Mancava un mese alla nascita della piccola e io ero sempre più agitata.
Non so se sarei riuscita a partorire o sarei morta prima.
Vista tutta questa mia ansia, Paulo, decise di portarmi con tutta la squadra a Roma per Lazio-Juve.
Eravamo nel bus della Juve e io ero seduta vicino a Paulo, appoggiata al finestrino.
Non avevo più sentito mia madre, dopo che avevo cambiato numero non mi aveva più chiamata, fortunatamente.
Mi chiedo, però, perché non abbia ancora chiamato mio padre.
Se ha davvero bisogno di soldi chiamerà sicuramente un altra volta.
L'atmosfera era tranquilla; tutta la squadra rideva e scherzava come se stessero per andare in villeggiatura.«Ragazzi rimanete concentrati.» Urlava mio padre dall'altra parte del bus.
«Si mister!» Urlava Paul in risposta, poi si girò verso me e Paulo. «Avete già deciso il nome della piccola?»
Io guardai Paulo.
«Non ancora.» Risposi.
«Mmm...potete chiamarla Labile.» Disse ridendo.
«Ma è un nome da maschio!» Rispose Paulo.
«Ma almeno omaggerete lo zio Paul! Pensateci..» Disse Paul.
«Va bene va bene.» Dissi ridendo.
«Mancano 20 minuti e siamo arrivati. Preparatevi.» Urlò mio padre ancora una volta.
[...]
Il primo tempo era finito: adesso le squadre erano negli spogliatoi.
«Tra 5 minuti dovrebbe iniziare il 2º tempo.» Jessica, la fidanzata di Paul, era vicino a me. Erano tornati insieme.
«Si guarda...stanno tornando in campo.» Dissi indicando il centro campo.
Il direttore di gara fischiò l'inizio del secondo tempo.
Ero seduta e sentivo dei dolori fortissimi alla pancia. Avevo paura che avrei potuto partorire lì davanti a tutti. Che idiota che sono.
«Leah stai bene?» Mi chiese Jessica.
«Si, solo dei piccoli dolori. Non è nulla.» Sorrisi.
Un cazzo non è nulla. Stavo per morire dalla paura, ci mancava poco che mi cagavo sotto.
Paulo Dybala si avvicina all'area di rigore, entra al limite dell'area di porta... Il portiere si butta, lui tira sotto le braccia del portiere ed è goooooolll!!!!! Ecco Dybala con il suo 12esimo gol in campionato. Aspettate! Tira su la maglia e fa vedere un'altra maglia sotto. C'è scritto:Per la nostra piccola. A quanto pare in casa Dybala ci sarà un nuovo arrivo eh Beppe.
Paulo aveva fatto gol e lo aveva dedicato alla nostra piccolina.
L'arbitro segnò la fine della partita.
0-2 per la Juve.
Vidi mio padre dalla panchina che faceva segno di scendere da lui. Sembrava abbastanza preoccupato.Paulo's POV
Un giornalista richiamò la mia attenzione.
«Paulo posso farti qualche domanda?»
«Si.» Risposi io.
«Secondo te la Juve potrà ritornare in vetta tra le prime tre o è un traguardo ancora lontano?»
«Eh è ancora dura ed è presto per dirlo, ma ultimamente stiamo andando bene, non abbiamo ancora perso una partita in campionato e se continuiamo così sicuramente arriveremo in alto.»
«Se ti dico traguardo scudetto? Cosa mi dici?»
«No...penso che, come ti ho già detto è presto per dirlo, se lavoriamo come stiamo facendo adesso ci possiamo arrivare tranquillamente. Siamo la Juve e nulla ci spaventa. Continueremo a combattere fino alla fine.»
«12esimo gol in campionato per te...ti aspettavi questa grande soddisfazione dopo la stagione al Palermo, che si sa, ci sono stati alti e bassi per te.»
«No, no, non me lo aspettavo...però io sono un po' come la Juve ed è per questo che sono qua. Non mi abbatto facilmente, continuo a combattere e sono qui..sono felicissimo.»
«Ultima domanda per te....l'esultanza dopo il gol....ci confermi un nuovo arrivo a casa Dybala?»
«Si, vi confermo che presto saremo in tre.»
«Grazie a Paulo Dybala.»
Feci segno con la testa e tornai dentro gli spogliatoi.
Leah's POV
Mi avvicinai alla panchina. Mio padre era seduto a terra con la testa fra le mani.
«Papà?» Gli toccai la spalla.
Lui tirò su la testa, mi guardò: piangeva.
«Papà che succede?»
«Mi hanno appena telefonato la polizia Argentina...»
Io aspettavo che continuasse.
«Tua madre è stata uccisa.»
Caddi a terra.
Il buio.[...]
Spazio autrice
Scusate se non ho aggiornato in questi giorni, ma sono stata occupata.
Ecco il nuovo capitolo. Buona lettura.
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21 grammi di felicità (#Wattys2017)
FanfictionLei stava male, ogni giorno della sua vita sempre di piu. Sognava di vivere una favola, fin da quando era bambina, ma ormai non ci credeva più: quando, un giorno, arrivò proprio quella persona di cui aveva sempre avuto bisogno e la cambiò, divenne f...