Sono qui nella mia camera intenta a preparare la valigia da portare in ospedale, indosso dei pantaloni a pinocchietto bianchi, una maglietta verde acqua e le mie adidas bianche.
Dopo aver messo le ultime cose all'interno della borsa la chiudo e raggiungo mio fratello in soggiorno che mi aspetta;
<<Sono fiero di te>> mi dice e io gli sorrido.
Alla fine ho deciso di accettare la proposta della dott.ssa Smith, voglio curarmi e sentirmi di nuovo bene con me stessa....
Entro nella clinica dove vengo accolta dalla mia nutrizionista e un altro giovane dottore con i capelli biondi e gli occhi castano chiari, sarà alto circa 1.80 e avrà non più di 28 anni.
<<Ciao Chloe, questo è il dottore che si occuperà di te durante il periodo di permanenza qui>> dice indicando il ragazzo al suo fianco.
<<E' un piacere conoscerla signorina Bennett>>.
<<Il dott. Johnson ti accompagnerà nella tua stanza>>, dice la dottoressa Smith.
Saliamo fino al quarto piano con l'ascensore, di fronte a me si apre un corridoio largo dai colori chiari, con tante porte sia a destra che a sinistra.
Lo percorriamo fino a quando il dottore non apre una porta.
Devo ammettere che la stanza è davvero bella per essere in un ospedale: è molto grande e luminosa, al centro ci sono due letti, le pareti sono bianche e affianco alla finestra c'è una poltroncina rossa; alla destra dell'entrata c'è un bagno.
<<Questa è la tua stanza, ti porteranno il pranzo all'13.00 e la cena alle 19.30, ovviamente tu mangerai di più rispetto agli altri; ora riposati, passerò dopo>>, detto ciò esce dalla stanza.
Inizio a disfare i miei bagagli e dopo mezz'ora decido di farmi un giro.
Mi avvio verso l'ascensore e aspetto che quest'ultimo arrivi a questo piano.
Quando le porte si aprono vengo travolta da un Ryan furioso, dietro di lui scorgo un ragazzo riccio e biondo, con gli occhi chiari.
<<Ma è possibile che ti incontro ovunque? Mi segui per caso?>>, mi dice scontroso.
<<Non ti stavo seguendo! Idiota!>>, dico duramente.
<<Come scusa?>>, si avvicina e assottiglia gli occhi.
<<Ha-Hai c-capito benissimo....>>, balbetto.
<<Non ho voglia di perdere tempo con te!>>, mi dice e lo guardo mentre si allontana; sto per fare la stessa cosa quando una voce mi ferma:
<<Scusalo, è un periodo difficile per lui>>, dice il ricciolino.
Annuisco.
<<Comunque piacere Simon>>, dice porgendomi la mano e sorridendomi, ricambio la stretta e gli rispondo:
<<Chloe>>, detto questo me ne torno in camera visto che mi è passata la voglia di uscire.
RYAN'S POV.
Vago in cerca del mio dottore in questo dannato ospedale quando finalmente lo incontro:
<<Mi spiega il motivo della mia presenza qui?>> dico io alzando la voce.
<<Signorino Rivera si calmi se è qui c'è un motivo ed è solo per il suo bene>> dice il dott. Evans, dietro di lui si presenta mia madre con faccia turbata.
<<Ryan vieni che ti spiego la situazione>> annuisco e la seguo dentro il suo studio.
<<Forza cosa c'è? Parla>> dico freddo, lei non mi guarda in faccia ma vedo che si trattiene dal piangere ed inizio a preoccuparmi.
<<Ecco vedi i risultati delle tue analisi sono sballati e dovremmo fare altri accertamenti>>
<<E quindi? Perché hai quella faccia?>>
<<.... Dovrai rimanere qui in clinica per un po', sarebbe meglio>>
<<Non se ne parla, non rimarrò rinchiuso qua dentro mentre mi usate come un topo da laboratorio!>> dico urlando.
Mia madre mi guarda e dice:
<<Ascoltami.... potrebbe essere più grave di quello che sembra>> e scoppia in lacrime.
Io rimango impalato con la sua testa appoggiata sul mio petto ripensando alle sue parole.
--
Buon Pomeriggio!
Come state?
Grazie a chi sta leggendo la storia:) Siamo felicissime!
Speriamo che vi piaccia, per favore vi chiediamo di commentare in modo da sapere cosa ne pensate della storia o dei personaggi..
E.. seguiteci! Ricambiamo:)
Tra poco posteremo un altro capitolo<3
'Las Chicas'
STAI LEGGENDO
"An Angel at Sunset"
RomanceNel corso della nostra vita facciamo degli sbagli, e questo lo sa bene Ryan che a soli 20 anni ha alle spalle un passato difficile in una famiglia apparentemente perfetta. Nell'ultimo periodo è cresciuto e sta andando avanti ma alle volte il passato...