Capitolo 24
La fine delle vacanze di Natale giunse fin troppo velocemente, per gli studenti inglesi del 1979.
I quattro malandrini avevano deciso di godersi gli ultimi giorni nell'immensa casa Potter, mentre Lily era andata a trovare i signori McKinnon ed Alice era stata invitata nella villa dei Vance, una delle poche famiglie Purosangue ad avere mantenuto una visione benevola nei confronti dei Babbani.
Divisi in questi piccoli gruppi, si ritrovarono alla stazione di King's Cross, qualche minuto prima che scoccassero le undici in punto.<>
"Te l'avevo detto che avremmo dovuto prendere il pullman prima" borbottò Lily, scansando con una mano un gruppo di genitori che salutavano i figli affacciati dai vagoni.
Marlene alzò gli occhi al cielo, esasperata. "Già e non hai fatto altro che ripeterlo per mezz'ora. Non vedi? Siamo davanti all'Espresso, possiamo vederlo e toccarlo, quindi questo implica il fatto che non è ancora partito e che non verremo espulse il secondo semestre del nostro ultimo anno".
La rossa le fece una linguaccia, senza mai perdere di vista il treno, quasi temesse che si potesse smaterializzare da davanti i loro occhi.
Se c'era una cosa che Lily Evans detestava era arrivare in ritardo e la consapevolezza che la persona che aveva causato suddetto ritardo fosse perfettamente a proprio agio la irritava ancora di più.
Balzarono sul treno un secondo prima che partisse e, col fiatone, si fecero largo tra gli studenti che popolavano il lungo corridoio.
"Spero vivamente che Emmeline o Alice abbiano trovato uno scompartimento; potrei mettermi a piangere per il mal di piedi" si lamentò Marlene, spostando con fermezza un ragazzino e rivolgendogli lo sguardo più gelido del suo repertorio.
"Non devi per forza diventare il loro peggior incubo, Marl. Da quando Black ti ha invitata al Ballo, sei diventata pericolosamente simile a lui".
La risposta dell'amica venne preceduta da una mano che schizzò velocemente fuori da uno scompartimento e le afferrò una spalla, facendole lanciare un urlo spaventato.
Il volto sorridente di Alice le scrutò, divertito, mentre quello di Emmeline compariva al di sopra della sua zazzera scompligliata.
"Finalmente! Dov'eravate finite?".
"Marlene ha pensato bene di perdere tutti i pullman esistenti, sbagliare il biglietto della metropolitana e dimenticare a casa Gullierm" commentò Lily piatta, sgusciando all'interno e lasciandosi cadere mollemente sul sedile.
"Da quando sei diventata tanto distratta?" chiese Alice, beffarda, scambiando un'occhiata d'intesa alle due amiche.
"E trasgressiva?".
"Ed intraprendente?".
"Per non parlare dei tuoi atteggiamenti particolari".
"..il sarcasmo nelle frasi..".
"..ha letteramente strappato l'invito ad una festa sotto il naso del ragazzo che le aveva chiesto di andare..".
"Vi siete accorte che sono ancora qui?" domandò Marlene, tra il divertito e lo scocciato. "Di che state parlando?" ma suonò più come una domanda retorica, perché le sue guance si colorarono all'istante di rosso e ricevette tre sguardi ammiccanti.
"C'è qualcosa che vorresti raccontarci, Marl?" sogghignò Alice, sporgendosi in avanti e leccandosi le labbra come un gatto. "Per esempio, come ha fatto Black a convincerti a venire al Ballo".
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The Marauders - The seventh year
Fanfiction[COMPLETA] Capelli scuri arruffati, di sicuro incantati da qualche stupida magia; occhiali rotondi, rotti.. sempre rotti; un sorriso a trentadue denti anche quando da sorridere non c'è proprio un bel nulla; fisico mozzafiato, andatura fiera e sicura...