Amore vieni con me

37.

Rebecca guardava fuori. Stare tra quelle mura non la stavo aiutando. Tutti i buoni propositi era andati a farsi benedire.
Guardava fuori e cercava di ricordare la sua vita di prima, quando tutti le volevano bene. Ora nessuno le voleva bene, nemmeno i suoi genitori. I suoi genitori non la volevano in casa, la stavano lasciando marcire in quella prigione dalle mura grigie.
Sarebbe morta tra quelle mura, lei se lo sentiva.

Matilde si stava preparando. Aveva un piano. Non un piano terribilmente inquietante come quelli di Rebecca ma quasi.
Voleva essere felice, non chiedeva il mondo.
Voleva solamente Dylan.
Gli aveva chiesto di incontrarsi. Aveva usato la scusa 'voglio aiutarti a conquistare Allegra' e robe simili e lui aveva accettato subito, ovviamente.

Dylan, d'altro canto, non conosceva i sentimenti della bionda. Gli unici sentimenti di cui gli importante qualcosa erano quelli di Allegra. Non aveva mai avuto il coraggio di dichiararle i suoi forti sentimenti. Non ne aveva avuto il coraggio nemmeno quando ebbe la certezza che il suo sentimento fosse ricambiato, 5 anni prima.
Peró lei perse le speranze e si fidanzò, con un'idiota che a lei non ci teneva nemmeno un po.
Dylan uscì di casa. Quel giorno era vestito semplicemente e portava ancora una volta quegli occhiali che Matilde amava.
Arrivò in poco tempo al grande parco. Precisamente allo stagno, dove aveva appuntamento con la bionda.

Matilde finì di mettere il rossetto rosso scuro. Amava quel rossetto.
Quel giorno si era truccata pesantemente con mascara, ombretto e eyeliner sempre nero. Il vestito che indossava era stretto, aderente.
Si guardò.

Alessio stava passeggiando nel parco quando vide un ragazzo di sua conoscenza, Benjamin.
《Ehi Ben》gli disse allungando il passo e raggiungendo il più giovane. Ormai il loro litigio era acqua passata, era tornato tutto come una volta.
Benjamin si girò sorridendo.
《Bella Alessio》 e si diedero un'amichevole pacca sulla spalla.
In lontananza si vedeva lo stagno del parco. Si vedeva una sagoma seduta sopra a un sasso, sembrava un ragazzo.
Camminavano con le mani in tasca verso il piccolo stagno.
Videro che il ragazzo era piegato in due, sembrava stanchissimo.
《Oddio Dylan stai bene? 》 Benjamin sapeva che il ragazzo non voleva far preoccupare gli altri per la sua malattia, ma in quel momento era troppo preoccupato per fregarsene.

Allegra era nel letto, stesa. Si era appena svegliata, nonostante fosse pomeriggio.
La porta venne aperta.
《Ancora a dormire? Ma cosa devi fare con te? Non fai mai niente. Credi che ora che sei famosa ci sarà un trattamento speciale per te? No, mia cara. Voglio tutti i soldi che ti ho dato in questi anni... Sai, al lavoro》la madre stava urlando, Allegra non l'aveva mai vista così arrabbiata.
《Ma non puoi! Quei soldi me li sono guadagnati》la madre non sapeva cone rispondere e uscì sbattendo la porta e facendo vibrare lo specchio appeso al muro della piccola camera tinteggiata di celeste.
Allegra si portò le mani al viso e lo coprì. Cos'aveva fatto a sua madre?

Una volta sicuri che Dylan stesse bene, i due ragazzi se ne andarono.
Videro passare una Matilde totalmente diversa dalla diciannovenne semplice che conoscevano. Non sembrava nemmeno lei. Aveva un vestito così attillato da dare fastidio a chi lo guardava. Aveva un trucco troppo pesante per il suo viso ancora giovane.
I due fecero una smorfia schifata.

Dylan alzò lo sguardo e sussultò vedendo Matilde. Non sembrava lei, sembrava un'adulta.
Prese posto accanto a lui e lo guardò negli occhi e lo baciò.
《Ma che cazzo fai? Io sono innamorato di Allegra, non di te. E non lo sarò mai, guardati》 Dylan non diceva queste cose di nuovo ma era stufo.

Benjamin e Alessio avevano sentito tutto.
Però questa volta non era arrabbiato, era felice. Allegra poteva avere qualunque ragazzo lei volesse, ma sceglieva sempre e comunque lui.
Estrasse il telefono dalla tasca e scrisse un messaggio alla sua bellissima ragazza: 'ti amo, piccola mia'

Allegra sorrise leggendo quel messaggio. Benjamin era l'unica cosa bella che aveva... oltre alla carriera.
Allegra: ti amo anch'io

Hola
Scusate il ritardo ma non avevo idee.
Domani aggiorno prima perché domani sera sono a un compleanno e non potrò aggiornare
Siamo tantissimi rega.
Daje così.

Love you all❤