Balon d'Or

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Sono a casa con mamma, siamo sedute sul divano con il naso incollato alla tv perché stanno facendo la cerimonia della consegna del pallone d'oro. Quest'anno devo guardarmela da casa, Cristiano è andato da solo alla cerimonia, ha detto che potevamo stare a casa perchè sapeva di non vincere il premio e non avrebbe avuto senso accompagnarlo. Per adesso è inserito nella squadra dell'anno della Fifa, ora stiamo a vedere se vincerà lui il pallone d'oro. Lo so, il favorito é Messi, so anche io che lo vincerà lui il premio però sto accanto a mio zio fino alla fine perchè si merita tutto l'appoggio del mondo. È entrato Kaka, consegnerà lui il premio, è entrata la busta... e il vincitore è... Messi.
Mi dispiace un pò per lo zio però so che questo lo motiverà a fare sempre meglio, mamma spegne il televisore al quanto contrariata, tutti in famiglia amiamo e stimiamo molto Cristiano, fa sempre molto per noi. Mi arriva un messaggio da Carlos:

-Ehy piccola, mi dispiace per tuo zio. Vuoi che venga a consolarti?ci sono sempre per te♡-

Carlos era un ragazzo bellissimo e dolcissimo, mi trattava come una principessa ma la situazione era un pò complicata. Noi stavamo assieme da prima della scorsa estate, andava tutto bene solo che poi mi dava l'impressione di stare con me solo per conoscere mio zio, infatti molte volte insisteva sul fatto che dovessi andare a trovarlo più spesso e che lui mi avrebbe accompagnata. Così un giorno di luglio lo mandai a fanculo e dopo aver litigato con mia madre presi le mie cose e andai da mia nonna in spagna e poco dopo finii con il vivere a casa di mio zio. Col passare dell'estate conobbi tutta la squadra del Real, sono come una grande famiglia, sul serio, e conobbi anche Martin Ødegaard, un giocatore del Castilla che però si allena con i grandi. É un ragazzo magnifico ed ho passato un'estate stupenda con lui, eravamo ottimo amici e alla fine anche qualcosa di più.Lo pensavo spesso però alla fine era difficile che la nostra relazione potesse trasformarsi in qualcosa di serio. L'estate finì e dopo infiniti pianti perché avrei dovuto lasciarlo tornai a Funchal. La sua mancanza mi aveva lasciato una voragine nello stomaco, mi sentivo sola e sempre triste. Il primo giorno di scuola Carlos venne a scusarsi e mi chiese di tornare come prima, io accettai perché speravo che lui potesse far scomparire quel senso di vuoto che mi divorava lo stomaco ma non é cambiato nulla, il vuoto rimane e l'unico modo per riempirlo sarebbe rifugiarsi nelle braccia di quel fantastico Norvegese... mi risvegliai dai miei pensieri grazie a mamma che mi avvisa va che la cena era pronta e risposi a Carlos:

-no tranquillo, ce la posso fare da sola a rialzarmi, ho solo bisogno di stare un pò da sola. Grazie comunque amore

Voglio stare da sola? Sul serio? Non lo so, ormai non so più cosa voglio dalla vita.

Ho finito di cenare, ora mi vesto, ho voglia di uscire con le mie amiche. Spero solo di non trovare Carlos in giro se no mi uccide sul serio questa volta. Mi metto un vestito blu a maniche lunge che arriva fino alle ginocchia con le converse dello stesso colore, un pò di mascara e matita, mi spazzolo i capelli e sono pronta per uscire. Scendo in cucina dove mia madre sta finendo di sistemare

-Mamma io esco con Giulia e altre

-Va bene amore, non fare tardi però perché domani hai scuola. Vai e divertiti.

Divertirmi? Sul serio? Ne sono ancora capace? Può sembrare strano ma quel ragazzo dagli occhi di giaccio mi ha preso qualcosa e non riusco più a vivere senza questa cosa. Scendo e trovo Giulia che mi fa salire nella macchina del suo ragazzo e mi dice

- sta sera dose doppia di divertimento, dobbiamo scacciare i brutti pensieri.

Amo il modo in cui lei mi capisce al volo, quando sa se voglio parlare di qualcosa o no e soprattutto quando sa cosa voglio.

-Vedo che capisci Giulia però a casa presto che domani c'è scuola.

Sono le 23:45! Meno male che avevo detto presto... sapevo che sarebbe andata a finire così. Entro in casa senza essere beccata da mia mamma, Dio ti ringrazio, mi svesto, mi strucco e mi metto a letto a dormire pregando Dio di riuscirci.

MARTIN'S POV

Mi sono appena svegliato, sono le 02:56, stavo sognando Karina. Quella ragazza mi ha stregato, è fantastica con la sua semplicità e la sua bellezza. È da mesi che non la vedo ma non riesce ad uscirmi dalla testa. Ogni volta che vedo Cristiano entrare in campo per gli allenamenti spero ci sia anche lei al suo seguito, proprio come la prima volta, ma non c'è mai. Ho passato i mesi più belli della mia vita con lei questa estate però non ho avuto il coraggio di chiederle di restare, avevo paura dicesse di no, non avrei saputo cosa fare perchè alla fine eravamo solo due semplici amici tra cui ogni tanto scappa qualcosa... Avevo paura di tutto ma mi ha lasciata in uno stato di anestesia totale, non provo più niente se non la sua mancanza e non riesco a capacitarmi del fatto che una ragazza possa avermi lasciato in queste condizioni. È fantastica e ho bisogno di lei, avrei dovuto capirlo prima perchè ora lei starà sicuramente vivendo la sua vita e l'unica cosa che devo fare è dimenticarla e dormire perché devo essere bello fresco per gli allenamenti.

Spazio scrittrice
Zaooo ;) è la mia prima storia qui di boh non so cosa fare.
Ho scelto Martin perché a me piace un saccooo
Commentate, leggete e boh fatemi sapere se vi piace
Vabbeh ok basta ciao, spero vi piacciaa.
Kiss, kiss ♡

I don't like being alone || Real MadridDove le storie prendono vita. Scoprilo ora