in viaggio ...

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La Ferrari sta sfrecciando lungo le strade di una Barcellona illuminata solo dalle luci dei lampioni della strada. All'interno della macchina troviamo una Blair agitata per l'imminente sorpresa per il suo brasiliano e cerca in tutti i modi di rilassarsi ma l' adrenalina non vuole smettere di salire. Sarà per il rombo della vettura oppure perché forse c'è qualcuno di nostra conoscenza che per passare il tempo visto che è bendato non la smette di provocare la nostra moretta.
-Neymar la finisci per favore? - piagnucola Blair cercando di togliere quelle mani che curiose esploravano le cosce di Blair facendola rabbrividire ogni volta.
-Dici a me? Io non sto facendo niente- disse con un sorriso angelico.
-Se non la smetti niente sorpresa! - disse con fare autoritario, cosa che fece ridere di gusto la persona di fianco a lei.
-Ma perché il mio tono autoritario non funziona con te! uffa!!- trattenendo a stendo una risata.
-Dolcezza, perché io sono il re -disse in modo altezzoso facendola ridere di gusto.
-Va bene mio "re" siamo arrivati, ma non puoi ancora toglierti la benda! - disse afferrandogli la mano e guidandolo verso il jet privato della compagnia Waldorf, dove ad attenderli c'era Ferdinando.
-Salve ben arrivati! -esordisce Ferdinando quando arrivano davanti all'aereo.
-Ciao Ferdi, tutto pronto??- disse una Blair in ansia.
-Salve signorina, certo tutto pronto, se salite siamo pronti a partire anche adesso- gli rispose gentilmente.
-Perfetto! Tesoro ci sono delle scale da fare tienimi la mano e fai esattamente ciò che ti dico, se no cadiamo! - disse prendendogli la mano per non farlo inciampare.
-Va bene, ma poi mi dici chi è questo Ferdinando!- disse con una punta di gelosia nelle parole.
-Ok, dai l' ultimo scalino e ci siamo- Blair gli tolse la benda e con stupore Neymar capì di trovarsi su un jet -
-Dove andiamo?- disse con voce esaltata e guardandosi attorno.
-Non te lo dico!- disse canzonandolo perché alle volte era peggio di un bambino e anche se non lo voleva ammettere adorava quel suo modo di fare.
Ad interrompere il loro battibecco arrivò Ferdinando che si avvicinò a Blair e gli disse qualcosa all' orecchio per poi tornare davanti alla sala comandi, facendo irritare parecchio Neymar che strinse i braccioli del sedile.
-Ho capito che è il pilota del tuo aereo, ma si può sapere che rapporto avete? Perché si è permesso di parlarti all' orecchio ??- disse serrando la mascella.
Blair aveva capito che Neymar ere geloso e allora lo volle provocare un po' prima sedendosi in braccio e poi sussurragli con voce sensuale -Sai durante le ore di volo mi annoio, così devo pur trovare un qualche passatempo, al Sudoku non sono brava, quindi...- disse in modo allusivo. Neymar al solo udire le parole affondò le dita nei fianchi sinuosi di lei per poi metterla a cavalcioni su di lui così da poterla guardare negli occhi.
-Mi stai dicendo che ci sei andata a letto?- disse alzando il tono di voce, cosa che provocò un sussulto a Blair, non lo aveva mai visto in quelle condizioni gli occhi erano diventati più scuri, la mascella contratta, le sue mani non accennavano a lasciare la presa sui fianchi.
-Tesoro, guarda che era uno scherzo, Ferdinando è un amico di famiglia, guida il jet privato della compagnia non ho fatto niente con lui!- gli disse prendendogli il viso tra le mani e dandogli un lungo bacio, ma questa volta il bacio non era dolce... era aggressivo, possessivo come se entrambi reclamassero ciò che era loro di diritto. Neymar si staccò dalle labbra gonfie e rosse di Blair per scendere verso il suo collo niveo lasciando una scia di baci infuocati al suo passaggio e portando le mani all' estremità della maglietta di Blair e gettandola per terra, mentre Blair dal canto suo portò le mani che prima erano ancorate ai suoi capelli verso il basso facendo guizzare i muscoli di brasiliano ad ogni suo tocco e con lentezza esasperante tolse i bottoni dalle asole della sua camicia bianca per bearsi della vista di quel torace scolpito e di quei tatuaggi che gridavano a gran voce la sua storia. Tutto questo fu interrotto dall'arrivo di Ferdinando che schiarendosi la voce per attirare l'attenzione informò i due amanti che erano arrivati a destinazione.

-Questo Ferdinando mi sta sempre più sulle palle! - gli sussurrò all'orecchio facendo ridere Blair.
-Dai su rivestiti! Ti prometto che questo è stato solo l'antipasto- disse baciandolo.
-Allora non vedo l'ora di arrivare al dessert!- disse per poi rivolgendogli un ghigno, contraccambiato da un sorriso malizioso di Blair.
Dopo essersi ricomposti, scesero dall'aereo e la prima cosa che colpì lo sguardo del brasiliano era un manto soffice bianco posato su ogni cosa.
-Neve?? - disse, guardandosi attorno felice come un bimbo il giorno di Natale.
-Wow sei perspicace tesoro! -disse prendendolo in giro.
-Faccio finta di non aver sentito! dove siamo diretti??- continuò ad indagare il brasiliano
-Per ora direi verso quella Maserati, vuoi guidare tu? io sono un po' stanca! - disse lanciandogli le chiavi della macchina.
-E me lo chiedi pure certo che guido io! - disse con aria sognante.
-Va bene allora io ti dirò le indicazioni... ci vogliono circa 40 minuti di macchina per raggiungere il luogo della sorpresa- disse leggendo Google Maps.

Dopo 40 minuti...
-Sorpresa!! Ti piace? - disse timorosa di ricevere una risposta negativa.
Gli occhi di Neymar, guizzavano da una parte all'altra. Lo chalet in legno troneggiava davanti a loro e tutto intorno vi era una manto soffice di neve.
-Si! è bellissimo qui! Sai non sono abituato alla neve- disse prendendone un po' con la mano.
-Immagino! - disse ridacchiando per poi ritornare seria: -volevo un qualcosa di speciale, di solo nostro e visto che tu sei brasiliano e vivi in Spagna ho dedotto che la neve non è un qualcosa che vedi spesso!- disse con un sorriso innamorato sul volto.
-Hai ragione! Sorpresa bellissima, ma che ne dici di entrare dentro al calduccio? Hai il nasino tutto rosso e le mani gelate- gli rispose baciando la punta del maso per poi prenderla per mano.
-Sisi entriamo fa piuttosto freddo!- gli rispose conducendolo all'interno dello chalet.



Amori a Barcellona [ in revisione ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora