18° CAPITOLO

31 6 0
                                    

<<Vieni usciamo anch'io ho un po' freddo>> dice e io mi limito ad annuire.

<<Tieni>> mi lancia un asciugamano e lo prendo al volo.

<<Grazie>>, ci rivestiamo e ci sdraiamo sul telo.

<<Posso farti una domanda?>> le parole mi escono di bocca da sole.

<<Si>> dice e mi guarda negli occhi.

<<Perché non mi hai parlato per due giorni e ora fai questo?>> rimane in silenzio, sembra come pensarci ma poi dice:

<<Credevo fossi arrabbiata con me, solo che stasera ero in stanza da solo e non so....>>

<<Ok, comunque non ero arrabbiata con te>> quasi sussurro.

<<Pensavo di si, per quella cosa di Jessica>>

<<Ero soltanto stupita, non immaginavo fossi così.... intendo tutte quelle ragazze..>>

<<Scusami non vorrei smontare di nuovo le tue opinioni su di me, ma mi hai visto? Voglio dire sono un figo da paura è normale che avessi la fila!>> dice ironico al che io scoppio a ridere.

<<Sei solo un pallone gonfiato!>>.

Non so quanto tempo passiamo a scherzare e prenderci in giro, credo di esserci addormentati verso le 3:00 di notte, ma la cosa più strana è aver dormito accoccolata a lui e mi è piaciuto.... cavolo se mi è piaciuto!

Dopo aver visto l'alba siamo tornati in clinica e appena varco la soglia della mia stanza trovo Sophie ad aspettarmi:

<<Allora? Voglio sapere assolutamente tutto! Cosa ti ha detto? Ci ha provato? E' successo qualcosa? Forza parla!>>

<<Mi hai rimbambito con tutte ste domande.... comunque siediti che ti racconto>>.

Dopo un'ora a parlare e dirle tutto nei dettagli ci cambiamo e andiamo in mensa.

Per colazione ho preso un succo e cornetto, stessa cosa la mia amica.

Ci sediamo ad un tavolo e lei dice con un sorrisetto furbo:

<<Non è che hai una cotta per Ryan?>> io a momenti mi strozzo.

<<No.... siamo solo amici>>

<<Mh-mh non me la racconti giusta>>.

Dopo due minuti lo vedo arrivare con un vassoio e avvicinarsi al mio tavolo:

<<Posso?>> chiede Ryan.

<<Certo>> dico sorridendo, Sophie è rimasta immobile.

<<Scusate ho dimenticato il tovagliolo, torno subito>> dice lui.

<<Sophie cos'hai?>> si risveglia e come se avesse avuto un'apparizione dice:

<<E' lui? Cioè tu stanotte sei uscita con quel Ryan? Il sogno erotico mio e di tutta Los Angeles?>> non so se ridere o essere disgustata dai suoi pensieri HOT su di lui, così mi limito ad annuire.

<<O santo cielo e me lo dici così? E' da una vita che ho una cotta per quel bonus!>> dice.

<<Quel che?>>

<<BONUS vuol dire bono in latino, ma è un po' più raffinato quando lo dici>> sta male sul serio.

<<Certo....>>.

Ryan torna al tavolo e guardando verso Sophie dice:

<<Ci conosciamo?>>

<<Emh.... eravamo a scuola insieme alle superiori>>

<<Oh si mi ricordo.... eri quella che Jessica prendeva in giro.. vero?>>

<<Si sono io>>.... continuano a parlare e scherzare per un altro po' e io mi sento un po' esclusa; qualcuno mi viene dietro e mi copre gli occhi.

<<Chi sono?>>

<<Simon ma che ci fai qui?>> dice Ryan.

<<Grazie amico>> dice il ricciolino prendendo posto e io ridacchio.

<<Mi dispiace interrompere la vostra conversazione, ma ti sei dimenticato dove dobbiamo andare?>> chiede Herrera e il moro dice:

<<No mi ricordo, andiamo.... ciao ragazze>> dopo averci salutato, escono dalla mensa.

Chissà dove vanno....

____

Secondo aggiornamento:)

Speriamo che la storia vi stia piacendo, se è così dimostratecelo con una stellina<3

Buona Serata!

'Las Chicas'


&quot;An Angel at Sunset&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora