(JECKY POV)
La battaglia imperversa attorno a me, ma per la prima volta nella mia vita la cosa non mi interessa minimamente.
In passato mi sarei fiondata nella mischia come una tigre famelica, ma ora la mia attenzione è rivolta a lui; a quegli occhi verdi, sorpresi e confusi nel vedere mio padre ancora vivo e vegeto.Lo voleva uccidere. Ecco qual'era il suo intento.
È cosí che si vuole vendicare di me?La candida spada di mia madre è ad un millimetro dal suo pomo di Adamo ora, ma sono tentata di affondare la lama in quella succulenta carne color caramello.
-Dannazione...- ringhia fra i denti, con la spada di rubini stretta nella mano destra, nella sinistra la pistola fumante.
Attacco con tutta la rabbia che ho in corpo, utilizzando i trucchitti piú sporchi ed infidi che un pirata possa conoscere: colpire le parti basse, attacare di schiena, lanciare funi o altri oggetti contundenti per disorientarlo, sgambetti e perfino distrazioni provocatorie, qualsiasi cosa, basta che muoia. Ovviamente la prima cosa che mi affretto a fare è disarmarlo dalla pistola. Cosí, con un calcio ben piazzato, colpisco la mano del giovane con un piede e l'arma da fuoco vola fuori dal ponte, finendo in acqua. Ora siamo ad armi pari: la sua mastodontica ed affilatissima spada di rubini contro le mie, fine e taglienti. La forza bruta contro l'agilità.
Lo vedo parare i miei colpi ad uno ad uno, facendomi arrabbiare ancor di piú. -Perché?!- chiedo furibonda, affondando la lama verso di lui, ma questo si sposta appena in tempo -Perché mio padre?! Cosa c'entra lui?! È con me che ce l'hai!
La sua smorfia di disapprovazione mi fa inferocire ancor di più. Sembra quasi stia dicendo "Cosa vuoi che me ne importi di Mangia Ferro?!" -Nulla di personale questa volta Gazzina, ho fatto un patto.
Quelle parole creano una tempesta di fuoco nel mio cuore - E la merce di scambio è mio padre?- sbotto menando prima un fendente dall'alto con la spada di destra, e poi uno al fianco con la sinistra.
Dannazione se è veloce. È migliorato il bastardo in questi mesi.È incredibile, ma dun tratto tutta la nostalgia che sentivo nei suoi confronti scompare, ora c'è solo l'odio.
-Perché non sai cos'altro c'è in ballo- afferma con un ghigno terrificante, da pelle d'oca.
Con velocità roteo su me stessa, colpendo prima con una spada, che viene fermata da quella di rubini di White. Poi con la seconda, che riesce finalmente a tagliare la carne.
Ho praticamente diviso a metà il tatuaggio del teschio messicano sul suo pettorale, ora imperlato di linfa rossa.-Maledetta donna!- urla come un lupo famelico, portandosi una mano al petto. Non gli lascio il tempo neanche di osservarsi il sangue giungere agli addominali, che continuo ad attaccarlo senza sosta con colpi micidiali.
La ciurma sembra cavarsela, ormai gli uomini della Riva Rossa sono tutti scomparsi o sconfitti, ma il vero problema sono gli scagnozzi di Ray. Quei mostri pelati solo forti ed agili, dei demoni provenienti dalle viscere della terra. I ragazzi non resisteranno a lungo.
Vorrei correre da loro, ma non posso rischiare che Ray tenti nuovamente di uccidere mio padre. Siamo già stati fortunati. Devo escogitare un piano.
Improvvisamente nel momento in cui le mie spade saettano contro quella di rubini del capitano della Kindom, la voce di James mi richiama alla realtà.
-Jecky!!- chiede aiuto questo, rimasto senza armi, costretto ad arrampicarsi sulle funi delle vele per sfuggire agli uomini di White.Per tutte le barbe di Nettuno, non siamo ancora sposati, ed ecco che cominciano i problemi.
Devo aiutarlo.Con un calcio ben piazzato allo stomaco, riesco momentaneamente a stordire l'ex cacciatore. Lo vedo cadere a terra, dinnanzi ai miei piedi, con le braccia attorcigliate sullo stomaco, ed il petto lurido di sangue.
È la mia occasione. Pagherai per ciò che hai osato fare Ray White.
Sollevo una delle spade verso l'alto, pronta a colpire e porre fine alla sua miserabile vita, ma improvvisamente una voce calda e melodiousa mi paralizza.
Non farlo Jecky.
Cosa?
Il respiro mi muore in gola, il cuore si gela.
Non lasciare che l'odio ti divori.
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Sangue Pirata: Alba Nera
Adventure(1700 - mar dei Caraibi) "La Lacrima Del Sole" il diamante più prezioso del mondo; chiamato così dagli antichi per la sua particolare forma a goccia, ed il suo affascinante colore: giallo se non oro. Essi infatti pensavano che quel bellissimo gioiel...