Capitolo 4
"Dovremmo dividerci" affermò solennemente Sirius a cena.
Le sopracciglia di Lily si sollevarono, ma non disse nulla e continuò a parlare con Marlene, distogliendo l'attenzione dal malandrino.
Intorno a loro, gli studenti chiacchieravano del più e del meno, mentre i vassoi al centro del tavolo continuavano a riempirsi delle pietanze più appetitose che un Babbano avrebbe mai potuto immaginare.
Alcuni Grifondoro si stavano esercitando con degli incantesimi, probabilmente in vista delle lezioni del giorno successivo, mentre altri parevano concentrati a leggere un foglio di pergamena dai colori vivaci. Discutevano tra loro, alcuni d'accordo, altri meno, ma la Caposcuola non riuscì a cogliere l'argomento. Nonostante ciò, capì che doveva trattarsi di qualche attività organizzata dalla scuola. Si appuntò mentalmente di leggere il foglio, una volta terminata la cena."Siamo già divisi in coppie" gli fece notare Remus.
"Intendevo, dovremmo dividerci per andare a cercare l'Aconito nella Foresta. Poiché è chiaro che il lavoro sia diventato di gruppo, sarebbe molto più semplice se andassimo tutti insieme nella Foresta e cercassimo la pianta. Il primo che arriva, ne coglie abbastanza per tutti quanti e poi è fatta!".
Inaspettatamente, Lily Evans dovette ammettere che il piano di Black quadrava, e non poco. Il fatto che la mappa fosse fastidiosamente generica riguardo il punto preciso della coltivazione le fece intuire che sarebbe stato un lavoro davvero complicato. Inoltre, le sembrò anche un po' sospetto che Lumacorno avesse affidato loro proprio la Pozione Dimenticante, una delle poche che prevedesse come ingrediente principale l'Aconito. Il professore doveva sapere della coltivazione nella Foresta Proibita e sicuramente aveva dato per scontato che qualcuno si sarebbe inoltrato al suo interno per cercarla. Eppure, non riusciva a capire come potesse permettere che degli studenti se ne andassero a zonzo nella Foresta Proibita senza che ciò diventasse un problema.
Venne distolta dai suoi pensieri dalla voce di Remus."Sì, come discorso quadra. Solamente sarà difficile metterci d'accordo per il giorno. Non tutti frequentiamo le stesse lezioni e far combaciare un orario, che non sia la sera, mi sembra un'impresa ardua".
"Beh, non deve essere per forza un lavoro contemporaneo" s'intromise James. "Basta che ci andiamo. Sicuramente riusciremo a trovarla" sorrise.
"Questa storia della Pozione mi farà venire gli incubi" mugugnò Frank. "Odio Pozioni".
"Cinque settimane sono tantissime" fece Peter, di rimando.
"Non molte, se pensate al fatto che le foglie dovranno essere messe ad essiccare per quasi una settimana, per poi sminuzzarle in una notte senza luna, il che cade esattamente tra quindici giorni" disse Lily.
I compagni le rivolsero un'occhiata stranita.
"Che c'è?" si difese lei. "Bisogna leggere tutte le indicazioni".
"Fortuna che esisti, Lily" sorrise Remus.
La Caposcuola arrossì lievemente e abbassò lo sguardo sul proprio piatto.
James, d'altro canto, si voltò verso l'amico e arricciò le labbra in una smorfia: "Fortuna che esisti, Lily" gli fece il verso, sottovoce. "Cosa credi di fare, Lunastorta?".
"Stai provando a soffiargli la ragazza?" rincarò Felpato.
"Stavo cercando di essere gentile. Sai, quella cosa che comporta la dose di educazione che, evidentemente, vi è stata sottratta alla nascita".
"A me pareva che stessi facendo il cascamorto con la Evans".
"E a te cosa interessa? Hai detto che non ti piace" ghignò Sirius.
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The Marauders - The seventh year
Fanfiction[COMPLETA] Capelli scuri arruffati, di sicuro incantati da qualche stupida magia; occhiali rotondi, rotti.. sempre rotti; un sorriso a trentadue denti anche quando da sorridere non c'è proprio un bel nulla; fisico mozzafiato, andatura fiera e sicura...