(1701. Spagna)
Era cosí caldo caldo che Annabeth poteva tranquillamente sentire il sole perforare la testa e brucirle la pelle passo dopo passo.
Le catene ai polsi erano cosí strette da farle uscire il sangue, mentre i piedi ormai distrutti per il troppo camminare si erano riempiti di graffi e vesciche. Si era dimagrita veramente troppo, da quando quel terribile uomo l'aveva rapita e fatta schiava il suo corpo era mutato notevolmente. Le guance un tempo paffute dagli zigomi carnosi, ora erano scarne e fin troppo abbronzante per una damigella del suo rango. I capelli rossi come il fuoco, verso i quali la ragazza aveva sempre avuto tanta premura e dedizione, ora non erano nient'altro che un cespuglio arruffato e sporco. Gli occhi pieni di vita e dello stesso colore del mare, a poco a poco, avevano iniziato a spegnersi, mentre le sue adorabili lentiggini iniziarono a confondersi con il fango.Il Mercante di schiavi la stava strattonando sopra ad un palchetto, davanti a milioni e milioni di occhi incuriositi e fin troppo appassionati al suo corpo alto e magro.
-Per questa donna di diciassette anni partiamo da due pezzi d'oro. Andiamo signori miei è un affare!-Lo odiava, lo odiava con tutto il suo cuore. Chi mai avrebbe voluto avere una ragazzina come lei fra i piedi, con quei buffi capelli rossi e quel viso colmo di lentiggini che solo le streghe possedevano?
-Nessuno?- continuò il mercante, mentre la povera Annabeth tentava in vano di nasconde l'imbarazzo osservando il pavimento lercio sotto di lei.
Quando l'uomo si accorse che nessuno era interessato alla giovane, la strattonò giù dal balchetto, per poi far salire la prossima "bestia" da vendere.
Quando la rossa si ricongiunse agli altri schiavi, ella notò una donna seduta al suo fianco. Aveva la pelle nera come il carbone e gli occhi vitrei. Era di una strana ed insolita bellezza, ed era vestita con indumenti insoliti; neri, strappati e ricamati con ossa e strane pietre.
-Ciao Annabeth Williams- affermò questa facendo sussultare la ragazza.
-Voi conoscete il mio nome signora?- chiese questa incredula. Come poteva una schiava essere a conoscenza della sua vera identità? Lí non si parlavano nemmeno!
-So molte cose di voi. Forse troppe. So che siete figlia di un conte e di una duchessa, e che la vostra nave è stata assalita dai pirati tempo fa-
-Oh ditemi, di grazia, come siete a conoscenza di ciò?-
-Questo non è importante ora. Ecco prendi- disse la donna porgendo una strana collana dal ciondolo a goccia dello stesso colore del sole.
-Ma signora, se mi vedono questo gioiello me lo porteranno via e poi non posso ...- continuò la ragazza confusa.
-Ascoltami Annabeth- la interruppe la donna -Ascoltami attentamente. Devi trovare una donna. Devi dirle che il male è tornato! Lei ti sta già cercando, è l'unica che può aiutarti. Ricordati le mie parole "Il Sole dalla Luna rapito verrà e lacrime di strezza esso dinuovo piangerà, un solo nome l'oceano potrà salvare, e la libertà dinuovo trionfare."-
-Signora, vogliate perdonami ma temo di non aver capito ...-
-Capirai ragazza mia. Il tuo destino è scritto al suo fianco. Dovete collaborare-
-Non capisco! Con chi devo collaborare? Con quella donna?-
-Esattamente! Tu devi riferirle ciò che ti ho appena detto!-
-Ma non so neanche il suo nome e poi sono imprigionata! Io non posso...
-Jecky Black- la interruppe nuovamente la donna -Dille che ti manda Anaconda!-Ehi tu! Con chi stai parlando?- urlò una delle guardie. Annabeth si voltò per osservare l'uomo -Con questa gentile...- quando si accorse che al suo fianco in realtà non vi era anima viva le parole le morirono in bocca.
Se lo era immaginato?
Eppure, era più che sicura di aver realmente parlato con quella donna!Quando si accorse che dove prima vi era rannicchiata la signora, ora vi era la stessa collana che ella le aveva porso i dubbi iniziarono ad assalirle la mente.
Senza farsi vedere si legò il ciondolo al collo, per poi nasconderlo sotto alla tunica nera.Jecky Black, doveva trovare Jecky Black.
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Sangue Pirata: Alba Nera
Adventure(1700 - mar dei Caraibi) "La Lacrima Del Sole" il diamante più prezioso del mondo; chiamato così dagli antichi per la sua particolare forma a goccia, ed il suo affascinante colore: giallo se non oro. Essi infatti pensavano che quel bellissimo gioiel...