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JESSICA

«Non ho ancora capito perché ci siamo dovuti alzare allo schiocco di dita di quello stronzo di Satana»

«Jessica!»

«Scusa, Nan» mi corressi, trasportando le mie valige piene per la casa, fermandomi solo prima della porta di ingresso. «Alla minima mossa del culo di Satana»

«Avresti potuto dire semplicemente 'troppo presto' ma ottieni una A per la creatività» replicò la nonna, pizzicandomi la guancia e sorridendomi. «Hai sempre avuto un umorismo sfacciato»

Mia nonna era così, aveva un gran senso dell'umorismo. Non mi ucciderebbe mai per il riferimento al sesso o quello che poteva essere considerato volgare; lei era una nonna figa.

«Niall, sbrigati che così possiamo andare prima in macchina e io posso ritornare a dormire!» gridai senza importarmene se svegliavo l'unica persona che continuava a dormire: mio fratello.

«Ma se ti addormenti, con chi parlerò?» si lamentò Niall, scendendo per le scale la sua valigia senza alcuno sforzo. I suoi bicipiti scoperti erano incredibilmente definiti e sentii le mie ginocchia cedere. Metaforicamente parlando, ovvio. Vi immaginate se le mie ginocchia si piegassero all'improvviso ed io cadessi di fronte a tutti?

Tossii, cercando di distrarmi dalle sue paradisiache e toniche braccia. Non stavo facendo un buon lavoro. «Non importa, parla da solo»

«'Hey Niall, come stai? Bene grazie, e tu? Lo stesso'. Wow, conversazione davvero affascinante» Niall alzò i suoi begli occhi azzurri al cielo.

«Non è colpa mia se sei noioso» Bugia.

«Non sono noioso» obiettò lui, poggiando la sua valigia a terra mentre raggiungeva l'ultimo gradino.

«Come vuoi, Honey Buns*» gli feci l'occhiolino.

«Taci, Sugar Cakes» contrattaccò.

«Sugar Cakes? Davvero?» risi.

«È tutto quello a cui sono riuscito a pensare» Lui mi diede un colpetto al gomito usando il suo, prima di sussurrare: «È migliore di Honey Buns»

«Sei sicuro di aver preso tutto, tesoro? E ci chiamerai quando sarete arrivati? E ci --»

«Dio, Mary. Starà bene» Pop interruppe la nonna prima che lei potesse preoccuparsi ulteriormente. «È una ragazza grande adesso»

«Perdonatemi se cerco di assicurarmi che la mia nipotina sia preparata!» reagì Nan, alzando gli occhi al cielo.

«Starò bene, Nan» sorrisi.

Lei fece un cenno con il capo, gettando la sua testa indietro. Fu solo dopo che realizzai che stava cercando di trattenere le lacrime.

«Mary» iniziò Pop, posando la sua mano sulla sua spalla.

«Sto bene, sto bene!» disse lei, tirando su con il naso e asciugandosi gli occhi. Si diresse verso Niall e gli puntò un dito. «Farai meglio a trattarla bene, signorino!»

«Lo farò sempre»

*

«Perché Alex ha parlato con te quando ce ne stavamo andando?» gli domandai, guardando fuori dal finestrino mentre mio fratello, i miei nonni e il loro piccolo B&B diventavano sempre più piccoli. Riuscivo solo a vedere mio nonno che abbracciava mia nonna e mio fratello che ci salutava lentamente.

«Oh, mi ha solamente chiesto di dirgli il punteggio della partita»

«Ah» replicai io, non preoccupandomi più di guardare la casa ormai lontana. Anche quando eravamo troppo lontani per vederla ancora, io continuai a osservare indietro, finché sentii Niall dare una doppia pacca sul mio ginocchio.

«Non sei emozionata? Incontrerai i ragazzi!»

«E vedrò Louis sudare nella sua uniforme di calcetto!» esultai, sentendomi molto più felice al pensiero.

«Sto per tornare indietro, signorina!» gridò Niall.

«Mi dispiace, ma sono solamente umana» alzai le spalle. Louis aveva un fondoschiena dannatamente sexy, condannatemi per averlo pensato!

«Comunque,» mormorò Niall, concentrandosi sulla strada. Aveva una faccia davvero carina quando era concentrato con le sue sopracciglia aggrottate e il suo labbro tra i denti. Molto tenero in effetti. «Attacca alla presa il mio telefono»

«Il per favore? Dove sono le tue buone maniere?» lo aggredii, prendendo il suo cellulare dal porta bicchieri dove l'aveva posato prima che partissimo.

«Non ti meriti le mie buone maniere. Pensi che il mio miglior amico sia sexy»

«Okay, primo tutti lo pensano e secondo io non l'ho mai detto» risi.

«L'hai insinuato» si imbronciò lui. Dopo pochi minuti, quando finalmente realizzò che non facevo niente di quello che mi aveva chiesto, disse: «Jessica, potresti per favore mettere in carica il mio telefono e mettere un po' di musica?»

«Certo, grazie per avermelo chiesto in modo così educato» Questo lo fece ridere. Quindi, come mi aveva domandato, attaccai il suo cellulare e misi in shuffle la sua musica e quando suonarono i primi accordi dell'ultima canzone che Niall aveva ascoltato, morii quasi dal ridere. «Che cazzo, Niall?»

«Io, uh, non sapevo ci fosse!» Divenne rosso, facendomi ridere ancora più forte. «Vai avanti, vai avanti!»

Solo per infastidirlo ancora di più, iniziai a cantare il ritornello della canzone: «It's like catching lightning, the chances of finding someone like you!»

«Jessica, vai avanti!» si lagnò Niall.

«Canta con me, Niall!»

E fu così che finimmo per cantare all'unisono: «And with EVERY step together, we just KEEEEEP on gettin' better. So, can i have this dance? CAN I HAVE THIS DAAAAAAAANCE?»

«Ho davvero paura di vedere le altre canzoni che hai sul telefono del cattivo ragazzo, Niall» Ondeggiai il suo cellulare in aria.

«Tutti gli album di High School Musical, piccola!» rise lui.

Oh, per favore non chiamarmi piccola. Mi fa capitolare il cuore nel petto e poi lo spinge nel mio stomaco e lì viene disciolto dai succhi gastrici.  Fa male ma è piacevole e mi manda in confusione totale.





***

La canzone che cantano è Can I Have This Dance di HSM

*Honey Buns: amore, tesoro, caro; dolce al miele.

Anonymous || n.h. | Italian Translation Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora