(JECKY POV)
Effettivamente, ha senso: quando sono con lui sono troppo occupata a pensare a ... a ... ad altro.Ray mi osserva incuriosito, mentre io sto cercando in tutti i modi di non guardare i suoi pettorali di marmo.
Stupidi occhi non guardate lì!!
No, no, non ci riesco, ci sono così tanti tatuaggi!
Così tanta carne ...
Come vorrei stampare un bacio su quelle possenti spalle.
Dannazione a cosa sto pensando!?-Ti piacciono i miei tatuaggi?- mi domanda questo con un malizioso sorrisetto sulle labbra.
Quando è solo con me è così diverso da com'è in realtà: più rilassato, dall'aria meno assassina e più giocosa.
Se fosse così sempre ...-Si, sopratutto questo- balbetto io, ancora sotto l'effetto dell'alcol, indicando un grande teschio, inciso sul suo pettorale sinistro. È insolito, non ho mai visto un teschio così: sulla nuca porta una moltitudine di rose, e strani disegni colorati decorano il contorno degli occhi e della bocca.
Lui sorride, massaggiandosi il tatuaggio con la mano -Bello vero? L'ho fatto dopo aver smesso di lavorate per Montains ... È un teschio messicano: sai che normalmente i teschi evocano tristezza e morte, giusto? Questo qui è il suo esatto opposto, invece di evocare tristezza e lutto, li esorcizza con fiori, colori e decorazioni.
Osservo incuriosita il tatuaggio, appoggiando il mio indice sopra di esso, percorrendo tutto il suo contorno -Il contrario della morte...- sibilo continuando ad osservarlo -Il contrario di ciò che sei tu ...- constato.
-Si ... quando ero un Sicario ho fatto cose ... orribili, a persone che molto probabilmente non avevano fatto nulla di male nella loro vita, se non competere in politica con Montains. Per questo mi feci questo tatuaggio, per ricordarmi che in fondo, nel mio cuore, non ero un mostro.Vorrei continuare il discorso, ma a dirla tutta non credo di esserne in grado ...
-E questo invece?- domando io cambiando argomento, concentrandomi su un altro tatuaggio -Giuly- leggo ad alta voce il nome della donna sul suo braccio -Chi è?- non so perché, ma la cosa mi infastidisce e non poco.Il suo volto si rabbuia e una triste espressione dolorosa compare nei suoi occhi -È il nome di mia madre...
Sobbalzo al sentire la sua risposta.
-Tua madre ...?- ottima domanda Jecky, veramente ottima! Come ho potuto pensare che fosse il nome di un'altra donna, lui non si è mai affezionato a nessuno, dovevo immaginarmelo -Bel nome- faccio goffamente cercando di sdrammatizzare inutilmente la situazione.Chissà com'era sua madre ..
Chissà se aveva il suo stesso carattere, o se era educata e dolce.
Chissà se aveva la sua bocca, il suo naso, i suoi zigomi.
Ho già conosciuto il padre di Ray, e so che si assomigliano molto, ma sono curiosa di sapere come fosse Giuly.La mia mente diventa così la tela di un pittore sulla quale il volto di una donna comincia a prendere forma. Sicuramente aveva la stessa bocca carnosa del figlio. I suoi capelli erano certamente neri come quelli di Irina e Ray, forse appena più chiari. E la pelle era sicuramente candida come il latte, proprio come quella del capitano della Green Butterfly.
Me la immagino brandire una spada e gridare battaglia e poi me la immagino solcare i sette mari tenendo fra le mani il timone di un gigantesco veliero. Poi ancora me la immagino ingannare i suoi avversari, astuta, intrepida, forse anche un po arrogante.
Non ce la faccio più devo sapere -Posso farti una domanda?- chiedo sopraffatta dalla curiosità.
-Dimmi- risponde lui.
-Com'era tua madre?Sicuramente non mi risponderà, o mi manderà al diavolo, ma la curiosità è il mio punto debole.
-Perché vuoi saperlo?- fa il ragazzo rabbuiandosi nuovamente.
-È che ... a dire il vero non lo so, suppongo sia curiosità ...
STAI LEGGENDO
Sangue Pirata: Alba Nera
Adventure(1700 - mar dei Caraibi) "La Lacrima Del Sole" il diamante più prezioso del mondo; chiamato così dagli antichi per la sua particolare forma a goccia, ed il suo affascinante colore: giallo se non oro. Essi infatti pensavano che quel bellissimo gioiel...