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Jessica's Pov

«Jess, Jess, Jess, Jess, Jess, Je-»

«Taci, Alex!» gemetti io, spingendo il mio noioso fratello fuori dal mio letto, mandandolo rumorosamente a terra. 'Fratello maggiore', si certo, lui si comportava come un bambino di tre anni.

«Indovina che giorno è oggi!». Alex iniziò ad applaudire mentre ritornava sul mio letto e incominciava a saltare.

«Il giorno del giudizio?» borbottai, mettendo il piumone sopra la mia testa.

«Aw, Jessie...». Alex mi tolse le coperte. «È ora di andare a Sheffield!»

«No, è ora di morire» dissi io, afferrando il cuscino e mettendolo sopra la mia testa.

«Jess, non essere così» disse Alex, abbassando il tono di voce.

«Non essere come? Non essere depressa? Troppo tardi»

«Jessica Mae Cooper. Fai uscire il tuo cazzo di culo fuori dal letto e vieni giù con me sulle scale con le valige pronte» urlò Alex.

«Alexander Jay Cooper» urlai, «Stai zitto»

«Avanti Jess» borbottò lui, «sarà come ai vecchi tempi quando eravamo bambini»

«Con vecchi tempi intendi quando non ero una maniaca depressa, giusto?» dissi io, lanciando il mio cuscino dietro la testa.

«Jessica» ridacchiò, «vogliamo solo aiutarti»

Quando guardai i suoi occhi blu e vidi le lacrime che si stavano formando, il mio cuore si spezzò.

«Bene, allora aiutami a impacchettare» sorrisi, gettando a terra il piumone. Rise prima di portare fuori le mie valige all'ingresso, aiutandomi a mettere tutte le cose dentro.

***

«Sei pronta?» mi domandò Alex entrando nella sua piccola macchina di merda.

«Come se non lo fossi mai stata». Cercai di sorridere, solo per Alex.

«Allora facciamoci una foto»

Con riluttanza, presi il cellulare e feci una faccia divertente, scattando una foto di me ed Alex. Ammetto che sono una brava attrice, sembravo felice in quello scatto.

«Andiamo!» annunciò Alex prima di metterci in marcia per la strada. La destinazione: Sheffield.

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Crediti samemistakes__

Anonymous || n.h. | Italian Translation Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora