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JESSICA

Stava stringendo la mia mano. Stava stringendo la mia mano. Le nostre dita erano intrecciate. Aveva cercato la mia mano. Fu lui che iniziò la connessione tra i nostri palmi. Questa era come la terza base nei rapporti delle mani. Oh Dio, noterà che la mia stava sudando? Cos'era l'aria? Come si respirava? Cazzo, come si respirava?

Inspira. Espira. Inspira. Espira. Ecco fatto. Ripetilo. Inspira. Espira. Inspira. Espira.

«Jess, è tutto okay? Respiri in modo buffo» chiese Niall, massaggiando il suo pollice sopra le mie nocche.

Questa era una stretta di mano da amici, o ne era una romantica? Come potevo chiederglielo? C'era differenza? Fanculo, e se fossi stata friend-zonata?

«Jessie, stai bene?» ripeté Niall.

Sollevai la testa dopo aver realizzato che avevo iniziato a guardare le nostre mani troppo a lungo e mi diedi una scrollata al collo. Tolsi la mia mano dalla presa di Niall per massaggiare la zona dolorante sulla nuca.

E allora realizzai quello che avevo fatto: avevo lasciato la presa.

No! E che cazzo, Jessica? Hai due mani e hai scelto di usare quella che stava stringendo la mano di Niall Horan!

Avevo tradito me stessa.

«Questa è letteralmente la terza volta che te lo domando: stai bene?» Niall fece una risatina.

Mentre sfregavo via il dolore dal mio collo e mi maledicevo mentalmente, risposi: «Si, sono solo un po' nervosa, immagino»

... E incazzata per aver lasciato andare la tua mano.

«Loro ti ameranno, davvero. Non hai niente di cui preoccuparti» Mi rassicurò Niall. «A meno che non ti becco a guardare il culo di Louis, allora sì che avrai di che preoccuparti»

«D'accordo, Nick Jonas*» risi. Dovrei prendere la sua mano? E che succede se mi respingesse? Quella era un'opportunità unica?

«Non sono geloso» sbuffò lui.

«Ad ogni modo, » alzai scherzosamente gli occhi al cielo. «Posso ancora guardare quello di Liam, vero?»

Niall colpì la mia coscia con il palmo, che stavo stringendo in precedenza, ovviamente in modo delicato. Sollevò la mano dopo aver toccato la mia gamba, spingendola via, ma riuscii la riuscii ad afferrare prima che la potesse allontanare.

Ero la persona più goffa, scoordinata e strana che abbia mai vagato sul pianeta, lo giuro.

Cercai di comportarmi nella maniera più indifferente e tranquilla, come se non avessi stretto la sua mano, ma non sapevo se avesse funzionato. Con la coda dell'occhio potei vedere Niall ridere sotto i baffi, ma non spostò la sua. In effetti, intrecciò le nostre dita e mi permise di lasciare le nostre mani sul mio ginocchio.

Mentre il suo pollice scorreva ripetutamente sulle mie nocche, pensai che forse questa non era proprio una cosa da amici.

*

«Siamo proprio a due minuti dal resto dei ragazzi, cos'è la vita!» feci un gran sorriso quando ci avvicinammo a un hotel che si trovava molto vicino allo stadio.

Ero molto emozionata, avevo la fronte premuta contro il finestrino mentre guardavo Doncaster passarmi affianco. Stavo considerando di metter la testa fuori dal finestrino come un cane ma faceva troppo freddo per farlo.

«Uh, non so se Zayn ci sarà...» girai la testa di scatto verso Niall. Ero fortuna che non mi si fosse rotto il collo.

«Cosa vuoi dire?» gli chiesi a denti stretti.

Anonymous || n.h. | Italian Translation Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora