capitolo 8

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(RAY POV)
Sento rumore di; canti, ulra, risate e musica provenire dal ponte, ed è insopportabile! È impossibile dormire.

Oramai è notte fonda, ed io osservo con malincuore le stelle dal piccolo oblò della stiva.

La risata di Jecky si sente da un miglio, e per quanto mi dia fastidio ammetterlo, è terribilmente contagiosa. Non è acuta e stridula come molte giovani che conosco, ma rauca, quasi asmatica e un po cattiva,  ogni volta che la sento non posso far a meno di mettermi a ridere.

Chissà cosa sta combinando?
Sono più che certo che sia più ubriaca di un vecchio lupo di mare.

(JECKY POV)
-Un altro!- grido felicemente, mentre sbatto sul tavolo il decimo bicchiere di Rhum vuoto.
Osservo in cagnesco il mio avversario, che alza le braccia in alto in segno di resa -Mi arrendo! È impossibile battere questa qui!- ulra il simpatico Bobby Tails, iniziando a ridere a crepapelle -Tutta la mia stima!- conclude infine, cercando di alzarsi dalla suo posto, non riuscendoci a causa del troppo bere.

Ok, ora mi gira un po la testa.
Ma chi se ne importa!!!

La musica è allegra, gli amici sono allegri ed io sono allegra. Non può andare meglio di così.

Mio padre sta giocando a braccio di ferro, contro Marc, il quale ha il volto rosso come quello di un peperone, a causa del grande sforzo. Mentre la ciurma attorno a loro fa il tifo ai due.
Inutile dire, che Giacomo riesce a stendere il povero Diaz dopo pochi secondi, e la ciurma applaude ed esulta alla vittoria del suo capitano.
-Mi dispiace ragazzo!- fa Mangia Ferro, sorridendo realizzato.

In un angolo invece Adam Lorence assieme a Lupo e Volpe, i due gemelli di trent'anni, suonare tamburelli ed ukulele.

Lupo e Volpe sono due pirati francesi, perfettamente identici: magri e mingherlini, pronti a sgraffignare qualsiasi cosa gli capiti a tiro. L'ultima volta che li avevo visti avevano vent'anni, e ricordo che erano tremendi. Due gocce d'acqua se non fosse per i loro capelli: Lucius Clouvè, o anche detto Lupo, ha i capelli neri corvini, mentre Jeron Clouvè, ossia la Volpe, li ha rossi scuro. Per non confonderli mio padre gli assegnò questi soprannomi.
Ricordo che delle volte erano anche inquietanti, spesso parlavano all'unisolo, o si continuavano le frasi a vicenda.

Affianco a loro vedo tutti gli altri che cantano allegramente con bicchieri pieni d'alcol fra le mani.

Anch'io voglio cantare!

Mi alzo dalla sedia, iniziando a barcollare qua e la.

Che qualcuno fermi il mondo!

Sento che sto per cadere, ma due forti braccia, riescono a fermarmi -Tutto bene, Black?- mi domanda James, sorridendomi.

-Si, West! Solo che il mondo non sta fermo!- inizio a delirare, mentre il biondo scoppia in una fragorosa risata -Sai non ti avevo mai vista ubriaca- fa lui guardandomi con i suoi dolci occhi miele.

Solo ora mi rendo conto, di quanto sia vicina a lui, sono letteralmente immersa nella sue braccia, a due centimetri se non meno dalla sua bocca, che ora come ora mi pare invitante come non mai.
Effetto del Rhum, vecchio amico traditore.

-Vai via!- lo spingo sul petto, iniziando nuovamente a barcollare -Io sono arrabbiata con te!

-Ma Jecky ...- prova a parlarmi lui, ma improvvisamente inizio a cantare a squarciagola assieme ad Adam, Lupo, Volpe, Finn, Bobby e gli altri.

-Terra, mare, oceano Oh-Oh, la mia casa troverò.
Cielo, nuvole e tempesta, siam tutti pronti a fare festa.
È la vita da filibustier,
è la vita che io ho.
Per mare per sempre vagar,
finché la morte non verrà ...- cantiamo tutti assieme, ballando come scalmanati.

Sangue Pirata: Alba NeraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora