Anonymous || n.h. | Italian Translation

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JESSICA

"Caro Niall,
mi dispiace, ma sono la più grande cogliona esistente, per questo un appuntamento con te sarebbe completamente fuori luogo.
Sinceramente tua,
Jessica."

No, questo non suona bene.

"Carissimo Niall," Cos'è questo, Downton Abbey?

"Nialler,"

"Niall,"

"Mr Horan,"

"A Niall"

"Caro Niall James Horan," Okay, questo suonava molto raccapricciante.

Non importava quante volte iniziassi questa codarda lettera, non sembrava mai giusta e la mia calligrafia sembrava quella di un bambino di cinque anni perché stavo tremando.

Non era che non volessi uscire con Niall, era solo che non potevo. Ero così preoccupata che lo imbottissi di cose e che lui non avrebbe mai più parlato con me e che il mio più grande idolo mi odi e—tutto sarebbe andato inevitabilmente male. Quindi era meglio che questo appuntamento non si verificasse, Dio solo sapeva quale errore mostruoso avrei potuto fare.

Dopo qualche ora scrivendo e cancellando, finalmente riuscii a scrivere una lettera adeguata:

"Niall,
Non posso uscire stasera. Mi dispiace.
-Jessica"

E prima che potessi riscriverla, saltai in piedi dal mio letto e afferrai il pezzo di carta. Uscii in punta di piedi dalla mia camera e camminai fino alla sua porta. Riuscivo a sentirlo gironzolare dentro, perciò decisi di far scivolare rapidamente il biglietto sotto la porta e ritornare correndo nella mia camera.

Appena fui dentro, chiusi di botto la mia porta e vi appoggiai la schiena contro, scivolando a terra.

Hey, letteralmente corsi due passi e mi era già mancato il fiato. Probabilmente dovrei fare più esercizio.. Nah.

Sentii aprirsi una porta nel corridoio e dei passi che si dirigevano verso la mia porta, non avevo il minimo dubbio che quei passi appartenessero a Niall.

Bussò due volte.

«Jessica, possiamo parlare?»

Siccome non risposi, disse:

«Ascolta, so che potresti essere spaventata, ma non ti ferirò, né ti farò pressioni né niente di simile. Solo, per favore, esci con me»

Quando me ne stetti di nuovo zitta, lui sbuffò e si allontanò dalla mia porta. Bene, se n'è andato. Sono così fottutamente stupida.

Mi ci vollero più di cinque minuti prima che mi alzassi e aprissi la porta, solo per bloccarmi appena trovai un pezzo di carta che era scivolato sotto di essa.

Le mie dita scivolarono sulla maniglia, mentre mi abbassavo e afferravo il foglio stropicciato..

Con una scrittura disordinata, lessi:

"Jessica, mi dispiace che ti senta pressata, ma voglio solo conoscerti meglio.

Voglio sapere cosa ti fa ridere, cosa ti fa piangere, cosa ti fa arrabbiare e cosa ti fa felice.

Voglio sapere i tuoi hoppy, le tue paure, i tuoi desideri e i tuoi obiettivi.

Sono tutte le cose che voglio sapere.

Ho bisogno di conoscerti.

So cosa significa essere abbandonato, non avere nessuno a cui importa abbastanza da volerti conoscere e non voglio che tu ti senta nel modo in cui mi sento io da molto tempo.

Sento come se ci fossimo incontrati per una ragione, ora tutto quello che devo fare è scoprire qual è questa ragione.

Incontriamoci al primo gradino delle scale (o l'ultimo, dipende se stai salendo o scendendo le scale, suppongo. Voglio dire, il primo gradino come se stessi salendo, non scendendo.. Hm. Mi sto confondendo. OKAY, diciamo che entri dalla porta principale e cammini fino all'inizio delle scale, mi riferisco al primo gradino che fai, non l'ultimo, d'accordo?) alle 5.01 di questa notte. Se non ti presenterai, lo capirò, ma spero che tu lo faccia.

Ho bisogno di qualcuno con cui parlare e anche tu, quindi.. SIAMO LA COPPIA PERFETTA!

A presto,
N.H x"

Come potevo non andare con una lettera come questa?