CAPITOLO 61

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RYAN'S POV
Dopo quella che mi sembra un'eternità finalmente lei è qui vicino a me, riesco a sentire il suo profumo inconfondibile, la sua pelle così morbida, riesco a respirare finalmente.
Quel momento viene spezzato da una voce che fa voltare a entrambi il capo <<Ryan ti cerca tua madre, mi ha chiamato e sembrava urgente >> capisco subito che quello che sta dicendo Noah è soltanto una scusa, mi stacco da Chloe e lo raggiungo, non la guardo neanche mentre mi allontano, farebbe ancora più male <<Ci vediamo dopo >> le dice il fratello per poi seguire me, andiamo verso la sua macchina, non ho neanche il tempo di allacciare la cintura che Noah mi ringhia subito in faccia <<Che cazzo stavi facendo è?! Lo sai che devi starle lontano, è per il suo bene! >> urla e sbatte la mano sul volante <<Lo so non devi ricordarmelo ogni fottutissimo giorno! >> urlo a mia volta <<A quanto pare devo invece, perché non mi ascolti  >>adesso il suo tono si affievolisce e si gira a guardarmi <<Senti, quel... Lucas la stava per baciare sotto i miei occhi, che dovevo fare rimanere a guardare? >>
<<Si... so che è difficile ma->>
<<Non dirmi le solite stronzate! Perché non sai un cazzo! Non sai quanto è difficile vedere la persona che più ami, odiarti, starle lontano quando l'unica cosa che vorresti è stare con lei>> gli occhi diventano lucidi e cerco di cacciare le lacrime indietro, sto diventando una femminuccia.. cazzo!
<<Mi... Dispiace davvero,sono suo fratello e l'unica cosa che voglio è vederla felice, e per quanto mi costi ammetterlo so che la sua felicità sei tu,ma sai meglio di me che finché non aggiustiamo quella situazione devi starle lontano >>
<<Ci proverò>> abbandono la testa contro il finestrino e nessuna parola fuoriesce dalle nostre bocche per tutto il tragitto.
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Sono a casa da più di un'ora e mi sta letteralmente scoppiando la testa, tra queste quattro mura sento mancarmi l'aria, decido di uscire ed andare al primo bar che incontro lungo la strada, ho bisogno di alcool per alleggerire un po' i miei pensieri, so che non è la soluzione giusta ma adesso non potrebbe importarmene di meno.
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Dopo un'ora sono con un altro shot in mano, ho perso il conto dopo il 4, mi sembra di rivivere il periodo più buio della mia vita, quello dove ogni sera facevo a botte, andavo a letto con ragazze a caso, e tornavo a casa talmente ubriaco che mia madre doveva badare a me come un bambino di 2 anni.
È stata dura uscire da questo circolo vizioso ma grazie alla mia famiglia ce l'ho fatta. Ricordo le sedute dallo psicologo - collega di mia madre- alle quali non volevo andare, perché non volevo confidarmi con un estraneo che per me non poteva capire come mi sentissi, invece mi sbagliavo... Su tutto.
Ma ora senza di lei mi sembra tutto così inutile, banale, triste... Lei è il mio ossigeno è solo merito suo se quando mi era stato diagnosticato il tumore non mi sono arreso ma ho lottato... non è solo amore quello che provo per lei, io ho bisogno di lei.
Non posso vivere senza Chloe ma non posso neanche mettere in pericolo la sua vita per puro egoismo.
Troppi pensieri affollano la mia testa, ordino un bicchiere di vodka e appena sento il liquido bruciare dentro la gola, mi sento meglio, continuo così per un tempo che non riesco a quantificare.
CHLOE'S POV
Dopo che Ryan se n'è andato con Noah, sono tornata dentro e ho finito di pranzare con Lucas, anche se la mia mente era da tutt'altra parte.
Lui per fortuna non ha fatto domande e gliene sono grata.
Ora seduta sul divano di casa mia, i pensieri sono sempre gli stessi.
Mio fratello era impegnato stasera così sono da sola adesso; è quasi ora di cena ma non ho fame, dall'ultimo controllo che ho fatto non ho preso peso e ciò non va bene, ma il mio stomaco è chiuso e per adesso voglio solo stare sdraiata a vedere film comici o d'azione.... Qualsiasi genere tranne i romanzi strappalacrime.
Vengo svegliata dal campanello che suona ripetutamente, non mi ero neanche accorta di essermi addormentata nel soggiorno con ancora la TV accesa. 
Vedo che Noah mi ha mandato un messaggio qualche minuto fa dove mi avvisava che stava tornando, così sentendo ancora suonare mi avvio verso la porta e non appena la apro vengo travolta da Ryan che si avvenuta sulle mie labbra senza dire una parola, la sua bocca sa di alcool e capisco subito che ha bevuto parecchio, mi stacco e prendo il suo volto tra le mani <<Ry quanto hai bevuto? >>
<<perfavore non adesso... Piccola >> i suoi occhi sembrano implorarmi, è come un bambino indifeso in questo momento, e non riesco a negargli quello che voglio disperatamente anch'io.
Le nostre labbra si scontrano di nuovo, è un bacio pieno di disperazione e passione, è un bacio che dice quanto ci siamo mancati, lui mi cinge i fianchi e mi attira più vicino a lui, io gli getto le braccia al collo e continuiamo a baciarci, la sua lingua stuzzica la mia, mi è mancato troppo ma so che tutto questo sta succedendo solamente perché è ubriaco, questo pensiero basta per farmi allontanare dalla sua bocca, lo amo ma non lo capisco proprio.

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