IL QUINTO INGRANAGGIO

Scena 35

Lauren era in biblioteca quando sentì la porta d'ingresso chiudersi. Sollevò la tazza di tè dal tavolo con una mano e si avvicinò alla finestra, grande quasi quanto metà della parete che buttava lo sguardo direttamente al vialetto della Villa. Si accoccolò sulla panca sotto il davanzale e guardò Jade camminare spedita verso il cancello. 

Era sempre stata un po' protettiva con lei, ma questa volta era sostanzialmente diverso. Con tutto quello che stava succedendo, non le sembrava prudente andarsene in giro con uno sconosciuto o quasi. La verità era che aveva una gran paura. Cercava di non farlo vedere, ma era terrorizzata da quello che era successo dentro la sala da gioco. 

Lauren fece un respiro profondo e bevve un sorso di tè. Steve non sapeva (come avrebbe potuto?) e non poteva nemmeno dirlo a qualcuno. Non ci riusciva, più che altro.

Perché non l'aveva uccisa? Perché quel ragazzo gli ricordava qualcuno? E perché Steve era così strano? Cosa aveva visto esattamente, guardando negli occhi della creatura?

In vita sua non aveva mai avuto così tanta paura, nemmeno nei primi anni, quando erano perennemente braccate da degli uomini che ...

Lauren sussultò, facendo rovesciare un po' il tè.

Lasciò la tazzina sul piatto e schizzò verso la porta della biblioteca. La spalancò di getto, facendo per scattare fuori, ma si trovò la strada bloccata da Steve. Il ragazzo la guardò a occhi sgranati e si scansò << Scusa >> borbottò.

Lauren sollevò le sopracciglia e lo superò.

<< Cerchi qualcuno? >> le chiese Steve, da dietro.

Lauren si voltò bruscamente, il cuore che batteva. << Amber. Sai dov'è? >>

Steve indicò l'ingresso, oltre la porta << Credo sia andata nel bosco. È uscita insieme a Jade >>

Lauren annuì e corse fuori, lasciando la porta aperta e Steve a fissarla, con una luce strana negli occhi.