Amore vieni con me

39.

Stavano ridendo. Allegra quasi si strozzò con l'acqua leggermente frizzante che stava bevendo.
Erano in un locale di lusso e stavano giocando con il cibo come dei bambini, guadagnandosi le occhiate assassine di tutte le persone presenti nella sala.
Benjamin lo faceva apposta, sapeva che avrebbe fatto ridere la ragazza che amava. Sapeva benissimo che la ragazza stava male.... Era solo brava a mascherarlo.
Un cameriere vestito di bianco e di nero e con i capelli tirati indietro con del gel si avvicinò al loro tavolo con aria di rimprovero.
《Scusate signori. Potete fare meno confusione?》 Chiese l'uomo sulla quarantina, mantenendo un sorriso tirato di routine.
Mentre Benjamin ridacchiava, Allegra cercò di tornare seria.
《C-certo scusi》 rispose con voce tremante la giovane.
Tornò a regnare il silenzio tra i due giovani.
L'uomo si girò soddisfatto e mosse qualche passo per poi fermarsi sentendo le risate incontrollate dei due.
Si girò verso di loro ed estrasse un blocchetto per gli appunti dalla tasca dei pantaloni rigorosamente neri. Era il blocchetto dove scriveva eventuali disagi che aveva con colleghi e clienti.
Nel ristorante il blocchetto era così famoso da essere conosciuto anche da Benjamin e Allegra che si guardarono spaventati.
L'uomo estrasse anche una penna, nera. Nera come i pantaloni.
《Mi fate un autografo? Vi adoro entrambi. Vi ascolto sempre... infatti mia moglie mi ha lasciato HAHAHAHAAH Ma vabbeh la vita è una vero?》
I due restarono spiazzati . Si guardarono e scoppiarono a ridere.
Benjamin afferrò il blocchetto e firmò aggiungendo una piccola dedica 'al nostro amico cameriere' e Allegra fece lo stesso.
Il cameriere iniziò a urlare di gioia attirando l'attenzione del proprietario del lussuoso ristorante.
《LEI, è licenziato》urlò il titolare.
Il cameriere rise.
《Sapete una cosa? Per colpa vostra ho perso prima la moglie e poi il lavoro... Ma ora vi offro la cena perché mi avete fatto l'autografo》e così fece. Pagò il conto e se ne andò.

Dylan si sentiva strano. Non
stava male fisicamente, bensì mentalmente. Mentalmente era distrutto. Distrutto dalla ragazza che sei anni prima gli aveva rubato il cuore.
Beato Benjamin, pensò il giovane e pianse... pianse più di quando gli annunciarono la sua malattia.

*Flashback*

《Mi dispiace signor O'Brien, lei ha un tumore... Purtroppo l'abbiamo scoperto troppo tardi..》comunicò atono il medico analizzando alcune cartelle cliniche.
《Morirò?》 Chiese Dylan con gli occhi colmi di lacrime.
《Le restano pochi mesi.. Esiste una cura, però è costosa》
《Quanto costosa?》 House il ragazzo speranzoso.
《Troppo costosa per un ragazzo giovane come te che vive da solo. Mi dispiace, goditi questi mesi》
E in quel momento, crollò.

*Fine flashback*

Dylan si portò le mani sul viso, disperato.

Benjamin ed Allegra stavano passeggiando nel parco al chiaro di luna.
Allegra aveva una mano incastrata in quella grande di Benjamin e una mano libera con cui teneva il vestito per evitare di sporcarlo. Benjamin, invece, con la mano libera stava gesticolando facendo ridere Allegra.
Ad un certo punto Benjamin si fermò facendo quasi cadere la ragazza.
《Ma che fai?》 Chiese lei mezza arrabbiata e mezza divertita.
《Stavo pensando a una cosa》rispose lui ovvio.
《Cioè?》chiese lei curiosa.
《Ti sposerò, fosse l'ultima cosa che faccio. Voglio vederti davanti all'altare vestita di bianco, sorridenti felice e sorridere felice ai nostri figli che saranno un maschietto e una femminuccia e faranno il paggeto e la damigella. Sarai bellissima e io sarò felice del tutto》
E in quel momento, Allegra capì quanto fosse fortunata.

Ciao gente
Ma avete visto quanta gente legge questa storia?
Odio la gente del mio paese. Sono passati dei tipi urlando e mi sono presa un cago assurdo.
Eh vabbeh, il compleanno è andato bene.
Credo che la prossima storia sarà su Dylan O'Brien

Love you all❤