Anonymous || n.h. | Italian Translation

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Jessica's Pov

Era da molto tempo che non usavo la mia applicazione di Wattpad, da quando Niall venne a stare da noi.

Se ne stava lì semplicemente, sul mio telefono, che mi tentava. Con quel logo arancione che mi attraeva.

Era sbagliato leggere fan fiction quando Niall James Horan si trovava nella mia stessa casa. Ma, tuttavia, la tentazione era troppo grande per ignorarla.

Dai, Jess. Lui non lo saprà mai. In ogni modo, lui è fuori a giocare a calcio.

Guardai da sopra la mia spalla, controllando rapidamente dietro di me.

Il campo è libero, Jess. Leggi solo un capitolo corto, magari una piccola scena sconcia. Tu sai di volerlo..

Si, lo volevo.

Sorrisi tra me e me, presi il mio telefono e non persi tempo nel premere sull'app di Wattpad.

Oh, fanfics, quanto mi siete mancate!

Qualche minuto dopo, ero assorbita completamente in un capitolo molto piccante su, ovviamente, Niall Horan.

"Ti piace questo, piccola?"
Niall ansimò, i suoi fianchi continuarono a dimenarsi spietatamente verso di me.
"Cazzo, Niall!"

«Hey Jess, che cosa stai leggendo?» Con un grido, feci volare il mio telefono  verso la parete. «Bene, questo è un buon modo di assicurarti che io non sappia quello che stavi leggendo»

«Gesù Cristo, Niall. Provi un gran piacere a spaventarmi  a morte?» Mi capovolsi intorno al divano per affrontare faccia a faccia il ridente irlandese, trucidandolo con lo sguardo.

«Stavo aspettando che scendessi le scale, ma questo è stato più divertente»

«Oh, sei esilarante» risi sarcasticamente mentre lui camminava verso il retro del divano, appoggiandosi per essere allo stesso livello dei miei occhi.

«Lo so» sorrise. «Vuoi giocare a calcio?»

«Correre attorno a un cortile infangato, rincorrendo uno stupido pallone, solo per calciarlo contro una recinzione anziché in una vera rete?» chiesi, stampandomi un sorriso falso. «Si, per favore!» borbottai, sarcasticamente ovviamente.

«Ottimo, preparati»

*

«Lo sport non è il mio forte» annunciai a mio fratello e a Niall mentre mettevo i piedi fuori, incrociando le mie braccia mentre l'aria fredda filtrava per tutto il mio giubbino, ghiacciandomi le ossa. Odiavo stare all'aria aperta.

«Muoverti non è il tuo forte» sbuffò Alex, ridendo. Gli lanciai un'occhiataccia mentre Niall correva verso di me sorridendo.

«Pronta?» chiese lui quando mi raggiunse. Io scossi la testa.

«Niall, è inutile. Non può calciare» Alex gridò scherzosamente.

«Posso prendere a calci il tuo culo» gli urlai di rimando.

Niall sogghignò. «Dai, iniziamo!»

In realtà, il calcio non era tanto male. Forse solo perché stavo giocando con Niall Horan, forse perché in realtà mi piaceva quello sport, non lo so. Forse era per il fatto che feci inciampare mio fratello nel fango, non lo so. Tuttavia, mi ero divertita.

Mio fratello andò a farsi la doccia, per togliersi tutto il fango di dosso, lasciando me e Niall soli in cortile.

La notte era già scesa, però c'erano troppe nuvole per vedere le stelle. Ma, ovviamente, la mia luna brillava luminosa.

Ci sedemmo sui gradini del porticato, guardando in silenzio il cielo, mi sentii stranamente a mio agio sedendomi di fianco a Niall, come se non fosse la mia celebrità preferita di tutto il tempo. Sembrava naturale.

«Penso che dovremmo conoscerci meglio» affermò Niall, guardai lontano verso il cielo e sopra di lui

Confusa, chiesi, «Perché vuoi conoscermi?»

«Perché no?» rispose soavemente, fermando la sua mano di fianco a noi, pericolosamente vicina alla mia.

Guardai le nostre mani. I nostri pollici erano a meno di un centimetro di distanza e sembravano  ancora troppo lontane.

Tossii fuori tutte le parole bloccate nella mia gola prima di dire, «Perché non sono interessante»

«Io credo che tu lo sia» sorrise. «Questo è il motivo per il quale voglio uscire con te domani»

Invitarmi a uscire? Questo è il suo modo di chiedermi un ... oso dirlo ... appuntamento?

«Io -» Non posso uscire con lui! Non ho mai avuto un appuntamento prima, se questo è pari a un appuntamento. Cosa accadrebbe se mi mettessi in ridicolo di quanto non abbia già fatto? Oh, Dio.

«Non te l'ho chiesto» rise mentre pensavo che mi stesse leggendo i miei pensieri. «Uscirai con me che ti piaccia o no» 

«Quindi, praticamente, mi sequestrerai un giorno intero?» risi falsamente assieme a lui.

«No» sbuffò scherzosamente mentre si alzava. «Semplicemente ti sto portando ad un appuntamento obbligatorio» Quindi è un appuntamento!

Mi alzai e cominciai a protestare, solo per essere fermata dall'impertinente ragazzo.

«Ci verrai e basta» gridò lui, avvolgendo un braccio intorno alle mie spalle e guidandomi dentro.

Gesù, questo ragazzo sarà la mia morte.

«Per la fine del giorno, saprai ogni cosa di me» mi baciò timidamente la guancia. «E prima che tu menzioni qualcosa sopra il fatto che mi conosci già, mi sto riferendo al vero me. Niall di Mullingar, non degli One Direction»

Mi sentii onorata e lusingata al tempo stesso. Lui voleva che lo conoscessi, il vero Niall. Aveva fiducia in me.

Vorrei potermi fidare di lui.

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