Amore vieni con me

32.

《... E vissero per sempre felici e contenti... Ora dormi sorellina》 e le diede un bacio sulla fronte.
Allegra aveva 6 anni e Gioele 9.
Ogni sera lui le leggeva una storia per at la dormire tranquilla. La madre era troppo occupata a fare i conti del ristorante e il padre era già andato via.
Un urlo ruppe la quiete del silenzio. Era la madre, Gioele aveva un altro attacco.
Non ne aveva uno da parecchio tempo.
Fu tutto veloce. Salirono in macchina, in pigiama. Arrivarono in ospedale e portarono il bambino in una stanza dalla porta verde. Quasi due ore dopo avevano tolto l'acqua dai polmoni del bambino che ora si trovava in terapia intensiva e Allegra vedeva la madre piangere e tentare, invano, di telefonare al padre dei de bambini.
Lacrime salate percorsero il viso della bambina.
《Allegra? Amore svegliati》 Benjamin era preoccupato.
Allegra era scappata dalla camera un'ora prima correndo con le lacrime agli occhi.
Lei si era rifugiata su una panchina di central park e si era addormentata.
Benjamin continuava a scuoterla ma la ragazza non si svegliava.
Sempre più preoccupato la prese in braccio e corse in strada intenzionato a chiamare un taxi.
Però c'era un problema. Era l'ora di punta di un lunedì di dicembre.
Iniziò a correre lungo i marciapiedi mentre il traffico era sempre più fitto e il rumore dei clacson echeggiava nella città. Benjamin sentiva tutto amplificato.
Vide un ospedale e subito entrò.
《Aiutami! Aiuto, vi prego》 piangeva. Aveva paura di perderla.

Un dottore accompagnato da un infermiere arrivò portando una barella e caricando la ragazza.
《Stai here》l'uomo doveva avere origini di italiane. Sapeva parlarlo ma con qualche difficoltà.

Impugnò il telefono, doveva avvisare i loro amici.
"Fede, siamo in ospedale. È successo un casino. Chiamami... Cazzo li è notte fonda" e inviò.
Prese il telefono di Allegra per scrivere a Matilde e notò un messaggio.
Curioso, lo aprì.
"Non è finita qui, tesoro" aaah fanculo.
Benjamin eliminò il messaggio e scrisse a Matilde.
"Ehi sono Ben... siamo in ospedale. Chiamami se puoi"

Qualche decina di minuti più tardi il medico italo-americano scosse Benjamin per svegliarlo.
《Ragazzo, your girlfriend stay bene... aveva ipotermia. Tu hai salvato lei》disse sorridendo e facendo tirare un sospiro al ragazzo.
《Posso vederla?》chiese.
《Sure. Second stanza a destra》
Benjamin seguì le indicazioni ed entrò nella stanza bianca. Era luminosa e grande.
Allegra stava dormendo. I capelli sparpagliati sul cuscino e le labbra socchiusa da cui uscivano piccoli sbuffi. Aveva una coperta dall'aria pesante e una flebo attaccata al braccio.

Matilde aveva letto il messaggio ma non aveva voglia di rispondere. Era con Marcus.
Marcus da Matilde voleva solo sesso. Matilde con lui voleva fare l'amore.
Erano troppo diversi, lui lo sapeva... Lei, no.

Federico aveva ricevuto il messaggio.
Il trillo fastidioso del messaggio l'aveva svegliato ma se avesse chiamato Benjamin, quest'ultimo avrebbe capito la preoccupazione e avrebbe peggiorato la situazione.
Si rimise a dormire.

Allegra aprì gli occhi. La luce era poca. Il sole stava tramontando. Si guardò in giro e capì di essere in un ospedale... Ma era sola, come ci era arrivata?
Sentì un peso sulla gamba sinistra e puntò lo sguardo verso il punto. La testa di Benjamin era appoggiata alla gamba della ragazza. Dormiva. Le stringeva la mano... come se avesse paura di perderla.
《Ehi, Ben.》non voleva svegliarlo, era così carino.. però voleva sapere perché era li.
In quel momento entrò un uomo in camice bianco, un dottore.
《Oh, you are sveglia. He era preoccupato》 disse lui sorridemdo e facendo sorridere la ragazza.
《Perché sono qui?》Chiese la ragazza.
《He ti ha portata here》sorrise sempre di più.
《Sto male?》 La domanda fece ridere l'uomo.
《No, tomorrow esci. Ipotermia. 》 Allegra annuì.
Benjamin aprì gli occhi e la guardò.
《Amore mio! Ero così preoccupato. Scusa, è tutta colpa mia.》 Le prese il viso tra le mani.
《Shhh. Ti amo 》rispose sorridendo.
《Ti amo anchio》 e si baviarono.

Ecco il capitolo.
Non ho nulla da dire... ma grazie.
Bene. Bene. Bene.
Ben. Ben. Ben.
Ben. Bene. Ben.
Bene. Ben. Bene.

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