Nella foto; Jecky Black.
-1700 Lisbona-
Era sul suo letto, ancora stravolto dalla sera precedente. Si girò su un fianco, ma quando il suo corpo incontrò qualcosa di caldo e sodo, i suoi occhi si spalancarono all'improvviso.
Era nudo ed affianco a lui vi erano due ragazze anch'esse prive di vestiti che riposavano beatamente fra le sue lenzuola.
Era sempre così; ogni volta che ritornava dai suoi lunghi mesi in mare, passava la notte con le due ragazze più belle del posto e con il miglior vino che ci fosse in circolazione.
Osservò la rossa alla sua destra per poi passare alla mora a sinistra, rimanendo ipnotizzato dal loro fisico assolutamente perfetto.
Era mattina presto, ed a Ray pareva impossibile essere ritornato finalmente a casa.
Come gli erano mancate quelle quattro mura, il letto caldo e comodo, la città e sopratutto le donne.Doveva sfruttare al massimo il tempo a sua disposizione, soprattutto ora che aveva al suo fianco due splendide fanciulle.
Incominciò a baciare e mordere il seno della rossa, la quale appena se ne accorse strabuzzò gli occhi, gemendo di piacere.
Successivamente il ragazzo afferrò con prepotenza le cosce della mora, stringendole con forza. Gustando la morbida carne rosea che si comprimeva fra le sue dita.
La giovane si svegliò con uno smagliante sorriso, e si avvicinò a lui, perlustrando con lo sguardo ogni centimetro del suo fisico marmoreo. Non c'era parte che non fosse tatuata, partendo dai pettorali, fino a giungere agli addominali e poi la schiena.
La ragazza dai lunghi capelli marroni incominciò a domandarsi il significato di tutti quei disegni neri sulla pelle scura di Ray, mischiati ed intrecciati alle innumerevoli cicatrici che segnavano il suo corpo. Fu un pensiero fugace, che cancellò dopo pochi secondi, era pagata per fare sesso, non per fare domande.Questa era la vita di Ray Jesser; mesi e mesi in mare aperto a dare la caccia ai pirati in cambio di una lauta ricompensa. Un sicario, un assassino, un cacciatore, ecco cosa era, ma i soldi non erano l'unico vantaggio: donne, alcol, fama e gloria avevano arricchito la sua reputazione.
Più gli anni passavano più il suo cuore si incupiva e si congelava, e con il tempo si conquistò il nome di "Cacciatore di Pirati".Era astuto, bello, forte e giusto, o almeno così lo vedevano gli altri.
A causa del suo così detto "lavoro", aveva dovuto uccidere numerosi uomini, alcuni tra coloro che si erano opposti alla cattura dei ricercati, altre volte il ricercato stesso.
Nel corso del tempo era riuscito a creare una maschera vuota ed insensibile, che lo privasse dei suoi sentimenti, dei sensi di colpa, della tristezza che si prova nel vedere gli occhi di un uomo spegnersi come un grande fuoco sotto ad una tempesta.
Non che si potesse lamentare, quello del "Cacciatore Di Pirati" era un mestiere che gli fruttava parecchio, ma a quale prezzo?Assaporava con eterno piacere la giovane carne delle due donne, sfogando su di loro tutti gli stress e le tensioni che si erano accumulati in lui, durante gli otto mesi trascorsi in mare.
Sentiva le ragazze gemere sotto al suo corpo dai pettorali gonfi e duri e gli addominali piccoli e ben delineati.
Queste guardavano i suoi occhi verdi come se fossero state ipnotizzate da essi, succubi della sua bellezza della sua passione e della sua sensualità.
Osservavano incuriosite la cicatrice che gli sfigurava il viso duro e serio, dai lineamenti mascolini; domandandosi come fosse mai riuscito a procurarsi una ferita del genere, la quale sembrava dividergli, in due parti, con una striscia verticale, l'occhio sinistro. Non era particolarmente grande, solo che rovinava quel meraviglioso volto da Dio Greco.
Quella poca barbetta nera che gli si intravedeva appena nel mento gli conferiva un aspetto più maturo rispetto agli altri giovani della sua età e poi quei capelli, scuri come la notte, spettinati e poco curati che si abbinavano alla perfezione con la sua pelle abbronzata.
Il suo corpo era un insieme di cicatrici e tatuaggi e poche giovani avevano il permesso di toccarlo senza il suo consenso.
Era bello ed attraente, il sogno di ogni donna.
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Sangue Pirata: Alba Nera
Przygodowe(1700 - mar dei Caraibi) "La Lacrima Del Sole" il diamante più prezioso del mondo; chiamato così dagli antichi per la sua particolare forma a goccia, ed il suo affascinante colore: giallo se non oro. Essi infatti pensavano che quel bellissimo gioiel...