Capitolo 6

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Nella foto: Gacomo Black, alias Mangia Ferro.

La battaglia continuava imperterrita senza esclusione di colpi, caos e rumore avevano invaso il ponte della nave, ma in tutto quel trambusto, due figure erano immobili. Fisse l'una davanti all'altra.
-Gazza Ladra ...- sussurrò a denti stretti Ray, stringendo la presa sulla sua spada.
-Presente, Cacciatore- rispose lei determinata, partendo all'attacco.
I suoi capelli biondi svolazzavano al vento come onde impetuose di un mare in tempesta, la sciabola puntata verso l'alto pronta per colpire e gli occhi bramosi si sangue e gloria.
Ray scattò assieme alla ragazza, in un balzo quasi sovrumano.
Le loro spade si incontrarono in un frastornante rumore metallico, più e più volte.
Ray era forte ed impetuoso nei suoi attacchi, mentre Jecky era veloce e scaltra.
Fuoco contro ghiaccio.

Se Jesser usava la potenza, Jecky interveniva con l'astuzia in un interminabile duello fra due poli opposti.

Black cercò di colpire il dorso del Cacciatore, ma lui parava ogni suo singolo colpo.
Provò addirittura a fargli lo sgambetto, ma sembrava quasi che il ragazzo riuscisse a prevedere ogni suo singolo movimento. Provò un fastidio immenso nel constatare che Ray riusciva tranquillamente a tenergli testa senza il minimo sforzo.

-Arrendetevi e vi risparmierò la vita!- cercò di intimidirla il Cacciatore, colpendo dall'alto con la sua spada.
Jecky con un'innata velocità, riuscì a scivolare sotto alle gambe del ragazzo, schivando così il colpo, ritrovandosi dietro all'imponente schiena del giovane. Con un rapido gesto, tagliò il suo lungo mantello nero, riuscendo così a far cadere anche il cappuccio che gli copriva il volto -Credetemi così state decisamente meglio- fece ironica la pirata continuando a combattere a testa alta.

Intorno ai due dilagavano caos e distruzione, ma in quel momento fu come se al mondo ci fossero solo loro. Niente e nessuno aveva più importanza della loro battaglia.

Jecky schivò un rapido affondo di Jesser, per poi rispondere con un calcio nella pancia. Lui scattò all'indietro dal dolore, appoggiandosi una mano sulla pancia, ma ripartì immediatamente, fingendo di colpire a destra, costringendo così l'abile Black a spostarsi a sinistra, per poi intrappolarla nella sue braccia, puntandogli la spada alla gola

-Allora vi arrendete?- fece realizzato lui, stringendo sempre di più il corpo della ragazza a se.
Lei non rispose e con una forte gomitata allo stomaco, seguita da un pugno nel naso, riuscì a liberarsi dalle forti braccia di Ray -Secondo voi?- ridacchio Jecky, facendo allargare le sue labbra in uno dei suoi classici sorrisetti maliziosi.

Ray era furioso. Nessuno gli aveva mai tenuto testa così prima d'ora. Nessuno. Tanto meno una donna, si portò una mano al naso dolorante, constatando che da esso stava fuoriuscendo del sangue.
Era troppo!
-Ora basta!- sbottò furioso estraendo una pistola dallo stivale puntandola contro la ragazza -Basta perdere tempo!

Aveva dimentico che il suo vero scopo era catturare Jecky. Si era lasciato completamente trasportare dal desiderio di battaglia e gloria.
Doveva chiudere per sempre quella storia e consegnare la giovane alla legge!

La bionda rimase di sasso, i suoi occhi di ghiaccio si spalancarono sbigottiti -Non vale così ...- sussurrò lei immobilizzata dall'arma.

Ray osservò i suoi cristalli azzurri, con un'espressione che mai gli aveva visto in volto: delusione.
Non sapeva perché fosse così determinato a catturarla, forse perché lei era la figlia di Mangia Ferro e la sua cattura sarebbe stata per lui il più inestimabile dei premi.
Ma c'era altro ...
Ma cosa!?
Avrebbe tanto voluto premere quel dannato grilletto. Avrebbe tanto voluto vedere la pallottola entrare dentro alla sua testa, togliendole così la vita, ma il dito non riusciva a muoversi. Davvero non ci riusciva.
Ma perché? Cosa aveva lei di diverso!? Cosa!? Era una pirata! Una stupida pirata!

Sangue Pirata: Alba NeraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora