lo ascoltai.

"Max..ti prego" i suoi occhi azzurri incontrarono i miei,per poi scendere su tutto il mio corpo. La porta si spalancò lasciandomi intravedere El,Mattew e Austin.

"Tom?! Che cazzo fai Max?" Austin sembrava più che confuso.

"Che succede? Perchè sei qui?" chiese avvicinandosi a Tom. El si avvicinò a me slegandomi i polsi.

Matt si fece spazio avvicinandosi provocatoriamente a Tom.

"E perchè l'hai spogliata?" chiese,la sua voce un sussurro,che avrebbe messo paura a chiunque.

"Sei stato tu?!" chiese Austin levandosi la giacca e tirandomela. Tom ridacchiò.

"Come non te l'ha mai detto?" si girò verso di me facendo labbruccio.

"Sei dolce"

"Dirmi cosa cazzo?!" sbottò Austin.

"Ho cercato di farmi questo bocconcino più volte"

Don't let me go.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora