Scena 18

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Lauren uscì dal bar, il sapore del cappuccino ancora sulle labbra, chiudendosi la porta alle spalle e lanciando uno sguardo stanco al cielo grigio di nuvole di pioggia da cui scendevano gocce sottili.

Il bar si trovava in una piazzetta minuscola da cui potevi uscire solo tramite tre piccole gallerie. In fondo a uno dei tunnel c'era Jade che continuava a guardarsi le spalle con aria assorta, come per controllare che ci fosse qualcuno.

Lauren si rigirò con stizza l'anello attorno al dito, cercando di calmarsi. Jade le sorrise, radiosa, come se si fosse dimenticata tutto quello che si erano dette la sera prima.

Lauren si mise il cappuccio e uscì dal misero riparo che le offrivano le grondaie dei palazzi, superò a passo veloce Robin è Amber e si avvicinò a Jade. La ragazza era bagnata fradicia, nonostante avesse tutto il potere per evitarlo e aveva un'aria stralunata, come se avesse appena parlato faccia a faccia con il suo attore preferito.

<< Dov'eri? >> chiese Lauren, sforzandosi di non apparire troppo brusca.

<< Avevo perso la cognizione del tempo, scusa >> Jade le sorrise, felice come non era da tempo e Lauren si chiese se non la stesse prendendo in giro.

<< Non ti abbiamo aspettato per il pranzo, ci dispiace >> mormorò Amber, frugandosi in tasca in cerca di qualche spicciolo e guardandosi poi il palmo della mano aperto su cui campeggiavano poche monete << Credo sia il momento di prendere tutti i giornali che quell'edicola ha da vendere >>

<< Perché? Cosa sta succedendo? >> Jade si strizzò i capelli fradici e sorrise, ma quando vide le espressioni degli altri, si rabbuiò << Cos'è successo? >>

Lauren la guardò con pazienza. << Forse è il caso che tu venga informata sugli ultimi eventi >>

IL QUINTO INGRANAGGIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora