CAPITOLO 60

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La sveglia come sempre suona alle 7:00, a tastoni cerco l'interruttore per spegnerla ma ovviamente cade a terra e si rompe... Perfetto la giornata inizia benissimo.
Di malavoglia mi alzo dal letto e corro a prepararmi, 15 minuti sono presentabile, scendo le scale e prendo la colazione che Noah ha lasciato per me sull'isola in cucina.
Oggi mi toccherà andare a piedi, così esco di casa e mi dirigo verso la scuola.
Fuori al cancello ci sono Lucas, Sophie e Simon che parlano tra loro <<Buongiorno! >> esclamo <<Era ora!>> <<Sono venuta a piedi Lucas>> lo guardo di traverso e lui ridacchia <<Allora che si fa stasera? >> chiede Simon<<Niente è lunedì! >> rispondo sorridendo.
Questo ragazzo è una forza della natura, sempre energico e pronto a far festa <<siete davvero noiosi! >> sbuffa e con lo zaino in spalla entriamo nell'edificio, visto che è suonata la campanella.
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<<Bene ragazzi, prima che finisca la lezione volevo informarvi che dovrete lavorare a gruppi, in una presentazione in PowerPoint >>il professore di diritto parla entusiasta di questo compito- certo, perché non lo deve fare lui- ma non sembra notare le facce dei suoi alunni, la mia compresa <<Domani divideremo i vari argomenti e formeremo le coppie , per oggi è tutto potete andare >> non fa neanche in tempo a pronunciare quelle due parole che tutti si alzano ed escono dall'aula. Spero proprio di capitare con Sophie e Lucas, tutti tranne Ryan, non ce la faccio neanche a guardarlo dopo la litigata della festa, non perché non lo ami, solo che per una volta voglio seguire la testa... È meglio così.
<<Ei Chloe! Hai da fare? >> Lucas corre verso di me col fiatone <<Sei molto atletico vedo >> gli sorrido e lui mi fa la linguaccia <<Grazie, ritiro subito il mio invito >> le sue sopracciglia formano quasi una linea, e sporge il labbro inferiore, non posso non ridere per la sua faccia <<Dai, dove volevi andare? >> <<Al Mc Donald's >> la sua espressione cambia rapidamente e sfoggiare un sorriso a 32 denti<<Mh... Va bene >>
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Prendiamo le nostre ordinazioni e andiamo a sederci ad in tavolo un po' in disparte... La mia mente va a quella prima uscita con Ryan, quando ci siamo conosciuti veramente, e quando ho capito che era più di un bel ragazzo, lo avevo ascoltato mentre mi raccontava qualcosa di lui ed io mi ero aperta per la prima volta con un ragazzo.
Quella giornata mi ero ricreduta sul suo conto, e il mio cuore per la prima volta faceva le capriole... Guardandoci adesso, sento solo tanta tristezza.
La mano di Lucas che sventola davanti ai miei occhi mi riscuote dai miei pensieri <<Che succede? Eri fissa a guardare fuori dalla vetrata >> <<Si... Scusa ero solo.... Sovrapensiero >>  annui e con un cenno del capo anche se non sembra molto convinto <<Posso... farti una domanda? >> ho paura di ciò che possa chiedermi ma faccio cenno di sì con la testa <<perché ti ostini a scappare da lui se sai non servirà a niente? >> questa domanda non me l'aspettavo proprio, infatti rimango qualche secondo in silenzio ma poi rispondo <<È lui che ha sbagliato, mi ha ferito e poi.... Non credo che mi ami ancora>> abbasso la testa, pronunciare quelle parole le rende ancora più reali <<Ah si? Allora se non ti ama perché mi sta ammazzando con lo sguardo adesso? >> alzo il capo e quando mi giro a destra lo vedo, è seduto con i suoi amici e mi sta guardando.... Quegl'occhi sono sempre stati il mio punto debole, mi immobilizzano e il cervello va in pappa, distolgo lo sguardo da suo e mi concentro su Lucas <<Vuoi giocare un po'? >> <<Come? >> senza rispondermi mi prende la mano e bacia ogni nocchia <<cosa stai facendo? >> ridacchio <<Lo facciamo ingelosire un po' no?>>si alza e si posiziona di fianco a me, mette una mano sul mio viso e lentamente si avvicina, <<Che cazzo fai? >>tuona dietro di me Ryan che con un gesto fulmineo mi prende per il polso trascinandomi fuori dal locale <<Che fai? Sei impazzito? >> non volevo di certo baciare Lucas - lui non l'avrebbe fatto neanche... Credo - ma Ry non ha il diritto di arrabbiarsi quando lui è stato il primo a sbagliare <<Stavi per baciarlo! >> <<non l'avrei fatto >> <<<Ah no! Davvero? >>la sua risata è chiaramente di sfida, cammina per il marciapiede avanti e indietro e si passa la mani tra i capelli<<Si davvero, e poi a te che importa? Non hai nessun diritto di->> <<Basta! Non c'è la faccio... >>urla e si posiziona ad un millimetro dalla mia faccia, sento il cuore riprendere a battere velocemente, guardo i suoi occhi così azzurri nei quali potresti perderti e.... la sua bocca così morbida.
Mi manca talmente tanto che averlo così vicino è una tentazione troppo grande, posa le sue mani ai lati della mia testa e la fronte contro la mia <<C-cosa non riesci a fare? >> chiedo in sussurro, porta una mano a sfiorare la mia guancia, e a quel contatto socchiudo gli occhi <<Non ho mai finto con te... Non pensare neanche per un secondo che io non ti abbia amato >> perché parla al passato? È tutto finito per lui? Ama Jessica ora?

&quot;An Angel at Sunset&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora