IL QUINTO INGRANAGGIO

Scena 14

Lauren rilesse l'articolo una decina di volte, poi si costrinse a chiudere il giornale e appoggiarlo sulla panca, accanto a se. Chiuse gli occhi per un attimo, cercando di registrare velocemente tutte le informazioni, fece un respiro profondo e prese in mano la tazza.

Per quanto si sforzasse, non riusciva a nascondere un certo tremore, che rischiava di farle rovesciare il cappuccino.

<< Lauren? Ti senti bene? >> La voce di Amber raggiunse le orecchie di Lauren come da sotto un cuscino.

Lauren bevve piano un sorso e guardò l'amica << È successa una cosa ... >>

Robin mise giù il panino, quasi finito, e si ripulì la mano su un tovagliolo di carta. << Che genere di cosa? >>

<< C'è un articolo, nel giornale >> Lauren aprì il quotidiano e lo tese al ragazzo nella pagina giusta, poi si rivolse a Amber mentre Robin leggeva << Parla di una serie di omicidi. La polizia non... Non riesce a trovare un nesso tra una morte e l'altra, ma sono sicuri, come lo sono anch'io, che l'assassino sia lo stesso >>

Amber aggrottò le sopracciglia. << E perché sei così preoccupata? >>

Lauren deglutì, sentendo il peso della paura e della consapevolezza alleviarsi un po'. << Erano Derwin >>

Amber, se possibile, era ancora più spaesata di prima << Non capisco cosa ti metta così tanto in agitazione >>

Robin chiuse il giornale con una smorfia. << Gli omicidi sono dieci, Amber. Secondo me non è solo una coincidenza che tutte e dieci le vittime fossero Derwin. Due di questi sono avvenuti qui vicino. Spero di non essere il solo a sapere che in questa zona ce ne sono centinaia come noi >>

Amber aprì la bocca, ma non parlò. Sembrava profondamente scossa dalla nuova notizia. << Quindi ... Qualcuno sta dando la caccia a quelli come noi >>

Robin si strinse nelle spalle. Sembrava quasi indifferente alla cosa, ma Lauren sapeva cosa turbinava in quella testa, riusciva a immaginare i suoi pensieri, le sue paure. E se lui era così spaventato, probabilmente anche lei avrebbe dovuto provare le sue stesse emozioni...