20° CAPITOLO

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Noah rimane a fissarmi per qualche minuto, poi dice con tono rabbioso:

<<Non mi piace ok? Lascialo stare>> lo guardo truce.

<<Non ho intenzione di ascoltarti, sto bene con lui>>

<<Cosa?! Ti piace?>> urla.

Non so rispondere a questa domanda così rimango in silenzio, lui sbatte un pugno contro il muro e dice:

<<Non ci credo.... non può piacerti!>> ride nervoso, poi continua:

<<Cos'ha che piace a voi ragazze eh?!>>

<<Noah calmati>> dico in un sussurro.

<<Non dirmi di calmarmi!>> dice e se ne va sbattendo la porta.

Non riesco a capire il suo comportamento..

Perché fa così?

Senza rendermene conto scoppio a piangere.

Poco dopo entra in stanza Sophie e inizia a dire:

<<Hey ho visto tuo fratello qui....>>, si blocca vedendo la mia faccia, <<.... oddio! Che è successo?>> si avvicina e mi abbraccia.

<<Vuoi spiegarmi?>> chiede.

Annuisco e dopo aver preso un respiro dico:

<<Ho litigato con Noah perché non vuole che veda Ryan>>

.. Mi guarda e domanda:

<<Sii sincera.... provi qualcosa per lui?>>.

Ci penso e ammetto:

<<Quando sto con lui sto bene! Anche solo un contatto fisico provoca in me emozioni sconosciute>>

Lei sospira e dice:

<<Credo che dovresti parlare con Noah e Ryan>> io annuisco e gli chiedo:

<<Mi parli un po' di Ryan?>>

<<Al liceo era il capitano della squadra di basket, aveva tutte le ragazze ai suoi piedi.... insomma il classico ragazzo popolare, ad ogni festa aveva una nuova fidanzata ma la usava e basta; la sua storia più lunga è stata con Jessica. Capisco se tuo fratello non vuole che lo frequenti ma lo vedo cambiato, davvero>>.

<<Grazie.. vado a parlargli>> mi alzo dal letto e mi dirigo verso la stanza numero 219.

Busso e dico:

<<Aprimi per favore>> dopo due minuti spalanca la porta e vedo che ha gli occhi rossi come se avesse pianto.

<<Che vuoi?>> chiede duramente.

<<Parlarti>>

<<Non ho niente da dirti.... vattene>>

<<No! Ho bisogno di chiarire alcune cose con te>> sbuffa e mi lascia entrare.

<<Tu conosci mio fratello?>> chiedo.

<<Si ma non ti dirò niente, se vuole lo farà lui>>

<<Ma perché non vuole che ti veda?>>

<<Perché sono una brutta persona, mi merito tutto questo>> dice con le mani nei capelli e iniziando ad avere gli occhi lucidi.

Non mi piace affatto vederlo così, mi avvicino per poggiargli una mano sulla spalla ma lui si allontana e mi dice:

<<No.. devi starmi lontano, sono solo un problema>>

<<Perché dici così?! Non è vero!>>

<<Si invece, staranno tutti meglio quando me ne andrò da questo mondo!>> scoppia in un pianto nervoso.

Rimango spiazzata dalle sue parole..

Cosa vuole dire?

<<Ma di che stai parlando?>>

<<Quello che hai sentito.. tra non molto non sarò più a questo mondo così tutti saranno felici>>

Vuole uccidersi?

Non riesco a capire..

<<Non è vero! C'è un sacco di gente che ti vuole bene, perché ti ostini a dire che sei solo un problema?>>

<<Perché è così>> sospiro esausta, non lo capisco.

<<Cosa vuoi dire quando dici che fra poco non sarai più a questo mondo?>> il suo sguardo si perde nel vuoto, poi torna a guardarmi.

<<Se sono qui dentro c'è un motivo.. non pensi?>>.

In effetti è strano che sia qui così mi faccio forza e gli chiedo:

<<Cos'hai?>>

<<Le analisi sono sballate e pensano.. anzi i dottori sono sicuri che abbia.. un tumore>> il mondo mi cade addosso.. no non è possibile..

Lui non può essere malato..

Ricomincio a piangere e lui impassibile dice:

<<Non voglio la tua compassione vattene.. ora sai la verità>>

<<Io non provo compassione per te.... mi dispiace>>

<<Io non voglio che ti dispiaccia.. va via>> siccome non voglio farlo arrabbiare esco dalla sua stanza diretta verso la spiaggia; se tornassi in camera Sophie mi farebbe troppe domande a cui non voglio rispondere ora.... ho bisogno di stare sola e pensare.

In un battito di ciglia mi ritrovo nel "mio" rifugio, mi siedo e appoggio la testa sulla sabbia....

I ricordi riaffiorano e sono tutti incentrati su di lui: la prima volta che l'ho visto, ci ho parlato e in un certo senso litigato.. il ragazzo di poco fa è diverso dal Ryan sbruffone e vanitoso che ho conosciuto.. era debole, indifeso e disperato.

Sento come una stretta al cuore ripensando a quello che mi ha detto, lui è malato.. al solo pensiero di non rivederlo più mi vengono le lacrime agli occhi, ci sono troppi dubbi in me: Perché Noah non vuole che lo frequenti? Perché Ryan dice di essere una brutta persona?

Non voglio perderlo proprio adesso che l'ho conosciuto.... senza rendermene conto ho risposto ad una delle mie più grandi domande, finalmente l'ho capito: mi piace, mi piace più di quanto voglia ammettere.

RYAN'S POV.

Sono quindici minuti che Chloe è uscita dalla mia stanza, mi dispiace di averla trattata così ma non voglio che si affezioni a me e poi soffra perché non so neanche se rimarrò su questa Terra....

Ci sono troppi motivi per starle lontano e soltanto uno per starle vicino, che quasi quasi batte tutti gli altri: mi piace stare con lei.... mi piace lei e non posso evitarlo anche se devo lasciarla stare.

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Volevamo chiedere a tutti quelli che stanno leggendo la storia di mettere una stellina, almeno riusciamo a vedere anche quanti siete.

E per favore.. chiedete ai vostri amici di leggerla:)

'Las Chicas'

&quot;An Angel at Sunset&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora