33° CAPITOLO

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CHLOE'S POV

<<Andiamo a mangiare qualcosa al MC che ne dici?>> mi chiede Sophie.

<<Non so.. sono stanca>> mento.

Il fatto è che voglio sapere cosa hanno detto i dottori a Ryan.

<<Ti pregoooo>> dice facendo il labbruccio alchè sospiro e dico:

<<Va bene dai>> lei esulta felice.

Prendo i soldi, il cellulare e andiamo.

Arrivate lì ci sistemiamo ad un tavolino vicino ad una vetrata un po' in disparte rispetto agli altri, un cameriere di circa 20 anni ci dà i nostri vassoi e torniamo a sedere.

Iniziamo a mangiare i nostri panini e a chiacchierare, dopo alcuni minuti di silenzio Sophie quasi in un sussurro dice:

<<Posso chiederti il motivo per il quale sei diventata anoressica?>> io abbasso gli occhi e rifletto sul fatto di dirgli la verità... è una stori lunga della quale non parlo mai, ma di lei mi fido così decido di raccontargli a grandi linee la storia.

<<Ecco ho scoperto che la mia vita era stata una bugia e poi sono successe troppe cose tutte insieme che mi hanno cambiato l'esistenza.. meglio dire scombussolato>>

<<Capisco.. grazie per avermelo detto>> sorride ed io ricambio.

Una volta finita la cena torniamo in clinica e dopo avermi accompagnata Sophie se ne va.

....

E' l'una di notte e non riesco a dormire, continuo a rigirarmi nel letto con un pensiero fisso: il solito.

Metto un cardigan lungo e vado sulla terrazza di questa mattina; salgo e quando mi guardo intorno vedo Ryan che mi fissa.

<<Cosa ci fai qui?>> chiede freddo.

<<Potrei farti la stessa domanda>> replico lui sbuffa e si siede per terra.

<<Comunque volevo sapere i risultati della TAC>> lui fa una risata amara e comincia a parlare; quando finisce rimango spiazzata e sento come un peso sul cuore, le lacrime iniziano ad accumularsi negli occhi ma cerco di non farle scendere.

<<Q-quanto è grave?>> lui guarda nel vuoto e dice:

<<II° stadio>> mi guarda e fa spallucce.

Perché lo dice così?

Sembra che non gli importi della sua vita.

<<Dovrai fare qualche cura?>> chiedo ma non risponde così continuo:

<<Perché non..>>

<<Perché non mi lasci da solo? Vattene come fanno tutti!>> urla.

<<Ma che dici?>>

<<La verità, io sono un problema, dimenticati di me, tuo fratello aveva ragione.. ti ho solo usata ma adesso basta mi sono stancato di te>> le sue parole arrivano come una pallottola al cuore, inizio a piangere in silenzio e lui se ne accorge così dice:

<<Niente scene da film, te ne farai una ragione>> e se ne va lasciandomi sola.

Mi sentivo di nuovo sola a questo mondo, lui senza accorgersene era diventato la mia ancora di salvezza, avevo bisogno di lui come l'aria ma a lui non servivo io.. che stupida che sono stata!

RYAN'S POV

Quando tornai in camera non riuscii a fare a meno di piangere, piangevo per quello che era il mio passato, una persona schifosa che tradisce il suo migliore amico, che fa cose poco dignitose..

Piangevo per la mia famiglia incompleta grazie ad un padre assente e che non voleva sapere niente dei suoi figli..

Ma soprattutto piangevo per quello che avevo detto a Chloe; lei non meritava tutto questo io volevo solo proteggerla anche se così soffrivo io.. non mi importava.. basta che lei era al sicuro.... da me.

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Scusate se non abbiamo aggiornato in questi giorni ma non abbiamo potuto.

La storia si sta facendo sempre più interessante!!

Continuate a leggere se volete scoprire come continua..

'Las Chicas'

&quot;An Angel at Sunset&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora