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JESSICA

«Ti giuro che non è come pensi» iniziai a dire frettolosamente, strofinando i palmi sudati sui pantaloni della mia tuta.

Oh, che outifit fantastico per incontrare Harry Styles; una tuta e un'enorme maglione ornato da alcune macchie di cibo non identificato, il tutto accompagnato dai miei gloriosi capelli incasinati. Adorabile.

«Oh?» Harry sogghignò, evidenziando la sua fossetta sinistra.

Fossetta, fossetta, fossetta, fossetta, fossetta, fossetta, fossetta, fossetta, fossetta, fossetta, fossetta, fossetta.

Era così profonda e carina e ugh. Ero tentata di raggomitolarmici dentro e morire. Non stavo scherzando.

«Scusala, ha la tendenza di avere la testa da tutt'altra parte. Sospetto che sta fantasticando sulle tue fossette "fottutamente dolci"». Il mio fratello noioso e testa di cazzo mi tirò fuori dal mio stordimento, imitando il mio vecchio modo di fangirlare.

Vecchia? Quando avevo iniziato a classificarmi come un'altra cosa che non fosse la fangirl? Il fatto di conoscere almeno 1/5 mi faceva salire in alto sulla scala della vita?

«Taci, Alex, o sarò obbligata ad alzare il mio piede, mettertelo nel culo e saltarci sopra» esclamo, provocando le risate da parte di Harry e Niall.

«Niall, non mi hai mai detto quanto Jessica fosse affascinante» disse Harry, facendomi l'occhiolino.

Aveva fatto l'occhiolino a me. Oh mio Dio. Stai calma, Jessica. Ti prego, oh ti prego, ti supplico di stare calma.

Dì qualcosa di intelligente. Dì qualcosa di carino. DI' QUALCOSA.

«Oh, quindi lui ti ha parlato di me?» Lanciai un piccolo sorriso e diedi colpetto a Niall per aver aggiunto 'affascinante'.

«Senza sosta». Harry ridacchiò maliziosamente. Scelsi di ignorare il 'discreto' arrossamento delle guance di Niall e come scosse la testa. Harry sembrò prendere come incoraggiamento le sue mosse. «"Oh, Jessica è così bella", "è così dolce", "Oh, vorrei solamente..."»

«Harry!» Niall interruppe il tentativo terribile di Harry di imitare l'accento irlandese. Così facendo, provocò un'esplosione di risate da parte di Harry, Alex e me. «Per favore, se hai intenzione di prendermi in giro, almeno fai il mio accento nel modo giusto»

«Il mio era giusto, amico. Tu sei l'unico che fa gli accenti male» si difese Harry.

«Oh, sono Harry. Vengo da Holmes Chapel. Lavoravo in una panetteria». Niall lo disse con l'accento del Cheshire abbastanza buono. Sorridendo tra sé con aria di sufficienza, concluse la sua imitazione con una sola parola: «chignon».

«I miei chignon sono eccezionali» cantò Harry.

«Sono d'accordo» mi scappò di bocca. Harry ridacchiò e mi tirò al suo fianco prendendomi dal braccio. Eravamo l'uno a fianco dell'altra, guardando entrami un Niall sotto shock. Fu solo allora che mi resi conto che Alex aveva lasciato la camera.

«Hey! Non ti ho invitato perché tu potessi coalizzarti con Jessica contro di me» gemette Niall, sbattendo i piedi.

«Oh, va bene» disse Harry, facendo spallucce.

«Quindi, quando verranno gli altri tre?» scherzai. «Oh, e Lux e Theo»

«Ti sei già annoiata di noi?» chiese Harry, avvolgendomi un braccio attorno alle mie spalle in modo amichevole, e mi accorsi che Niall fece una piccola smorfia.

«Theo e Lux sono molto più entusiasmanti di voi, ragazzi» dissi prima di guardare direttamente gli occhi di Niall e di scivolare via dalla morsa di Harry, mettendomi tra di loro. «E Greg e Gemma. Mi sono sempre piaciuti più di voi»

«Amico,» Harry rise, rumorosamente. «Non mi avevi menzionato che fosse una stronza»

Sorrisi orgogliosamente, mentre Niall diceva: «Dannazione, come ho potuto dimenticarlo?»

«Stronza è il mio secondo nome» aggiunsi.

«Il mio è Edward» dichiarò Harry.

«Sei esasperante come i tuoi tweet» dissi.

«Preferisco "misterioso"» rispose, facendomi l'occhiolino.

MI AVEVA FATTO L'OCCHIOLINO DI NUOVO. Grazie, Gesù.

«Guarda che ti stai sbagliando.» Ero così indifferente, calma e normale. Onestamente ero sorpresa da me stessa. «Sto morendo di fame. Qualcuno vuole mangiare?»

«Mi hai letto nella mente» disse Niall, seguendomi quando iniziai a uscire dalla stanza.

«Aw, che bella coppia» Harry ridacchiò da dietro prima di emettere un suono gutturale, immaginai che Niall l'avesse colpito.

Arrivammo alle scale, e fu lì che la mia calma e tranquillità diminuirono.

Come al solito, inciampai nei miei stessi piedi e quasi caddi a terra. E come sempre, Niall mi prese al volo/mi afferrò. Pareva che lo facesse spesso.

«Questa è la Jessica che conosco» esclamò Niall. «L'unica che cade nello stesso dannato punto della scala ogni volta che scende»

«Starai mai in piedi, Jessie?» mi chiamò mio nonno dalla sala, ridendo fra sé.

«Oh, dacci un taglio, Tom» Un grazie alle nonne. Stanno sempre dalla parte dei loro nipoti.

«Grazie, nonna! Almeno uno dei miei nonni mi vuole bene» gridai, andando verso la cucina.

«Phew, almeno non devo più continuare a fingere» scherzò Pop.

«Immagino sia la ero, le tue battute diventano peggiori con l'età» guardai oltre la mia spalla, verso Harry. «Non voglio sapere quanto peggio diventeranno»

Girai di nuovo la testa e guardai avanti, scontrando la mia spalla contro il muro mentre entravo in cucina, facendo sì che il mio pubblico di ragazzi indisponenti ridessero a mie spese.

Non vincevo mai.

Anonymous || n.h. | Italian Translation Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora