Capitolo 23

4.8K 291 849
                                    

Capitolo 23

Era la mattina del 31 dicembre 1978 e tutto, nel quartiere di Spinner's End, era avvolto dalla normale tranquillità delle vacanze natalizie. Le macchine parcheggiate davanti ai giardini erano coperte da un consistente strato di neve e persino i coraggiosi che avevano provato a spalarla dai vialetti si erano concessi un giorno di riposo, permettendo così che lo strato soffice e bianco rivestisse ogni superficie della zona.
I comignoli sbuffavano lievi nuvole di fumo che salivano verso l'alto in complicati, ma eleganti avvitamenti, fino a confondersi con le nuvole di panna.
La calma regnava sovrana.

"EEEEEEEEWKKKKK!!!!".

Un grido terrorizzato riecheggiò per casa Evans, svegliando di soprassalto Lily, avvolta nel caldo abbraccio delle coperte.

Si tirò a sedere di scatto e, d'istinto, afferrò la bacchetta posata sul comodino.

Che diavolo stava succedendo? Un attacco? O peggio..

Si diresse velocemente nella direzione dell'urlo, proveniente dalla camera in cui James Potter, Sirius Black e Remus Lupin stavano alloggiando temporaneamente.

Un pensiero fugace -lo stesso che si poneva da quando era tornata per le vacanze- le balenò nella testa: perché diamine tre dei quattro Malandrini erano ospiti in casa Evans? Il mondo sarebbe finito da lì a poco? L'apocalisse era vicina?

Perché proprio non riusciva a spiegarsi quell'insolito cambio di programmi.

Non ti dispiace averli tra i piedi, però, le sussurrò una vocina nell'orecchio.

Controvoglia, dovette ammettere a se stessa che la loro presenza aveva dato una svolta sostanziale alle solite vacanze natalizie; non che si stesse divertendo, certo, ma sapere di aver dalla propria parte James e Sirius contro Petunia si era rivelato vantaggioso.

Salì le scale, brandendo la bacchetta e, ad ogni gradino, si convinceva sempre di più che nessuno fosse in pericolo, se non i due neuroni rispettivamente collocati nel cervello di Black e Potter.
Sicuramente, avevano ficcato il naso in affari che non li riguardavano ed erano rimasti in trappola.

Come si poteva essere più stupidi?!

Fece per muovere il primo passo verso la camera, ma d'improvviso la porta si spalancò e ne proruppe Sirius in boxer natalizi, la bacchetta sguainata ed un'espressione concentrata in volto.

"Ma che..?".

"Non ti preoccupare, Jam! Sto arrivando!!" esclamò questo, sfrecciando verso il bagno e spalancando la porta.

Il gesto rivelò il secondo ragazzo -anch'egli in boxer- in piedi sulla vasca da bagno, che brandiva il doccino come arma. I capelli neri erano ancora più scompigliati di quanto Lily ricordasse e, senza occhiali, gli occhi d'ambra apparivano enormi sul volto olivastro.

"Sirius, sbrigati!! Lì dentro c'è il demonio!!".

"Dov'è? Dov'é?!" ringhiò l'amico.

La ragazza, troppo allibita per poter esalare anche solo una parola, continuò ad osservare la scena a bocca aperta, senza capire che cosa ci fosse di così tanto tremendo nascosto nel suo bagno.

Di colpo, qualcosa si mosse, nascosto da un armadio quadrato e cominciò a tremare con violenza, sconquassando le ante chiare ed emettendo ringhi poco rassicuranti.. e Lily capì: la lavatrice aveva sempre avuto dei problemi di impianto e ogni volta che andava si ripeteva quello spettacolo.

Il valoroso Black saltò in aria dallo spavento ed, inciampando, cadde all'interno della vasca, portandosi dietro la tendina e delle paperelle di gomma.

The Marauders - The seventh yearDove le storie prendono vita. Scoprilo ora