<<Vieni usciamo anch'io ho un po' freddo>> dice e io mi limito ad annuire.
<<Tieni>> mi lancia un asciugamano e lo prendo al volo.
<<Grazie>>, ci rivestiamo e ci sdraiamo sul telo.
<<Posso farti una domanda?>> le parole mi escono di bocca da sole.
<<Si>> dice e mi guarda negli occhi.
<<Perché non mi hai parlato per due giorni e ora fai questo?>> rimane in silenzio, sembra come pensarci ma poi dice:
<<Credevo fossi arrabbiata con me, solo che stasera ero in stanza da solo e non so....>>
<<Ok, comunque non ero arrabbiata con te>> quasi sussurro.
<<Pensavo di si, per quella cosa di Jessica>>
<<Ero soltanto stupita, non immaginavo fossi così.... intendo tutte quelle ragazze..>>
<<Scusami non vorrei smontare di nuovo le tue opinioni su di me, ma mi hai visto? Voglio dire sono un figo da paura è normale che avessi la fila!>> dice ironico al che io scoppio a ridere.
<<Sei solo un pallone gonfiato!>>.
Non so quanto tempo passiamo a scherzare e prenderci in giro, credo di esserci addormentati verso le 3:00 di notte, ma la cosa più strana è aver dormito accoccolata a lui e mi è piaciuto.... cavolo se mi è piaciuto!
Dopo aver visto l'alba siamo tornati in clinica e appena varco la soglia della mia stanza trovo Sophie ad aspettarmi:
<<Allora? Voglio sapere assolutamente tutto! Cosa ti ha detto? Ci ha provato? E' successo qualcosa? Forza parla!>>
<<Mi hai rimbambito con tutte ste domande.... comunque siediti che ti racconto>>.
Dopo un'ora a parlare e dirle tutto nei dettagli ci cambiamo e andiamo in mensa.
Per colazione ho preso un succo e cornetto, stessa cosa la mia amica.
Ci sediamo ad un tavolo e lei dice con un sorrisetto furbo:
<<Non è che hai una cotta per Ryan?>> io a momenti mi strozzo.
<<No.... siamo solo amici>>
<<Mh-mh non me la racconti giusta>>.
Dopo due minuti lo vedo arrivare con un vassoio e avvicinarsi al mio tavolo:
<<Posso?>> chiede Ryan.
<<Certo>> dico sorridendo, Sophie è rimasta immobile.
<<Scusate ho dimenticato il tovagliolo, torno subito>> dice lui.
<<Sophie cos'hai?>> si risveglia e come se avesse avuto un'apparizione dice:
<<E' lui? Cioè tu stanotte sei uscita con quel Ryan? Il sogno erotico mio e di tutta Los Angeles?>> non so se ridere o essere disgustata dai suoi pensieri HOT su di lui, così mi limito ad annuire.
<<O santo cielo e me lo dici così? E' da una vita che ho una cotta per quel bonus!>> dice.
<<Quel che?>>
<<BONUS vuol dire bono in latino, ma è un po' più raffinato quando lo dici>> sta male sul serio.
<<Certo....>>.
Ryan torna al tavolo e guardando verso Sophie dice:
<<Ci conosciamo?>>
<<Emh.... eravamo a scuola insieme alle superiori>>
<<Oh si mi ricordo.... eri quella che Jessica prendeva in giro.. vero?>>
<<Si sono io>>.... continuano a parlare e scherzare per un altro po' e io mi sento un po' esclusa; qualcuno mi viene dietro e mi copre gli occhi.
<<Chi sono?>>
<<Simon ma che ci fai qui?>> dice Ryan.
<<Grazie amico>> dice il ricciolino prendendo posto e io ridacchio.
<<Mi dispiace interrompere la vostra conversazione, ma ti sei dimenticato dove dobbiamo andare?>> chiede Herrera e il moro dice:
<<No mi ricordo, andiamo.... ciao ragazze>> dopo averci salutato, escono dalla mensa.
Chissà dove vanno....
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Secondo aggiornamento:)
Speriamo che la storia vi stia piacendo, se è così dimostratecelo con una stellina<3
Buona Serata!
'Las Chicas'
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"An Angel at Sunset"
RomansaNel corso della nostra vita facciamo degli sbagli, e questo lo sa bene Ryan che a soli 20 anni ha alle spalle un passato difficile in una famiglia apparentemente perfetta. Nell'ultimo periodo è cresciuto e sta andando avanti ma alle volte il passato...