Chapter 26

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Si erano fatte le 18:00 e noi, fortunatamente, dovevamo tornare a casa di Paulo per la cena. Sua madre si era offerta di prepararci da mangiare e di farci dormire in camera sua finché stavamo là a Laguna Larga. Che Santa quella donna!!
Io, che ero ancora seduta sugli spalti, guardai il telefono e mi accorsi che avevo 1 nuovo messaggio.

Da mamma:
Sei tornata a Laguna Larga vedo.

Ribloccai il telefono e lo misi in tasca, ignorandola.

Finalmente vidi Paulo venire verso di me: era tutto finito.

«Amore andiamo.»

Gli corsi in contro e lo abbracciai.

«Leah..» Una voce femminile, alle mie spalle, mi fece voltare: era Sophia.

«Si?» Risposi acida.

«Devo parlarti.»

Mi girai di nuovo verso Paulo e lo guardai negli occhi.
Bastò un solo sguardo per farci intendere.

«Ti aspetto in macchina.» Mi disse, lasciandomi un bacio a stampo e si allontanò.

«Che vuoi?» Chiesi ancora più scorbutica.

«Beh, ecco...io...volevo chiederti scusa. Anche da parte delle mie amiche.»

«Scusa? E per quale motivo?»

«Per come ti abbiamo trattata in tutti questi anni e...per averti fatto passare l'inferno.» Rispose guardando a terra.

«Ah ma questo lo so. Io ti chiedevo per quale motivo vieni a chiedermi scusa solo adesso? Te ne sei accorta un po' troppo tardi, non credi?» Dissi.

Lei rimase zitta; continuava a guardare per terra.

«Ci è voluto Paulo Dybala a far vedere a voi, luride stronze, chi sono veramente? Ora perché sto con uno famoso voi venite a chiedermi scusa? Mi fate ancora più schifo di prima. E ti dico anche un'altra cosa: ti sta bene! Ti sta davvero bene! Quello che hai fatto a me adesso ti si sta ritorcendo tutto contro. Si chiama karma, non lo sapevi? A me non serve disprezzarti, ci ha già pensato la natura.»

Detto questo me ne andai e la lasciai lì, da sola, a guardare ancora per terra.
Salii in macchina e feci un cenno con la testa a Paulo che mise subito in moto l'auto e partì.

[...]

«Ciao mamma!» Disse Paulo abbracciando sua madre.

«Paulo, mi sei mancato.» Rispose sua madre.

«Anche tu mamma.»

Alla mia vista, Alicia, diventò euforica.

«Leah!!! Ciao!!!» Abbracciò anche me.

«Buona sera signora!» Risposi cordialmente.

«Oh chiamami pure Alicia, cara.»

Sorrisi.

«Mamma, io e Leah andiamo in camera...ci chiami tu quando è pronta la cena?» Disse Paulo.

«Va bene.» Rispose sua madre.

Prima di salire in camera da letto, Paulo, mi mostrò la casa.
Non era molto grande, anche se era a due piani, aveva le stanze piccole, ma era molto accogliente e semplice.
Entrammo in camera e ci sdraiammo sul letto.

«Allora che ti ha detto quella là?» Mi chiese Paulo.

«Voleva che io la perdonassi.»

«E tu?»

«Gliene ho dette di cotte e di crude.» Risi.

«Allora dovevo prendere i pop corn e sedermi lì a godermi lo spettacolo.» Rise.

«Non ha fiatato! Giuro! L'ho insultata come un cane. Penso che sia solo grazie a te..»

«In che senso?»

«Nel senso che...qualche mese fa non ci sarei mai riuscita a dirle cose del genere, ma da quando ti conosco...insomma...mi dai la forza di fare cose che prima non ero capace di fare.» Dissi.

«Beh è tutto merito della mia fighezza.» Sorrise orgoglioso.

«Certo amore.»

Lo baciai.

«E adesso sono proprio curioso di sapere se sarà maschio o femmina questo piccolino..» Disse toccandomi la pancia.

«Spero sia un maschio, così te lo porti a giocare. Magari diventerà un campione come te.»

«Io invece spero sia una femmina, così diventerà bella come te e mi farà innamorare una seconda volta.»

Ed ecco che ci guardammo negli occhi. Ogni volta per me era una battaglia persa, perché mi ipnotizzava con quegli occhi di ghiaccio.

«LA CENA È PRONTAAA..» Urlava Alicia.

Distolsi lo sguardo e gli diedi un bacio prima di scendere.

[...]

Spazio autrice
Ragazze sono elettrizzata!! Mancano 2 giorni e andrò a vedere Paulo!! Spero in un suo abbraccio (come già saprete)!
Spero che il capitolo vi piaccia. Aggiorno, forse, domani...altrimenti ci si vede lunedì. Buon weekend a tutti e buona notte. 😊❤️

Ps.Per chi avesse visto il video che ha postato Pogba su Instagram spero che non abbia chiamato il 118😂😂hanno troppi disagi quei ragazzi. Ma li amo lo stesso❤️😍😂

21 grammi di felicità (#Wattys2017) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora