CHLOE'S POV.
Sono seduta sulla poltrona vicino alla finestra nella mia stanza e sto ripensando all'incontro di pochi minuti fa, mi chiedo perché Ryan era così arrabbiato e soprattutto perché si è rivolto a me in quel modo? voglio dire.. non ho fatto niente.. oh si? no, è lui che è un cafone maleducato che pensa di essere al centro dell'universo, potrà essere bello quanto vuole ma ha un carattere odioso!.
Vengo distolta dai miei pensieri quando Noah entra nella mia camera.
<<Ei come stai?>> mi chiede.
<<Bene>> rispondo.
<<Ho parlato con la dott.ssa Smith e mi ha detto che durante questo periodo sarai aiutata da una psicologa>> lo guardo sbigottita.
<<Io non ho bisogno di una strizzacervelli!>> dico gridando.
<<Non c'è bisogno che ti scaldi tanto e comunque ho già acconsentito, credo ti faccia bene l'aiuto di una professionista>>
<<E chi sei tu per decidere al posto mio?>> sono furiosa in questo momento.
<<Sono tuo fratello e se sei diventata anoressica un problema ci sarà non credi?>>
<<C'è e sai benissimo qual è!>>
<<Senti andrai e basta, oggi alle 05:00 PM dalla dott.ssa Cooper, ti aiuterà>> detto questo esce dalla stanza e se ne va....
Per pranzo mi hanno portato della pasta al sugo e della verdura anche se non ho mangiato tutto, come al solito.
Il pomeriggio qua dentro non passa più e siccome mi sto annoiando da morire decido di provare ad andare a vedere come sia possibile che una persona che neanche conosco possa aiutarmi.
Arrivo davanti alla porta e busso.
<<Avanti>> sento dire e così entro.
<<Tu devi essere Chloe Bennett!>>
Annuisco; la donna davanti a me avrà al massimo 45 anni.. ma neanche, i capelli castani legati in una cosa alta, una camicia bianca, dei pantaloni aderenti neri e un paio di decolletè nere completano il look, quando mi guarda in faccia noto i suoi occhi azzurri che mi ricordano quelli di Ryan.
<<Sono la dott.ssa Cooper, ma puoi chiamarmi Katrine.. prego accomodati>> dice indicando la seduta di fronte a lei; io annuisco e faccio ciò che mi dice.
<<Siccome è la nostra prima seduta vorrei che mi parlassi di te, ma solo delle cose più superflue niente confessioni strappalacrime>> dice con un sorriso rassicurante.
<<Bè non c'è molto da dire, sono una semplice ragazza di 19 anni solo con qualche casino in più e tanti chili in meno rispetto alla norma>> sorrido.
<<E qui a Los Angeles come ti trovi?>>
<<Sono qui solamente da 9 giorni e non ho visto granchè ma sicuramente questa città è molto diversa da Dallas!>>
<<Che cosa ti piace fare?>> mi chiede.
<<Mi piace leggere, soprattutto i grandi classici o i romanzi, adoro la spiaggia quando non c'è nessuno e il sole sta per tramontare con il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli, perché mi rilassa e in un certo senso è come se in quei momenti mi allontanassi dal mondo>> dico con sguardo sognante.
<<Bè ti capisco.... direi che per oggi puoi andare>> sorrido e annuisco, sto per uscire dalla stanza quando la dott.ssa Cooper mi dice:
<<Se vuoi puoi farti un giro fuori dall'ospedale basta che ritorni per le 19.00>> e mi fa l'occhiolino.
<<La ringrazio>> sorrido ed esco.
Avevo proprio bisogno di farmi un giro e respirare un po'.
Finalmente!
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Nuovo capitolo!
Che ne pensate?
Grazie a tutti quelli che leggono la storia e la votano, anche se siamo ancora all'inizio:)
Buona Giornata!
Un bacio,
'Las Chicas'
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"An Angel at Sunset"
RomanceNel corso della nostra vita facciamo degli sbagli, e questo lo sa bene Ryan che a soli 20 anni ha alle spalle un passato difficile in una famiglia apparentemente perfetta. Nell'ultimo periodo è cresciuto e sta andando avanti ma alle volte il passato...