CAPITOLO 58

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Ok..quando ho aperto la porta in queste condizioni pietose di sicuro non pensavo che davanti a me avrei trovato Ryan. Rimane fermo sulla porta mentre mi guarda con quegl'occhi azzurrissimi e noto anche che è leggermente in imbarazzo, forse non dovrebbe ma la cosa mi piace un sacco.
<<Sono venuto... perché.. emh credo di aver dimenticato qui il mio libro di biologia>>
Aggrotto le sopracciglia alla sua affermazione
<<Ma te non studi biologia>> mi fa sorridere questo lato di lui, è sempre così sicuro di sé che non capita mai di vederlo in difficoltà come in questo momento<<Si infatti... Volevo dire economia >> apro un po' di più la porta e gli dico
<<il libro ce l'ho in camera, vuoi entrare o.. Restare qui fuori? >> <<Posso? >> con la mano indica il salotto così lo lascio passare <<Se vuoi accomodati pure>>
<<Si grazie, e tu metti qualcosa addosso >>mi rivolge un sorriso di sbieco, una delle cose che mi manca di più di lui:il suo sorriso.
Per nascondere il rossore delle mie guance, filo dritta in camera mia, metto una maglietta e un pantalone, poi prendo il suo libro e torno giù,ma quando lo vedo seduto sul mio divano, nel mio soggiorno, non posso fare a meno di pensare com'era bello quando i venerdì sera li passavamo solo noi due, con due pizze giganti-che mangiava per lo più lui- e due coca cola,un film, e la serata era perfetta, una lacrima sfugge al pensiero di quei ricordi.
Lo amo ma forse lui non ama più me, Ryan si gira e mi guarda ancora in cima alle scale, probabilmente si è accorto che sto piangendo, ma non dice nulla e questo fa ancora più male, sento il cuore andare in pezzi per l'ennesima volta.
Mi affretto a raggiungerlo e gli porgo il suo libro <<Grazie >> <<Di niente >> mi guarda ancora un po' poi si dirige verso la porta e se ne va, un'altra volta ancora esce dalla mia vita silenziosamente, senza che io possa farci nulla.

20 minuti dopo

Ho appena avuto il tempo di asciugarmi i capelli che hanno risuonato alla porta, ma stavolta era Sophie, che voleva essere certa mi stessi preparando per la festa.
Dopo che Ryan se n'è andato la voglia di andare stasera è completamente calata a picco, ma la mia migliore amica sostiene che "alla mia età devo pensare solamente a trovare un altro figone da spupazzare" a volte se ne esce con queste frasi stupide ma almeno mi tira su il morale.
<<Allora  che pensavi di mettere? >> << Non lo so in realtà >> faccio spallucce mentre lei va nella cabina armadio e sceglie i vestiti.
Dopo circa un'ora sono pronta, così aspettiamo Lucas che passa alle 10 precise e insieme ci dirigiamo verso la confraternita.
C'è davvero tantissima gente, che balla, fuma o si bacia a destra e sinistra, mi sento un pesce fuor d'acqua qui in mezzo ma almeno ho i miei amici, si sono aggiunti anche Simon, Josh e Samantha.
Tutti insieme ci accomodiamo su un divanetto nell'angolo della sala <<Allora come va? >>mi chiede Josh, con lui non ho mai instaurato un grande rapporto, però è simpatico <<Bene.. Te? >>
<<Non c'è male>> sorride <<Adoro questa canzone andiamo? >>Sophie si alza in un baleno pronta ad andare in pista, alla fine andiamo anche io e Lucas  <<Dai muovetevi non state impalati! >> io e il ragazzo al mio fianco facciamo come dice e un po' goffamente iniziamo a muoverci.
È così strano, per un lasso di tempo è come se il mio corpo abbia preso l'iniziativa e si sia messo a ballare senza che io possa controllarlo, forse è colpa dei due shot che ho bevuto, ma mi sento molto più leggera e preferisco di gran lunga questa sensazione a quell'opprimenza che ho costantemente sul petto.

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Ciao a tutte!
Vi auguriamo una buona giornata💙

Un bacio
Las Chicas

&quot;An Angel at Sunset&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora