RYAN'S POV
Mi sono svegliato con un mal di testa incredibile, ieri sera dopo che Chloe è andata via, o meglio scappata, sono tornato dentro ed ho litigato prima con Jennifer e poi con Simon per una stupidaggine, così molto stupidamente mi sono ubriacato fino a star male.
Oggi non ho voglia di fare niente, e inoltre essendo già le 10.30 salterò la scuola. Con addosso ancora il pigiama e una faccia da doposbronza colossale mi avvio verso la cucina perché ho proprio bisogno di un caffè, appena varco la soglia noto subito mia madre che fruga tra alcune scartoffie.<<Come mai non sei a scuola ed hai questa faccia? >> mi guarda con un sopracciglio alzato ed uno sguardo duro, <<Mi sono alzato tardi e questa faccia - dico indicandomi- è l'unica che ho, e per la cronaca, me l'hai fatta te >> prendo la tazza e la riempio con il latte che ho appena scaldato <<Senti, non lo trovo per niente divertente, ormai sei grande e dovresti - >>
Oh no! non oggi cara mamma
<< senti tu! Adesso sono stufo, voglio solo mangiare in pace senza che nessuno mi rompa le palle! >> lo stridio della mia sedia è l'unico suono che si ude nella stanza.
Ho esagerato e di solito non lo faccio mai, almeno non da quando ho deciso di cambiare il mio stile di vita.
Esco dalla cucina con mia madre alle calcagna <<Vieni subito qui! Non ti permetto di rivolgerti a me in quel modo >> urla mentre io mi butto sul divano ed accendo la tv
<<Ascoltami quando ti parlo!, ricominciamo con questa storia adesso? Credevo ne fossi uscito >> visto che non le rispondo, prende il telecomando e spegne la tv.
<<Senti ma perché non te ne vai a lavoro?cosa te ne frega se sto ubriaco o fatto? >> mi alzo per andare in cucina e prendere una pasticca per questo mal di testa allucinante
<<Sei mio figlio! È ovvio che mi importi di te >>
<<Non farmi parlare, potrei dire delle cose per poi pentirmene >> prendo un bicchiere e ci metto l'acqua
<<È per Chloe? >>
<<Ho detto lascia stare >> scandisco lentamente le parole ma lei continua imperterrita
<<Non ti riconosco quando fai così, sembri proprio - >> è arrabbiata, lo noto dalle vene sul collo che pulsano e il fatto che lasci la frase in sospeso mi manda in bestia.
<<Continua forza! Vuoi dire che sembro mio padre? È? Quello che ci ha abbandonati e che non ho mai conosciuto? >> la sua espressione cambia radicalmente
<<Non volevo dire quello... E non alzare la voce con me >>
<<Perché non mi hai mai detto niente su di lui? >> ogni volta che tocco questo argomento cerca sempre di sviare, non ho mai capito se è perché le fa male parlare di lui o semplicemente perché non ha voglia di parlarne.
<<C'è un motivo se ho preferito tenerti all'oscuro, quindi non parlerò adesso ma quando sarai pronto... >> <<Basta! È da quando ho tre anni che vai avanti con questa fottutissima storia! Ho 20 anni! Penso di essere abbastanza grande. Sai che ti dico non me ne frega un cazzo, vai a lavoro e lasciami in pace >> come una furia mi dirigo verso le scale, ho bisogno di una doccia fredda, mentre mi spoglio ed entro nel box doccia ripenso a quello che è appena successo.
Se Chloe fosse qui mi sgriderebbe e mi obbligherebbe a scusarmi con mia madre perché lei è così..... È invadente e terribilmente testarda come me d'altronde, ma è anche buona e dolce. In un primo momento magari litigheremmo ma poi le darei ascolto e chiederei scusa.
Ma lei non è qui mi ricorda la mia coscienza, non ho saputo prendermi cura di lei, l'ho fatta soffrire e l'ho allontanata da me.
È l'unico rimorso che ho, nella mia vita ne ho fatte tante di cazzate, ma con lei ho sbagliato tutto e me ne pento ogni singolo momento di ogni singolo giorno.
L'unica frase che si ripete nella mia testa è "perdonami amore mio".3 giorni dopo
Sono 3 giorni che Chloe è scomparsa nel nulla, 3 fottutissimi giorni che non vedo il suo sorriso, i suoi occhi.
Mentre la prof spiega, la mia mente è da tutta altra parte così esco dalla classe chiedendo il permesso e vado sulla terrazza.
Mi accendo una sigaretta, anche se non dovrei, e lo so benissimo, ma ho bisogno di qualcosa che distenda i miei nervi.
La prossima settimana ho un altro controllo per vedere se nel mio corpo ci sono ancora tracce tumorali, ma in questo momento sto pensando solo a lei.
Io e Noah abbiamo cercato in qualsiasi posto immaginabile ma niente, abbiamo chiesto a chiunque ma non c'è traccia di lei e questo mi sta mandando ai pazzi.
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Al bancone in pub, dopo l'ennesimo shot mi viene in mente la mia vecchia vita da liceale, quando ogni sera tornavo a casa ubriaco, dopo essere stato con una ragazza a caso o aver fatto a botte.
È stata dura uscire da quel circolo vizioso ma c'è l'ho fatta, solo che adesso senza di lei mi sembra tutto così banale, inutile... Triste.Non è solo amore, io ho bisogno di lei, come dell'ossigeno.
Basta, devo trovarla a qualsiasi costo, anche a quello di tornare nella banda, so cosa significherebbe, l'ho traditi ed una delle cose cose che ti fanno promettere è quella di rimanere fedele al gruppo, ma non l'ho fatto.
Sono sempre stato testardo e sregolato, per questo gli facevo comodo.
Non voglio tornare in quell'ambiente : spaccio di droga, alcool e donne... Tutto questo mi dà il volta stomaco ma ho come la vaga impressione che dovrò abituarmi all'idea di farne parte.
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Ciao a tutte! 😘
Allora in questo capitolo si capisce qualcosa in più su Ryan ed il suo passato, se il capitolo vi è piaciuto vi preghiamo di mettere una stellina.....
Alla prossima!!!
Un bacioLas chicas
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"An Angel at Sunset"
RomanceNel corso della nostra vita facciamo degli sbagli, e questo lo sa bene Ryan che a soli 20 anni ha alle spalle un passato difficile in una famiglia apparentemente perfetta. Nell'ultimo periodo è cresciuto e sta andando avanti ma alle volte il passato...