capitolo 5

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Nella foto: Anacleto.

Per tutto il resto del viaggio non si rivolsero parola. Ray era troppo occupato a sorvegliare la Gazza Ladra, mentre quest'ultima dormiva beatamente appoggiata al bordo della carrozza.
Non le staccò gli occhi di dosso neanche per un secondo, sapeva che quando si trattava di pirati bisognava essere sempre vigili ed attenti.

Lo stridio di un gabbiano fece aprire immediatamente gli occhi della giovane pirata, che si puntarono diretti fuori dal finestrino della carrozza.
Finalmente l'Oceano!
Avevano raggiunto il porto di Lisbona.

Il pontile in legno era stracolmo di marinai, che indaffarati correvano qua e la, come in un enorme formicaio. Mentre dalle piccole locande del porto scappavano fuori uomini ubriachi o ufficiali della marina con una donna per braccio.

Quando i suoi occhi azzurri incontrarono l'enorme blu dell'Oceano, il suo cuore si riempì di felicità. Prese un grande respiro, beandosi del profumo di salsedine che, sin da piccola, era abituata ad assaporare, e che in un certo senso la faceva sentire a casa.
Osservò le sue amate onde infrangersi sul pontile, ed il vento smuovere le vele bianche delle navi ormeggiate.

Il sole mattutino splendeva impetuoso sui pontili dei velieri, e quando i suoi occhi di ghiaccio intravidero da dietro degli scogli, poco lontani dal porto, una nave a lei molto familiare, con una Sirena come morena (lo so fa rima) essi si spalancarono meravigliati e stupiti.

Conosceva molto bene quella nave! Eccome se la conosceva! Ma cosa ci faceva qui!?

"Marc! Ma certo! Sei un genio!" pensò fra se e se Jecky.

(Ray POV)
Finalmente avrei lasciato questa stupida ragazza nelle mani di quel fannullone di Montains.
Che idiota quell'uomo. Crede veramente che Jecky Black collaborerà con lui per trovare l'Alba Nera!? Povero illuso.

Osservo lo sguardo meravigliato della ragazza davanti a me, occupata ad osservare il porto, quando all'improvviso i suoi occhi si spalancano -Che ti prende? Perchè sei così felice? Piuttosto scendi che siamo arrivati.

-Oh ...- sospira, appoggiandosi con aria sognante al bordo della carrozza.

Perché fa così!? A volte mi sembra di avere a che fare con una bambina di tre anni.
Alzo gli occhi al cielo, decidendo di aprire la porta uscendo per primo, seguito a ruota da lei, siccome siamo legati.

Ma che mi è venuto in mente!?
Ammanettato a questa pazza!
Eppure all'inizio mi era sembrata una buona idea.

-Non trovi che l'Oceano sia stupendamente stupendo?- continua questa sospirando felicemente.

-Non credo che "Stupendamente stupendo" sia corretto ...- mi limito a rispondere, guardandomi intorno nel vano tentativo di scorgere Montains fra la gente.
Ci sono troppe persone, e soprattutto troppo caos, non riuscirò mai a trovarlo da qui, ma so dove andare.

Mi volto per avvertire Jecky, ma quando incontro la sua figura, sussulto meravigliato alla vista del colorato pappagallo sulla sua spalla. Lei lo accarezza come se fosse un innocuo cagnolino, parlando addirittura con esso  -Chi è il pennuto!?- faccio meravigliato.

Quando le rivolgo parola, lei trasale, stentato a rispondermi -Non lo so, ma è un amore!- esclama euforica lei all'improvviso -Possiamo tenerlo?!

-Ma che vuoi che me ne importi!?- rispondo bruscamente trascinando Jecky in una locanda chiamata "Il cappello del capitano".
Sono più che certo che Montains sarà li -È solo uno stupido volatile.

-Non trattarlo così! Potresti ferire i suoi sentimenti!

-Brutto idiota! Bruto idiota!- fece all'improvviso il pappagallo, facendomi rimanere di sasso, mentre la pirata scoppia in una fragorosa risata.

Sangue Pirata: Alba NeraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora