32 pt 2

131 5 2
                                    

Niall's Pov

Appena fui di fronte alla dolce e accogliente casa, non riuscii ad evitare di sentirmi soddisfatto.

Ero a Sheffield, J era lì.

Non sapevo dove fosse, ma sapevo che l'avrei trovata. Sapevo qual'era il suo aspetto, e lei doveva conoscere il mio volto. Era inevitabile che ci incontrassimo.

Quello che non sapevo, quando bussai a quella grande porta di quercia, era che lei fosse dall'altro lato.

Bussai due volte, aspettando pazientemente, quando sentii dall'altro lato dei passi che correvano.

La porta si aprì di colpo e un ragazzo con gli occhi azzurri si posizionò lì. Aveva i capelli castano chiaro ed era leggermente più basso di me. L'avevo già visto da qualche parte.

«Oh mio Dio» il suo volto si illuminò e rise sotto i baffi. «Mia sorella andrà fuori di testa!»

Sorrisi, allungando la mia mano per presentarmi. «Sono Niall»

«Lo so, il tuo volto è incollato a tutte le pareti della camera di mia sorella» strinse la mia mano. «Sono Alex Cooper.»

Mi aiutò con i miei bagagli e chiuse la porta dietro di noi. L'odore dei fiori e dei dolci fatti in casa mi colpì in faccia quando feci un altro passo, dal piano di sopra si sentiva la musica attutita.

«Lascia i tuoi bagagli qui per il momento, devi incontrare mia sorella» rise lui, correndo verso le scale ed io lo seguii velocemente.

Arrivammo alla porta dove proveniva la musica. Alex alzò un dito sulle labbra, indicandomi di rimanere in silenzio mentre lui apriva la porta.

Quando fu completamente aperta, riconobbi immediatamente il ritmo di Act My Age che risuonava a traverso le casse.

Al centro della stanza c'era un letto a due piazze o uno spazio per la ragazza che ci stava ballando sopra come una maniaca.

«WHEN I'M FAT AND OLD AND MY KIDS THINK I'M A JOKE --» cantava gridando le parole e i suoi lunghi capelli svolazzavano intorno alla sua testa.

«Oi, Jessica!» Alex gridò facendo sì che il suo volto si girasse nella nostra direzione. Non appena mi vide urlò e cadde dal letto.

I miei occhi si spalancarono e mi dovetti sforzare per non gridare anche io. Era lei. Era la mia J.



**
Crediti samemistakes__

Anonymous || n.h. | Italian Translation Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora