"An Angel at Sunset"

50° CAPITOLO

Erano ormai le 23 quando varcata la soglia della hall dell'hotel, salimmo e proprio davanti la porta della mia camera ci aspettava Noah.. perfetto adesso avrei dovuto pure litigare con lui

<<Sì può sapere dove cavolo eravate?>> urlò , infatti una signora che passava per il corridoio ci guardo' storto.

<<Senti abbassa la voce, calmati ed entra, su>> presi parola io così tutti e 3 entrammo nella stanza.

Noah rimase sulla soglia e chiuse la porta, era impaziente e lo capivo da come non riusciva a tenere ferme le mani.

Diamine a volte non lo sopporto proprio!

Si comporta come se avessi 2 anni e lui fosse mio padre.

<<Smettila! Sono grande e posso fare quello che voglio anche perché non mi sembra che io ti interroghi su tutte le cazzate che fai o sulle ragazze che ti porti a letto!>>.

Non credevo di averlo detto sul serio.. mio fratello mi guardava con rabbia e capì che stava per esplodere anche lui.

<<Io sono più grande e sono un maschio inoltre non mi fido di lui -indicò Ryan- potrebbe metterti incinta e andare via>>.

<<Non lo farei>> intervenne il ragazzo al mio fianco.

<<Ah no? Sai faccio fatica a crederti>>.

<<Basta! Non è successo niente di quello che pensi quindi puoi andare a dormire. Ciao.>> mi dispiaceva trattare così mio fratello, ma doveva capire quello che volevo, ero libera di scegliere e Ryan era cambiato da quando avevano litigato tempo fa.

Noah abbasso' la testa in segno di resa dispiaciuto e se ne andò.

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Driin Driin

Che rumore orribile!

La sveglia è una cosa che odio profondamente soprattutto quando sono soltanto 2 ore che dormo..

<<Buongiorno pigrona!>> Ryan era già arzillo di prima mattina e non so come faceva.. davvero.

<<Mmm>> non riesco ad aprire gli occhi sono troppo stanca.

<<Dai sto morendo di fame svegliati>>

<<Possibile che hai sempre fame?>> appena apro gli occhi vedo Ry con la faccia di uno che sta per mettersi a piangere ed istintivamente scoppio a ridere.

<<Che c'è?>> sbuffa.

<<Sei un bambino a volte lo sai?>>

<<Ma ho fame!!>> piagnucola.

<<Va bene vado a vestirmi>> mi alzo dal letto e come per magia gli torna il sorriso.

<<Aspetta>> mi blocca per un polso e fa scontrare le nostre labbra.. Il risveglio più bello di sempre.

Mi prende in braccio e così gli circondo la vita con le gambe e metto le braccia attorno al suo collo, quando gli mord il labbro geme e io sorrido.