Capitolo 35

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Jecky non riusciva a crederci, tante emozioni le perscuotevano il cuore: felicità, gioia, tristezza, malinconia, rabbia, ma anche gloria e grinta.

Camminò verso quella nave come avesse dinnanzi agli occhi un angelo, un essere ultrattereno ed irraggiungibile, mentre il Figlio Del Diavolo camminava a passo lento dietro di lei, cibandosi con gli occhi di quella visione celestiale.
Ovviamente, di tanto in tanto gli occhi gli cadevano sulle gambe nude di Jecky, ma non se la prese più di tanto.
Lei era una donna attraente, e nulla nel suo corpo era fuoriposto. Tranne il cervello, ovviamente, quello era decisamente fuoriposto.

-Ma come ha fatto a portarla qua dentro?- domandò senza parole Ray, ormai giunto in prossimità della scaletta che posta lungo la parete in legno della nave.
-Deve esserci qualche passaggio segreto ...- rispose la bionda facendo segno al cacciatore si salire prima di lei.

Fu perplesso di una tale richiesta -Davvero? Mi lasci andare per primo?
-Non montarti la testa. Lo faccio solo perchè sono nuda sotto.

Preferí non discutere ulteriormente. Per quanto l'idea lo eccitasse, desiderava vedere quella nave con tutta la sua anima, non quanto Jecky probabilmente.
Quando la Gazza Ladra mise piede sul legno scuro della nave un urlo di gioia le uscí indomito dalla bocca -Ce l'ho fatta! Guardami madre! Sono a bordo dell'Alba Nera!- la sua voce rimbò d'appertutto e per brevi istanti Ray fu colto dalla sua stessa euforia.

Era arrivato sin la. Era arrivato dove nessun altro era mai arrivato sin ora.
E lo aveva fatto assieme a lei.
La sua croce, la vita.

-Bene, bene, forza, forza, forza!- lo incitò colpendo con piccoli schiaffetti la spalla del ragazzo -Abbiamo un cuore da trovare, un madre da liberare, una ciurma da riprendere, ed un George Montains da uccidere-

-Cosa ti fa credere che ti aiuterò? Cosa ti fa credere che una volta conquistata la tua fiducia non ti pugnalerò alle spalle. Perché se ben ricordi, ucciderti è ancora il mio scopo. Quindi perché dovrei stare dalla tua parte?- eccola qua, la domanda che Jecky si era posta innumerevoli volte nella sua mente. Si voltò verso il capitano della Kingdom dedicandogli uno dei suoi sguardi più intensi -Io so che tu lo farai- incalzò camminando verso di lui -Perché tu sai cosa significa perdere una madre, essere traditi, fuggire e rischiare tutto pur di rimettersi in gioco. Perché io e te siamo uguali figlio del diavolo. Perchè io credo in noi. In questa strana alleanza. Perchè io so che sotto a questa carne, a queste cicatrici, a questi tatuaggi batte un cuore Ray White. Ed il tuo cuore è più grande di quanto vuoi far credere, è solo un pò ammaccato.

(JECKY POV)
Lo fisso dritto nelle pupille, e quando lo vedo sussultare so di aver centrato il segno.

-Non sai quanto ti sbagli ...- sussurra digrignando i denti.
-No, tu non sai quanto ti sbagli!- controbatto avvicinandomi a lui -Se tu decidessi di fidarti di me, di ...
-Fidarmi di te!?- sbotta questo furioso -Mi hai venduto a mio padre! Mi hai usato e manipolato come un'insulsa marionetta. Mi hai ingannato si dal principio, e mi hai...
-Io mi sono innamorata!- grido facendolo sussultare e tacere all'istante -All'inizio non mi importava di te. Tu volevi uccidermi! Cosa avrei dovuto fare? Ma poi mi sono innamorata. Tutto è cambiato. Non riuscivo più a pensare. Non riuscivo più ad escogitare i miei stupidi piani perché avevo sempre te per la testa! Ho cercato più e più volte di allontarti, ma tu, tu eri sempre lí! Ho fatto il patto con tuo padre prima di sapere della tua storia, prima di tutto! Da allora ho cercato in ogni modo di proteggerti! Di salvarti! Ma lui ci ha trovati comunque!

La sua espressione è indecifrabile.
È combattuto, diviso in due, ma quella messa peggio ora sono io.
Non ho mai messo a nudo il mio cuore in questo modo. Neanche con James.
Mi sento debole, indifesa, impotente, ora qualsiasi sua parola è in grado di uccidermi.

Sangue Pirata: Alba NeraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora