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Allegra, Benjamin e Federico avevano deciso che si meritavano decisamente una serata tra amici senza brutti pensieri. Alessio gli aveva consigliato un locale veramente carino. Un locale dal nome impronunciabile.

Allegra portava dei jeans neri strappati sul ginocchio, dei tacchi neri e una vecchia maglia dei Ramones rubata a Benjamin. Benjamin e Federico erano vestiti secondo il loro abituale stile: maglietta, jeans e vans.

Entrarono nel locale e Alessio aveva davvero ragione: era bellissimo.
Un omone vestito di nero li accompagnò in una saletta appartata per evitare attacchi dai fans. I fans, però, li avevano notati quindi i tre vennero fermati per foto e robe varie .
Una volta che tutti i fans furono tornati a divertirsi, i tre entrarono nell piccola stanza leggermente in penombra.

Un'ora più tardi Allegra era ubriaca fradicia. Passava dal ridere come se non ci fosse un domani a un pianto disperato. I due ragazzi con lei avevano cercato di fermarla, ma invano.

Allegra corse fuori, era infuriata con Benjamin e Federico. Il motivo? I due avevano cercato di farla smettere di bere e lei era uscita di testa.
Corse a perdifiato fino a quando le gambe iniziarono a cederle .
Fu un momento, una luce abbagliante e poi tutto nero.

Benjamin stava vedendo ospedali troppo spesso, non ne poteva più.
Federico aveva la testa fra le mani, piangeva.
Alessio li aveva raggiunti preoccupatissimo.
Anche la madre di Allegra era accorsa preoccupata.

Qualche ora e pianto più tardi un dottore uscì da una stanza, la porta era verde e la sua espressione era neutra.
《La ragazza sta bene, non ricorda alcuni eventi ma la sua testa ne ha salvati circa il 90%. Molto presto ricorderà tutto》disse l'uomo facendo scatenare la felicità di tutti i presenti.
《Possiamo vederla?》chiese Federico asciugandosi le lacrime con la manica di una delle felpe che Alessio aveva portato ai ragazzi. Era una felpa nera che al biondo stava leggermente grande, però gli piaceva.
《Si, uno alla volta》e gli sguardi di tutti si puntarono su Benjamin che guardava le sue scarpe nere.
Alzò lo sguardo e capendo si avviò verso la stanza indicata dal dottore.
Allegra era sveglia. Lo sguardo spento.
《Gioele?》chiese lei sentendo dei passi avvicinarsi, non ricordava che il fratello era morto.
La ragazza aveva sempre sognato di svegliarsi e scoprire che era tutto un brutto sogno, di dimenticarsi di tutte quelle cose stupide o importanti che le stavano succedendo. Voleva ce gli succedesse come nella canzone dei five second of summer, amnesia.

《 I wish that I could wake up with amnesia
And forget about the stupid little things
Like the way it felt to fall asleep next to you
And the memories I never can escape

'Cause I'm not fine at all》
( Vorrei che io potessi svegliarmi con un'amnesia
dimenticarmi delle piccole stupide cose
come il modo in cui mi sentivo
quando mi addormentavo accanto a te
e tutti i ricordi dai quali non potrò mai scappare
perchè io non sto per niente bene)

Ma purtroppo la vita non va sempre come noi desideriamo.

....

I giorni passavano in quella stanza d'ospedale dipinta di bianco e Allegra iniziava a recuperare i ricordi, anche quelli brutti. Ricordava di suo fratello, di Dylan e di Matilde che non si era nemmeno presentata in ospedale.

Benjamin e Federico stavano per partire per il tour. Avevano già posticipato la data del primo concerto per poter stare più tempo insieme alla bella ragazza dagli occhi verdi.

La madre di Allegra andava in ospedale ogni volta che poteva. Le due stavano pian piano riducendo il rapporto ormai perso.

....

《Allegra, come ti ho già detto oggi puoi uscire. Ti sei ripresa molto in fretta e ti stanno già aspettando fuori》 annunciò il medico .
《Chi è venuto?》chiese lei emozionata.
《Una ragazza. Dice di essere una tua cara amica. Ora puoi andare》
E Allegra uscì. Si guardò intorno in cerca di qualcuno ma non vide nessuno.
Scese le scale fino ad arrivare al piano terra e uscì. Riconobbe una chioma bionda che fumava dandole le spalle.
Matilde si girò. Aveva un sorrisetto divertito sul volto.

Un omone con gli occhiali da sole prese Allegra si peso e la buttò nel retro di un furgoncino. Cosa poteva fare?

Amore vieni con meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora